Parcheggia l'auto nel garage ed entra in casa. É tutto buio. Persino la lampada di sale all'ingresso che di solito è sempre accesa ora è spenta.
"Ale? Teo?", li chiama confusa.
Nessuna risposta. La casa sembra completamente deserta.
Si chiede per quale motivo se ne siano andati senza avvisare. Di solito il suo fidanzato non lascia mai la villa con Teo senza dirglielo. Ma è ancora più strano che tutte le luci siano spente, come se avessero lasciato la casa vacanze dimenticandosi che lei sarebbe tornata, il che è ovviamente impossibile visto che ha parlato con Ale al telefono solo un paio d'ore prima. Lui le aveva persino detto che non vedeva l'ora di rivederla.
Appoggia i tacchi sul tappeto vicino alla porta e si dirige scalza verso il salotto illuminato solo dalla luce del sole che entra dalle grandi finestre che danno sul giardino. Ad un certo punto mentre sta percorrendo il piccolo corridoio che separa l'atrio dal resto della casa vede qualcosa di luminoso che brilla sul pavimento poco distante da lei.
Si avvicina e lo vede. É una candela.
Per quale motivo qualcuno dovrebbe aver lasciato una candela accesa sul pavimento di casa sua?! Ma soprattutto dove diavolo sono finiti tutti?!
Non riesce a formulare completamente quest'ultima domanda nella sua testa quando sente due mani che da dietro le cingono i fianchi facendola sobbalzare. Si gira di scatto presa dallo spavento e si ritrova di fronte Alejandro. É stranamente elegante. Indossa una camicia bianca ben stirata e dei pantaloni eleganti neri.
Le sorride e lei si rilassa all'istante. Per un secondo aveva creduto che ci fosse un assassino in casa sua e che sarebbe morta in un modo brutale proprio come in tutti i maledetti film che ha girato.
"Cazzo, Ale, mi hai fatto prendere uno spavento. Si può sapere cosa ci fai qui al buio vestito così?", gli chiede indicando la camicia.
"Mi dispiace, tesoro, non volevo spaventarti.", la abbraccia per tranquillizzarla e lei si lascia andare tra le sue braccia. Le è mancato. Nonostante tutto Ale è sempre il suo porto sicuro.
"Non ti preoccupare...ma non azzardarti mai più a fare una cosa del genere o giuro che la prossima volta ti colpisco con la borsetta e ti assicuro che è abbastanza pesante da poterti mettere ko."
Alejandro scoppia in una risata fragorosa. É la stessa risata che l'ha fatta innamorare di lui. É incredibile come la faccia stare così bene con una cosa così semplice come una risata.
"OK, ok, Jackie Chan, la prossima volta farò più attenzione.", le dice scusandosi ancora una volta.
Najwa lo guarda e si chiede ancora una volta il motivo di quell'outfit.
"Stavi per caso andando ad una festa senza dirmelo?", lo prende in giro. "E Teo, dov'è? Non dirmi che è di nuovo uscito con Bala."
Ale non fa in tempo a risponderle che Teo compare dietro di lui con un mazzo di fiori in mano. Anche lui è elegantissimo, indossa persino una cravatta. Najwa non riesce a crederci: non è riuscita a fargli mettere una cravatta nemmeno al battesimo di sua cugina, ma ora è qui in casa e ne indossa una.
"Ok, iniziate a spaventarmi ora. Si può sapere che sta succedendo?", chiede perplessa.
"Succede che ti amo.", le dice Alejandro inginocchiandosi di fronte a lei mentre con la mano destra estrae un piccolo astuccio dalla tasca. "Ti amo e voglio passare il resto dei miei giorni con te. Vorresti farmi l'onore di diventare mia moglie?". La guarda speranzoso mostrandole l'anello che ha scelto per lei qualche settimana prima con l'aiuto di Teo.
Najwa è rimasta a bocca aperta. Ale le aveva accennato che le avrebbe fatto una sorpresa, ma questo di certo non se lo sarebbe mai aspettata. Ha passato le ultime 15 ore a pensare a Maggie e a tutte le cose che avrebbe voluto fare con lei. In quei momenti il pensiero di Ale non le aveva nemmeno sfiorato la mente. C'erano solo lei e la biondina, da sole. Ma ora è costretta a ritornare alla realtà e in questa realtà c'è il suo fidanzato.
Lo guarda e vede l'amore nei suoi occhi. Tutto l'amore che le ha dato negli ultimi anni e che è sicura continuerà a darle anche in quelli a venire. É così che prende una decisione che per quanto faccia male al suo cuore non può essere altrimenti.
"Tu sei pazzo.", gli dice. "Tutti e due siete pazzi."
Ale si volta a guardare Teo che scuote le spalle per fargli capire che non ha idea di cosa voglia dire sua madre.
Najwa sorride e vede Ale riprendere fiato.
"Certo che voglio sposarti, idiota.", gli risponde.
Lui le infila l'anello e poi si alza per baciarla. Non del tutto sorpresa Najwa si rende conto che quel bacio ora ha un sapore diverso. E non è diverso perché ora sono fidanzati, ma perché quel bacio lei vorrebbe averlo dato a qualcun altro, o meglio a qualcun'altra. Quel bacio avrebbe dovuto essere di Maggie. Questa consapevolezza fa più male di qualsiasi altra cosa, ma ormai ha preso la sua decisione. Deve andare avanti, dimenticarsi di Maggie e tornare ad essere felice al fianco di Alejandro.
Lo bacia e poi si volta verso suo figlio.
"Grazie, tesoro, ti voglio bene.", gli dice stringendolo più forte.
"Anche io ti voglio bene, mamma. Voglio che tu sia felice. Te lo meriti."
A quelle parole, Najwa si mette a piangere. Ale si aggiunge all'abbraccio e stringe forte madre e figlio. Ma Najwa non sta piangendo dall'emozione. Sta piangendo perché lasciar andare ciò che prova per Maggie è la cosa più difficile che abbia mai fatto in tutta la sua vita.
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Someone to you
FanfictionLontano dagli occhi, lontano dal cuore. O almeno così pensa Najwa che dopo aver girato l'ultima stagione della serie di cui è protagonista si trova costretta a prendersi un periodo di pausa da tutto e da tutti, ma soprattutto da lei: Maggie Civantos...