Someone to you

Quindicesimo capitolo

Per tutto il tragitto verso la villa Najwa non riesce a smettere di sorridere. Le sembra di vivere in un sogno ad occhi aperti. Maggie è lì accanto a lei e sta cantando a sguarciagola con il finestrino completamente abbassato.

"Ehi, Najwa?!"
"Dimmi!"
"Avresti mai pensato che un giorno ci saremmo ritrovate a fare questa pazzia!?"
Najwa la guarda per un secondo prima di riportare l'attenzione sulla strada.
"Vuoi la verità?"
Maggie annuisce.
"Fino a ieri credevo che non ti avrei mai più rivista."
"Sei sempre così negativa o solo in questo caso?", la prende in giro.
"Non è questione di essere negativi o meno, Maggie. Ma avresti pensato anche tu la stessa cosa se fossi stata nei miei panni."
"Ti sbagli! Se fossi stata nei tuoi panni ti avrei baciata ancora alla festa di Ivan." , le dice ammiccando.
Najwa la guarda con un finto sguardo indignato.
"Aspetta un minuto...tu lo sapevi!! Sapevi che stare in quel letto con te mi stava facendo impazzire e hai comunque dormito in braccio a me per tutta la notte!! Stavi cercando di uccidermi per caso?"
Maggie ridacchia.
"Ucciderti no, però devo ammettere che è stato divertente vederti così agitata per me. Di solito sei sempre perfetta, composta, sicura di te. Ma quella mattina se qualcuno ti avesse vista ti avrebbe scambiata per una quindicenne con una cotta."
Maggie non riesce a smettere di ridere. Punzecchiare Najwa è la cosa che ama di più al mondo.
"Era così evidente?!", chiede Najwa con un velo di imbarazzo.
"Un po'...ma non ti preoccupare nessuno ha sospettato nulla. Credevano avessi la testa tra le nuvole per altri motivi."
"Ah sì?"
"Già."

Sono quasi arrivate. Najwa parcheggia l'auto nel garage così che nessuno noti che è di nuovo alla villa ma senza Ale.
"Molto bene, biondina. Siamo giunte a destinazione. Sei ancora sicura di voler entrare?", le chiede.
"Mmm.".
Maggie ci pensa su.
"Sai forse ho cambiato idea. Non mi va di entrare in casa."
Najwa non riesce a nascondere la sua espressione sconvolta. Non può aver fatto tutta quella strada per sentirsi dire da Maggie che dopotutto ha cambiato idea.

Maggie prova a rimanere seria, ma senza troppo successo.
Grazie al cielo sta scherzando! Avrebbe dovuto capirlo.

"Tranquilla, Najwa. Ti ho praticamente chiesto io di venire qui. Non me ne andrò.", la rassicura.
"Bene, perché ormai è troppo tardi per tornare indietro."

Entrano insieme nella casa deserta. Najwa accende l'interruttore e il salotto s'illumina.
"È stupendo qui!!", esulta Maggie.
"Tu sei stupenda.", le dice d'istinto.
"Anche tu non sei niente male."

Najwa alza gli occhi al cielo.
"Sai cosa sarebbe davvero bellissimo?"
"Cosa?", le chiede Maggie.
"Se la smettessi di toccare tutto come se non avessi mai visto un divano di pelle o un tavolino e venissi qua a darmi un altro bacio."

Maggie non se lo fa ripetere due volte. Si avvicina a lei e la bacia.
Eccole di nuovo. Le maledette farfalle nello stomaco.
È tutto talmente perfetto che Najwa teme sia l'ennesimo sogno e che da un momento all'altro si sveglierà. Ma non è così. Maggie è più reale che mai. È lì con lei e la sta davvero baciando.

Istintivamente Najwa porta le mani tra i capelli di Maggie e preme le labbra contro le sue con una passione che non hai provato per nessun'altro, nemmeno per Alejandro.
Maggie porta le mani sui suoi fianchi e la spinge piano per farla sedere sul divano. Najwa la lascia fare.
Si siede e la trascina giù con sé.
Ora Maggie è seduta a cavalcioni sopra di lei proprio come nel sogno che ha fatto quella mattina a casa di Ivan.
La bionda le sfila la maglietta lentamente. Poi la bacia sopra l'orlo del reggiseno prima di sganciarglielo.
Najwa si ferma un secondo e Maggie la guarda confusa.
"Che c'è?!", le chiede
"Niente...è solo che sei un po' troppo vestita per i miei gusti.", le dice prima di sbottonarle la camicetta.

Metà dei loro vestiti è a terra ormai.
Najwa prende il controllo e fa stendere Maggie sul divano.
"Ne sei sicura?", le chiede ancora.
"Sicurissima."

Le sfila i jeans e ormai Maggie è completamente nuda sotto di lei a parte l'intimo.
"Adoro il tuo profumo, Maggie.", le dice mentre si abbassa per darle un bacio nel solco tra i seni.
Maggie inarca la schiena. Il respiro di Najwa sulla pelle le fa venire un brivido lungo la schiena.
"Rilassati.", le sussurra all'orecchio e Maggie obbedisce.
Le sfila le mutandine e la bacia proprio lì. Rimanere ferma è praticamente impossibile, ma ci prova lo stesso.
Najwa si ferma e Maggie la guarda disperata.
"Ti prego, non fermarti."
Najwa sorride e continua a toccarla fino a quando non la sente gridare stremata il suo nome.

Maggie è sudata. Ha appena avuto l'orgasmo più bello della sua vita ed è stata proprio Najwa a darglielo. Chi l'avrebbe mai detto?!
La guarda con gli occhi ancora socchiusi dal piacere.
"Va tutto bene?", le chiede Najwa per assicurarsi che sia tutto a posto.
"Va tutto benissimo. Mio Dio sei stata fantastica.", le dice senza fiato. "Ora però è il mio turno."
Najwa ride e lascia che la bionda si metta a sedere.
"Sono tutta tua, biondina."

Maggie si siede di nuovo in braccio a lei e la bacia. Continua a baciarla anche mentre infila una mano nei pantaloni che sta ancora indossando.
Najwa prende fuoco sotto ad ogni suo tocco, ad ogni respiro, ad ogni bacio. Maggie continua a muoversi dentro e fuori di lei fino a quando Najwa non ce la fa più e stanca si lascia andare tra le sue braccia. Non le è mai successo di venire così in fretta e soprattutto così intensamente.
È decisamente il giorno migliore della sua vita. Ha appena fatto l'amore con la donna che ama e niente può essere meglio di questo.

"Sei bellissima", le dice.
"Tu lo sei di più."

Najwa è senza parole.
Si può amare tanto una persona?!

Si ristende sul divano e Maggie la segue. Si sdraia sopra di lei e appoggia il mento sulla sua spalla.
"Grazie.", le dice.
"E per che cosa?", le chiede Maggie.
"Per avermi dato una possibilità."

Maggie le dà un altro bacio e la stringe più forte.
"Sarei stata una stupida a non farlo."

Najwa la vede chiudere gli occhi e anche lei si sente improvvisamente stanca. Insieme si addormentano dimenticandosi per un po' del resto del mondo.