Terzo capitolo

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La sveglia suona alle 7 in punto. Najwa, che quella notte ha dormito malissimo, fatica ad aprire gli occhi. Vorrebbe solo poter restare ancora un po' a letto, ma sa che non è possibile. É ora di prepararsi e partire. Il grande giorno è arrivato. L'ha aspettato con ansia per lasciarsi finalmente alle spalle i problemi, le preoccupazioni e soprattutto i dubbi che la assillano da tempo.

Ale al suo fianco apre gli occhi e la guarda sorridendole.

"Buongiorno, bellezza." le dice con dolcezza mentre con una mano le sfiora la coscia nel tentativo di attirarla più vicina a sé. Najwa assonnata sbadiglia e gli dà un veloce bacio a stampo.

"Buongiorno, Ale." gli risponde con la voce ancora impastata dal sonno.

"Hai dormito bene stanotte, tesoro?" le chiede sinceramente interessato.

"Molto bene." mente.

É troppo stanca per rispondere alle mille domande che le farebbe se gli dicesse la verità ovvero che non ha dormito per niente per colpa di quella cazzo di foto appesa alla parete. Domande a cui nemmeno lei sarebbe in grado di rispondere in ogni caso. In fondo persino lei si sta ancora chiedendo per quale motivo una stupida foto in una cornice dovrebbe turbarla così tanto.

Lo distrae con un altro bacio prima di sciogliersi dal suo abbraccio e lasciarlo da solo nel letto. Si alza e va a svegliare Teo come fa ogni mattina. Apre piano la porta e lo vede nel suo letto ancora profondamente addormentato. Vedere suo figlio dormire la tranquillizza all'istante. É sempre stato così dopotutto. Uno sguardo a suo figlio ed ogni pezzo del puzzle va al suo posto. In quel momento non esiste più Maggie. Non esiste El Oasis. Non esiste più niente di niente. Tutto ciò che le sta a cuore è lì di fronte a lei che dorme. Si avvicina al letto e si siede accanto a lui. Scosta leggermente le coperte per dargli un bacio. Teo si muove e apre lentamente gli occhi. Vede sua madre accanto a lui che gli sorride con tutta la dolcezza del mondo. Le sorride di rimando e la abbraccia.

"Buongiorno, mamma. Tutto bene?", le chiede.

"Tutto bene. Sono venuta a svegliarti perché dobbiamo fare colazione e partire altrimenti troveremo traffico." gli spiega.

"Ok...hai preparato le uova strapazzate?!"

Najwa alza gli occhi al cielo. Potrebbe anche finire il mondo ma suo figlio vorrebbe comunque le sue amate uova strapazzate per colazione. Le viene da ridere.

"Non ancora, ma ora vado in cucina a preparartele. Tu intanto vestiti e porta la valigia in macchina."

Teo si ributta sul letto. Adora andare alla villa, ma prepararsi per partire è sempre una tortura per lui. Najwa gli dà un altro bacio ed esce dalla stanza.

In corridoio incrocia Alejandro che nel frattempo si è vestito e sta scendendo anche lui per andare in cucina. La attira a sé per un bacio e lei lo lascia fare. Scendono le scale senza lasciarsi un secondo. Najwa è felice e tutti i pensieri che l'hanno tenuta sveglia la notte prima svaniscono.

Prepara le uova a Teo e un caffè per lei e Ale. Gli porge la tazza mentre chiama Teo che ancora non è uscito dalla sua camera.

"Teo sbrigati o le uova si raffredderanno."

"Arrivo mamma!!" lo sente urlare dall'altra stanza.

Ale prende in mano una rivista e inizia a sfogliarla, più per noia che per vero interesse. Gira le pagine con fare svogliato fino a quando Najwa non lo vede soffermarsi su una pagina in particolare. Non riesce a credere ai suoi occhi. Questa storia sta diventando un vero incubo. Sulla rivista aperta sul tavolo spicca una bella foto di Maggie con un'intervista che ha tenuto solo un paio di settimane prima. Anche qui Maggie sorride radiosa come nella foto appesa in camera. Ancora una volta Najwa non riesce a non pensare a quanto sia bellissima.

Per fortuna Ale è troppo impegnato a leggere per notare la sua espressione. Cerca di ricomporsi prima che la noti e prima che Teo entri in cucina e la sorprenda a pensare cose assurde sulla sua collega di lavoro.

Si schiarisce la voce e dice: "Che ne dici se portiamo le valige in macchina?! Così quando Teo avrà finito di mangiare potremo partire."

Ale la guarda.

"Come mai tutta questa fretta di partire?! É ancora presto, rilassati."

Najwa alza gli occhi al cielo. Non sopporta quando le dice di rilassarsi. Lei è rilassata. Non ha bisogno che qualcuno le dica di farlo.

Sbuffa ma lui non ci fa caso. Nello stesso momento Teo entra in cucina e si siede al suo solito posto. Mangia con gusto e in men che non si dica il piatto è vuoto. Najwa lo vede uscire dalla stanza diretto verso la camera a prendere la valigia per trascinarla al piano di sotto. Ale fa lo stesso con le loro.

Lei ha giusto il tempo di prendere la rivista che Ale ha lasciato sul tavolo prima che lui la chiami dalla porta per dirle che è tutto pronto per partire.

Emette un sospiro di sollievo. Finalmente!

Esce chiudendo la porta a chiave e dimenticandosi completamente della rivista che ha lasciato sul tavolo. Al diavolo Maggie! Al diavolo tutti! Questa vacanza se l'è meritata. Non vede l'ora di immergersi nella natura e fare qualche tuffo in piscina lontano dal resto del mondo.

Sale in macchina e Ale avvia il motore. Najwa dà un'ultima occhiata alla casa prima di girarsi e accendere la radio. Chiude gli occhi e si rilassa contro il sedile. Teo dietro di lei ha già messo le cuffiette e Ale al suo fianco sta canticchiando. É tutto perfetto. La sua famiglia è perfetta. Non ha bisogno di nient'altro.

O almeno è quello che crede.

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