Ventitreesimo capitolo

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Svegliarsi accanto a Maggie dopo averle detto quel "ti amo" ha cambiato le cose. Non che due parole possano definire un'intera relazione però amare ed essere ricambiati è una delle sensazioni più belle del mondo.

Maggie dorme ancora e non sembra avere la minima intenzione di aprire gli occhi. É girata dal lato opposto ma una delle sue gambe è intrecciata a quella di Najwa. Se provasse ad alzarsi quasi certamente la farebbe svegliare.

Guarda l'orologio sul muro. Sono le 19.30, il che significa che sono state a letto tutto il pomeriggio e non hanno concluso nulla, ma poco importa.

La pancia di Najwa inizia a brontolare, segno evidente che è ora di preparare la cena. Prova a muoversi, ma Maggie brontola qualcosa nel sonno, così decide di rimanere a letto ancora per un po'. Ancora una volta si perde a guardarla dormire. Sembra quasi una bambina. É così dolce che Najwa vorrebbe darle un bacio e svegliarla, ma si trattiene.

Si gira su un fianco e finalmente riesce a togliere la gamba da sotto quella di Maggie che continua a dormire beata.

Najwa si siede sul letto facendo attenzione a non fare rumore e prende il telefono che aveva spento e appoggiato sul comodino solo poche ore prima. Lo riaccende e nella home le compaiono tutte le notifiche e le chiamate che si è persa per stare da sola con Maggie. Fa scorrere velocemente la home di Twitter. I fan non si sono ancora calmati, ma la situazione sembra essere migliorata rispetto a prima. Mette un paio di like ad alcuni tweet che non c'entrano nulla con la storia di lei e Maggie. Per ora vuole lasciare tutto così com'è. Nessuno deve sapere per forza cosa sta accadendo tra di loro. Esce dall'applicazione e le viene un'idea. Punta la fotocamera in direzione di Maggie e le scatta una foto. Non ha nessuna intenzione di pubblicarla, ma vedendola così bella e felicemente addormentata riesce a resistere.

Ha appena finito di scattare la foto quando sul telefono ancora in modalità silenziosa compare un avviso di chiamata.

É Teo.

Il nome di suo figlio sullo schermo la riporta di colpo alla realtà.

Con lui non ha ancora parlato e come promesso nemmeno Ale l'ha fatto. Ma di sicuro ora Teo si starà chiedendo dove diavolo sia finita sua madre.

Najwa esce dalla stanza con il telefono in mano, socchiudendo la porta lentamente. Si allontana di qualche passo per non disturbare Maggie e risponde al telefono.

"Ehi ciao, tesoro. Tutto bene?", gli chiede con tono amorevole.

"Tutto bene! Ma tu dove sei scusa?", le chiede.

Najwa riflette un attimo su cosa dire. Potrebbe dirgli la verità ovvero che si trova con Maggie a casa sua, ma ci ripensa subito. Ha bisogno di vederlo in faccia quando gli dirà cosa sta succedendo.

"Ehm...sono a casa di Alba! Ci siamo messe a chiacchierare come al solito e ho perso la cognizione del tempo. Ma torno presto!", gli dice. "Ale non c'è?"

"Sì, Ale è appena tornato."

Najwa si rilassa. Saperlo a casa con Ale la fa stare tranquilla, ma soprattutto la fa sentire un po' meno una pessima madre per aver lasciato suo figlio da solo mentre lei ha passato mezza giornata a letto con Maggie e soprattutto per avergli appena mentito riguardo a dove si trovi.

"Ok, dai un bacio ad Ale da parte mia e digli che torno tra mezz'ora circa. Va bene?"

"Ok, a dopo.", le dice Teo.

"A dopo. Ti voglio bene."

"Ti voglio bene anch'io.", le risponde prima di chiudere la telefonata.

Najwa appoggia il telefono sul tavolo della cucina. Restare e cenare con Maggie è chiaramente fuori discussione ormai. Se per caso Alba dovesse telefonare a casa e far saltare la sua copertura sarebbe la fine. Ha bisogno di parlare con Teo il prima possibile. Non può continuare a mentirgli, soprattutto non su una cosa così importante.

"Ehi!"

Si gira e vede Maggie in piedi sulla porta.

"Finalmente ti sei svegliata, bella addormentata.", la prende in giro Najwa.

"Con chi parlavi al telefono?", le chiede con la voce ancora impastata dal sonno.

"Con Teo...Stavo giusto per salire e dirti che fra 10 minuti devo andare.", le spiega.

"Come devi andare? Credevo che avresti passato la serata qui."

Maggie ha il broncio. A volte sembra davvero una bambina, ma è talmente adorabile che Najwa non riesce a non sorriderle.

"Lo so, mi dispiace. Ma ho bisogno di parlare con Teo. Prima gli racconterò di noi, prima potremo stare insieme senza doverci preoccupare di nulla."

Najwa ha paura che Maggie sia arrabbiata, ma in fondo sa che tornare a casa è la scelta giusta. É la cosa migliore da fare. E poi avranno tantissime altre serate da passare insieme.

Maggie si avvicina e le stampa un bacio sulle labbra.

"Va bene! Però promettimi che domani tornerai qui."

Najwa sorride mentre con un braccio la attira verso di sé.

"Te lo prometto, biondina."

Maggie la saluta mentre sale in macchina e parte.

É arrivato il momento. L'ultimo "ostacolo" tra lei e Maggie è Teo, ma dopotutto è sicura che non ci saranno problemi. Suo figlio le ha ripetuto moltissime volte che l'unica cosa che desidera è che lei sia felice e con Maggie lo è, molto più di quanto lo sia mai stata con Ale o con qualsiasi altra persona. Per questo è sicura che per quanto sorpreso possa essere di questa relazione, non si opporrà. Ancora una sera e sarà libera di stare con Maggie senza doversi più nascondere, o perlomeno senza doverlo nascondere alle persone che ama. Solo una sera.

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