Missione Cupido - Larry Stylinson

14. Perché me?

Niall e Allison parlarono molto della loro situazione quella mattina e decisero che fosse arrivato il momento di dirlo ai loro amici. Avevano riflettuto molto riguardo ciò e avevano capito che i loro amici li avrebbero sostenuti, niente avrebbe rovinato la loro relazione.

Quando Allison scese dal pullman vide Niall aspettarla davanti alla fermata dell'autobus. Un sorriso genuino le nacque sul viso e corse velocemente verso il biondo. Sentì le cheerleaders scherzare e urlarle di non correre per non affaticarsi, ma le ignorò completamente. Cosa che provocò l'irritazione di Victoria.

"Fatty Ally mi hai sentita? Cosa succede, il grasso ti ha ostruito anche i timpani adesso?" disse la cheerleader con acidità. Da quando aveva scoperto che la ragazza si era lasciata con Taylor aveva cominciato a riprenderla in giro, quando l'altra non era presente. Niall guardò la ragazza con odio ed era pronto a dirle qualcosa, quando Allison però lo fermò. "Ci penso io" sussurrò, sorprendendo il ragazzo biondo.

Allison si girò verso la sua bulla con un sorrisetto sfacciato sul volto, insolito per il suo comportamento, infatti Victoria rimase sorpresa. "Sai una cosa Victoria? Vaffanculo. Sono stanca di questi tuoi insulti poco originali che vanno avanti dalle elementari!" Gridò Allison, avvicinandosi alla ragazza "a causa tua sono dovuta andare in terapia, sono finita in ospedale e per cosa? Per tutta la merda che mi hai gettato contro, ecco per cosa! Sei meschina, antipatica e infantile, ma io quelli come te li conosco troppo bene". Allison adesso era praticamente a un passo da Victoria, decise di sussurrare l'ultima parte "sei insicura. Tua madre è una ex concorrente di concorsi di bellezza e tuo padre è un uomo a cui interessa più l'immagine che la sua famiglia. Ti senti piccola a casa, debole, così hai deciso di riversare la tua rabbia qui, a scuola, e io sono stata la povera ragazza sfortunata. Adesso basta però". Victoria era allibita, non sapeva come quella ragazza potesse sapere tutte quelle cose su di lei, ma non ne era affatto felice.

"Un'ultima cosa" disse poi Allison, prima di girarsi e andarsene "atti di bullismo possono essere puniti, anche pesantemente. A causa tua sono finita ospedale, quindi fossi in te smetterei, perché sono stanca di essere debole e di soffrire. Se continui così, ti denuncio sul serio adesso".

Detto questo sorrise e corse da Niall, che le circondò la vita con un braccio, mostrando poi il dito medio alla ragazza bionda. Victoria rimase immobile. Si guardò intorno e notò molte persone bisbigliare e guardarla. L'umiliazione e la vergogna era troppa, decise quindi di correre via e di andare a nascondersi in un luogo in cui sapeva sarebbe rimasta da sola.

"È stato incredibile" disse Niall, dando un bacio sulla nuca alla sua ragazza. Era così orgoglioso di lei. Finalmente si era fatta coraggio e aveva fatto uscire quel lato di sé che da troppo tempo teneva nascosto. Quello combattivo. "Sono orgoglioso di te". Allison sorrise ampiamente a quel commento e gli diede un bacio sulla guancia.

Era felice di aver finalmente risposto a Victoria, ma si sentiva strana. Era come se qualcosa non andasse bene, ma non sapeva che cosa. Stava per dire qualcosa a Niall, quando la voce di Louis la interruppe sul nascere della frase.

"Ally, devo parlarti" disse sbrigativo Louis, prendendo Allison per mano e trascinandola via da Niall. La ragazza si girò verso il suo ragazzo e lo salutò con la mano, saluto che Niall ricambiò con un grande sorriso.

"Ciao comunque" disse ironica Allison, non appena il ragazzo si fermò. Erano dentro uno sgabuzzino, ancora. "Cosa c'è?"

Louis si morse il labbro nervoso e iniziò a giocare con le sue mani. Allison lo guardò con uno sguardo interrogativo, era sicura avesse fatto qualcosa. "Che hai combinato adesso?"

"Ho fatto una cazzata" rispose Louis, alzando lo sguardo e guardando gli occhi scuri dell'amica. Allison inarcò un sopracciglio, non capendo quello che il suo amico volesse dirle. Che genere di cazzata? "Spiegati meglio"