Le prime luci dell'alba filtrano dalle persiane abbassate. Maggie si muove nel sonno facendo svegliare Najwa. Ci mette qualche secondo per capire che non si trova a casa sua e che la persona che la sta abbracciando non è Alejandro, ma Maggie. Il suo cuore inizia a battere all'impazzata. Maggie le sta praticamente dormendo sopra con la testa appoggiata sulla sua spalla. Non riesce a muoversi. Il peso della biondina la tiene inchiodata al materasso e non può fare altro che restare lì ferma immobile. Pensa di svegliarla, ma cambia subito idea. Dorme beata e Dio solo sa quali postumi da sbornia avrà al suo risveglio. Preferisce lasciarla dormire il più a lungo possibile, anche se questo significa dover rimanere in quella posizione per chissà ancora quanto tempo.
I battiti del suo cuore non accennano a diminuire. Non riesce a credere di trovarsi davvero lì con Maggie tra le sue braccia.
La biondina si muove di nuovo e Najwa la vede aprire lentamente gli occhi e portarsi una mano alla tempia. É ancora assonnata, ma non ci mette molto a rendersi conto di essere sdraiata sopra Najwa.
"Scusa, non mi ero accorta di essermi mossa. Spero di non averti disturbata mentre dormivi." le dice spostandosi dall'altro lato del letto.
Najwa non sa cosa dire. L'unica cosa a cui riesce a pensare è al fatto che improvvisamente le manca il contatto tra i loro corpi.
"Non ti preoccupare. Ho dormito benissimo." le dice. Ed è vero. Per la prima da settimane ha dormito per più di tre di seguito. Si sente riposata nonostante sia andata a dormire a mezzanotte e sia solo l'alba.
Maggie sorride anche se la testa le fa male.
"Aspetta qui, vado a prenderti un'aspirina.", le dice Najwa alzandosi dal letto, ma Maggie la ferma.
"No, non farlo. Resta qui. La testa non mi fa così male." dice cercando di nascondere una smorfia di dolore.
Najwa si chiede per quale motivo ci tenga tanto che lei rimanga. Non è che forse anche Maggie prova quello che sta provando lei?! No, impossibile. In fondo, nemmeno lei sa esattamente ciò che prova. Fino alla sera prima era riuscita ad autoconvincersi che fosse solo un po' di malinconia, ma la notte appena passata è la dimostrazione che in realtà è qualcosa di più. Lei desidera Maggie. Desidera stare con lei. Desidera svegliarsi ogni mattina al suo fianco e portare il caffè a letto.
Il solo pensiero la fa arrossire ma Maggie non sembra farci caso.
"Fra poco dovrò ripartire. Ale e Teo mi stanno aspettando a casa", le spiega.
"Lo so, ma ti prego rimani ancora per un po'. Non ci vediamo da mesi. Mi sei mancata."
Anche tu mi sei mancata. Non sai quanto. Sono settimane che non faccio che pensare a te. Ma se solo tu sapessi cosa mi passa per la testa in questo momento non mi chiederesti di restare qui con te, in questo letto.
Najwa non riesce a dirle di no. Ormai è chiaro che non lo sappia fare. Quando la guarda così con quegli occhi imploranti non può dirle di no.
Si sdraia di nuovo al suo fianco.
"Scusami ancora per ieri sera. Ho esagerato."
"É tutto ok. L'importante è che ora tu stia bene."
"Benissimo, grazie.".
Si ferma a pensare un attimo.
"Beh forse non benissimo. Forse ho bisogno di quell'aspirina di cui parlavi prima." le dice ridendo.
Najwa la guarda seria per un momento e poi scoppia a ridere.
"Beh ora è troppo tardi. Questo letto è troppo comodo per lasciarlo."
Maggie mette il broncio per finta.
"E se ti dò qualcosa in cambio?!"
Un allarme scatta nel cervello di Najwa. Che cazzo significa "Se ti dò qualcosa in cambio?"
"Tipo cosa?", le chiede simulando disinteresse.
"Tipo un paio di scarpe nuove per sostituire quelle che ti ho rovinato..."
"Ti ho già detto che non mi servono delle scarpe nuove. Non è la fine del mondo. A casa ne ho un armadio pieno."
Maggie ci pensa su.
"E se ti dessi un bacio?"
Najwa è senza parole. Mai nella sua vita le è capito di non sapere cosa dire.
"Allora...accetti?!"
Najwa la guarda in silenzio. Non riesce ad aprire bocca. Il suo cuore sta pompando il doppio del normale. Batte talmente forte che ha paura le venga un infarto.
"Chi tace acconsente." dichiara Maggie avvicinandosi a lei e dandole un bacio sulla guancia.
Un bacio sulla guancia. Un maledetto bacio sulla guancia.
Che cazzo credevi Najwa?! Che ti avrebbe baciato?! Tu sei completamente pazza. A Maggie non interessi in quel modo. E nemmeno a te dovrebbe interessare lei in quel modo. Ale ti aspetta a casa con tuo figlio maledizione.
Si rialza di scatto dal letto. Ha bisogno di aria. Ha bisogno di uscire da lì immediatamente. Prima che sia troppo tardi. Prima di commettere qualche sciocchezza.
Si dirige verso la porta senza dire una parola. Maggie la guarda uscire ignara della guerra che sta avendo luogo nella sua testa.
"Portami anche una mela insieme all'aspirina, per favore." le urla Maggie quando ormai lei ha lasciato la stanza.
"Va bene!"
Si appoggia alla parete e riprende fiato. Ha bisogno di riprendere il controllo. Fa dei respiri profondi e finalmente si calma.
Non è successo niente, Najwa. E non succederà mai niente. Portale quella fottuta aspirina e vattene via di qui il prima possibile.
Scende al piano di sotto alla ricerca di Ivan o di qualcuno che possa dirle dove trovare l'aspirina per Maggie ma non c'è anima viva. Ovviamente stanno ancora tutti dormendo. Decide quindi di abbandonarsi sul divano. Maggie aspetterà. Ha bisogno di un momento da sola.
Si siede e chiude gli occhi per un attimo.
Inspira.
Espira.
Inspira.
Espira.
Fa così per una decina di volte circa fino a quando il respiro riprende il suo ciclo regolare.
Con quale forza tornerà da Maggie?
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Grazie a tutti quelli che stanno leggendo la storia. Se vi va lasciate pure un commento che mi fa sempre piacere. Un bacio!! ;))
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Someone to you
FanfictionLontano dagli occhi, lontano dal cuore. O almeno così pensa Najwa che dopo aver girato l'ultima stagione della serie di cui è protagonista si trova costretta a prendersi un periodo di pausa da tutto e da tutti, ma soprattutto da lei: Maggie Civantos...