Appena finì la scuola i quattro amici si salutarono, prima di separarsi. Allison guardò i suoi due amici andarsene e prese Harry per mano, incamminandosi poi insieme a lui verso il panificio del caro Signor Jefferson.
Appena arrivarono aprirono la porta con un grande sorriso. La campanellina sopra la porta produsse un piacevole tintinnio, attirando così l'attenzione dell'uomo anziano, che si girò verso di essa. Nel momento esatto in cui i suoi occhi si posarono su i suoi "piccoli angeli" sorrise, uscendo da dietro il bancone e andando verso i due per abbracciarli forte.
Allison e Harry si strinsero all'uomo, dandogli poi ognuno un bacio sulla guancia, facendo sorridere il signore, che poi si staccò da i due. Li guardò attentamente entrambi, soffermandosi sopratutto su Allison, che non vedeva da qualche mese. Si mise le mani sui fianchi e guardò severamente la ragazza "sei dimagrita ancora? Tesoro, se continui così sparirai davanti ai miei occhi"
Allison ridacchiò, scuotendo la testa. Poi incrociò i suoi occhi scuri con quelli, altrettanto scuri, del Signor Jefferson, alzando le spalle come risposta. Il signor Jefferson era come un nonno per loro, voleva bene a entrambi e si preoccupava per la loro salute. Allison però non sapeva come rispondere a quell'affermazione dell'uomo. Sì, era dimagrita dall'ultima volta che si erano visti, prima dell'estate, ma lei non si vedeva così tanto magra. Non capiva perché tutti le dicessero il contrario. A scuola era ancora Fatty Ally, tutti la chiamavano così.
"Non sparirò mai davanti ai tuoi occhi. È una tua impressione comunque, non sono magra" borbottò lei, abbassando lo sguardo e fissando le sue scarpe da ginnastica. Harry e il panettiere si scambiarono uno sguardo triste. Entrambi avrebbero voluto aiutare la ragazza, ma non sapevano cosa fare.
"Sei ancora a dieta, tesoro? Perché ho sfornato ora dei cupcakes buonissimi al cioccolato, i tuoi preferiti, e mi offenderei tanto se non ne assaggiassi neanche uno" disse poi l'uomo, prendendo per mano i due ragazzi e facendoli accomodare su uno dei tavolini presenti nel negozio. Allison ridacchiò, per poi annuire, ma aggiunse "sono ancora a dieta, ma potrei fare uno sforzo e assaggiare i tuoi buonissimi cupcakes" disse lei e l'uomo sorrise. Le fece piacere averlo fatto sorridere genuinamente, non aggiunse però che aveva intenzione di mangiare di meno quella sera a cena. Doveva pur sempre bilanciare e non sforare, altrimenti non sarebbe mai diventata come una di quelle cheerleaders che a scuola tutti amavano.
Il Signor Jefferson arrivò poco dopo con due cupcakes al cioccolato ricoperti di glassa alla vaniglia e sorrise ai due. "Godetevi i vostri dolcetti, ora devo tornare a lavoro" disse ai due ragazzi, prima di tornare dietro al bancone e sorridere alla signora appena entrata.
Harry e Allison diedero alcuni morsi al dolcetto in silenzio, prima che il riccio decidesse di parlare. "Ma secondo te, perché Louis mi odia tanto?" chiese Harry di getto, facendo stranire l'amica, che smise di divorare quel gustosissimo dolcetto. Non mangiava dolci da tantissimo tempo, non si ricordava neanche il loro sapore a momenti.
Posò il cupcake sul tovagliolo steso sul tavolino di legno e guardò il suo amico dritto nei suoi occhi verdi. Lo faceva sempre quanto parlava con le persone, la aiutava a capirle meglio.
"Io non penso ti odi, penso sia un rancore che si porta dietro dall'infanzia. Non me ne ha mai parlato apertamente, ma con Liam, prima che si trasferisse, parlavamo spesso del comportamento di Lou e a entrambi è sempre sembrato così. Non so perché porti rancore verso di te, sei così tenero e dolce che a volte vorrei stapazzarti di baci su quelle tue guanciotte-" la ragazza fu interrotta dalla risata dell'amico. Risata con tanto di fossette, che non fecero altro che confermare alla ragazza ciò che aveva appena detto. "Comunque, dopo questo discorso degno di mia nonna, concludo con: Lou non ti odia, non so perché da quando ti sei unito al gruppo pare abbia sempre un palo su per il- ehm sedere, ma sarà solo una fase, vedrai"
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Missione Cupido - Larry Stylinson
FanfictionUltimo anno scolastico. Sei amici si preparano a vivere l'anno migliore delle loro vite. Ci saranno tante risate, pianti, crisi, ma alla fine il futuro serberà anche a loro qualcosa di positivo... Questa storia contiene tematiche come il bullismo (...