Dodicesimo capitolo

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Najwa è agitata.

Ha già messo e tolto la stessa camicia tre volte. Non la convice.

Ma come diavolo ci si dovrebbe vestire per uscire con una collega per la quale provi anche dei sentimenti ma non vuoi farlo notare?

Disperata lancia la camicia sul letto. Fanculo!

Decide di indossare una semplice tshirt e un paio di jeans, di sicuro Maggie non farà troppo caso a com'è vestita.

Grazie al cielo è a casa da sola. Teo passerà il pomeriggio con i suoi amici e Ale non tornerà prima di sera. Almeno questo le dà la possibilità di disperarsi senza destare sospetti. Si trucca con la sua solita linea di eyeliner che le infonde sempre fiducia in sé stessa. Senza quel tratto distintivo non sarebbe Najwa. Si sistema la frangetta e decide di lasciare i capelli sciolti questa volta. Le ricadono perfettamente lisci sulle spalle. Si infila una giacca nera non troppo elegante e per ultime le sue scarpe più comode, quelle che ha rubato dal set di vis a vis: un paio di anfibi new rock con la suola altissima. Se le infila e per un secondo si sente forte e invicibile come la sua Zulema. È un outfit molto casual ma la fa sentire bene. Si guarda allo specchio soddisfatta prima di prendere la borsetta e uscire di casa. Salendo in auto sente ancora una volta i battiti del suo cuore accelerare. Sta per rivedere Maggie. Un brivido le corre lungo la schiena. Non riesce a ricordare qual è stato l'esatto momento in cui la biondina ha smesso di essere una semplice collega ed amica per trasformarsi nella persona che desidera di più al mondo. Non può essere tutta colpa della foto che le ha regalato Ale. Eppure quel giorno qualcosa è cambiato per sempre.


Parcheggia e spegne il motore. La radio rimane accesa ancora per un attimo prima che lei apra la portiera e smetta di suonare completamente. Silenzio.

L'unico rumore che si sente è il suono di una Madrid caotica e trafficata.

Rovista nella borsetta in cerca del telefono. Vuole mandare un messaggio a Maggie per farle sapere che è arrivata, e soprattutto per assicurarsi che non abbia cambiato idea. Whatsapp segna un paio di notifiche.


Ciao, Najwa. Arriverò in ritardo.Aspettami ti prego.


Maggie è la solita ritardataria. La cosa non la stupisce nemmeno più di tanto. Era sempre in ritardo persino quando doveva arrivare sul set tanto che la produzione era costretta a fermarsi ad aspettarla. Le viene da ridere se ci ripensa. Ivan era sempre incazzato per i suoi ritardi, eppure lei ha sempre continuato a dimenticarsi di guardare l'orologio.


Apre la portiera e scende dall'auto. Anche se Maggie arrivera tra un po' preferisce entrare nel bar ed aspettarla lì piuttosto che seduta in macchina. Il cameriere la accompagna ad un tavolino non troppo distante dalla porta d'ingresso. Najwa emette un sospiro di sollievo come se quella posizione le desse la sicurezza di poter scappare via in fretta nel caso ce ne fosse bisogno. Il ragazzo col grembiule le chiede se desidera ordinare o se sta aspettando qualcuno e lei gli spiega che la sua amica arriverà a momenti. O almeno è quello che spera. Se per qualche motivo Maggie dovesse darle buca non è sicura che riuscirebbe a comportarsi come niente fosse.


Sta pensando a come dovrebbe fare per andarsene via di lì senza farsi notare nel caso in cui Maggie non dovesse arrivare quando vede la porta aprirsi e la biondina entrare.Le si avvicina sorridendo e salutandola con la mano. Indossa anche lei un paio di jeans e una tshirt e ai piedi delle scarpe da ginnastica. Najwa è felice di constatare che anche lei ha optato per un outfit comodo e informale.


"Ciaoo!! Scusami per il ritardo, ma il cancello di casa si è bloccato e non c'era nessuno che potesse darmi una mano quindi ho dovuto chiamare mio padre e farlo venire per farmi aiutare.", le spiega Maggie che sembra abbia il fiatone come se avesse appena finito di correre la maratona di New York."Non c'è problema. Sono appena arrivata anch'io. Ho aspettato ad ordinare. Cosa prendi?", le chiede.Ci pensa un po' su mentre Najwa fa cenno al cameriere di avvicinarsi."Prendo un Agua de Valencia.", dice alla fine."Fai due.", si aggiunge Najwa."Perfetto, arrivano in un attimo."Il cameriere annota le ordinazioni e sparisce dietro il bancone lasciandole sole. Il locale è stranamente vuoto il che rende l'atmosfera ancora più intima.


"Allora, che mi racconti? È andata bene la vacanza?", le chiede Maggie."Benissimo! Ne avevo davvero bisogno.", dice appoggiando incosciamente le mani sul tavolo.Maggie sgrana gli occhi e Najwa per un secondo teme di avere qualcosa in faccia. Forse del residuo di dentrificio?! Accidenti che figuraccia!!Ma Maggie si affretta a parlare."Dove hai preso quell'anello?"Najwa non risponde."Non dirmi che Ale ti ha fatto la proposta!?". Maggie è eccitata. Felice come una bambina in un negozio di caramelle. "Ehm, in effetti sì. La settimana scorsa dopo che sono tornata dalla festa.""E non hai pensato di dirmelo?" "Scusa, ma mi sembrava stupido scrivertelo per messaggio.", mente.


In realtà non ne gliene ha parlato perché nemmeno lei avrebbe saputo cosa dirle. È felice per il matrimonio, ma più ci pensa più fatica a scacciare il pensiero che sia stata una pessima idea accettare.


"Ok...ti perdono. Però almeno promettimi che mi inviterai. Non vorrei perdermelo per nessuna ragione al mondo. Sarà splendido!", le dice mentre allunga una mano per afferare la sua e vedere meglio l'anello. Al contatto con le sue dita, Najwa sussulta. Non sa cosa le stia succedendo, ma inizia a girarle la testa. È troppo per lei. Non ce la fa a guardare Maggie mentre si congratula con lei per un matrimonio che nemmeno desidera fino in fondo.Si alza di scatto e corre via senza voltarsi indietro. Non vede nemmeno Maggie che preoccupata si è alzata ed ha iniziato a inseguirla.


"Najwa?!?! Fermati per favore!!", urla cercando di raggiungerla. "Che succede?"Najwa vorrebbe correre più veloce, ma ha già il fiatone e sicuramente Maggie la raggiungerebbe comunque, quindi si ferma. La bionda corre verso di lei."Cazzo, Najwa, ma da quando corri così veloce?!", le dice ridendo cercando di spezzare la tensione.Najwa la guarda senza dire una parola."Ehi, si può sapere che ti succede? Non ti senti bene?"Continua a fissarla. C'è solo un pensiero nella sua mente e non riesce a scacciarlo. È così stufa di lottare. Maggie sta aspettando una risposta che nemmeno lei saprebbe darle ed è in quel momento che in un'impeto di coraggio misto a disperazione si china su di lei e...la bacia.

Finalmente le dà quel bacio che sta sognando da settimane ormai.

Maggie non si ritrae, anzi per un attimo la ricambia. Un istante perfetto in cui il resto del mondo smette di esistere. Ci sono solo Maggie e Najwa. Ma poi Maggie si ferma e interrompe il contatto e la guarda negli occhi."E questo cosa significa?", le chiede confusa.Najwa teme di aver appena commesso un errore madornale.


Che cazzo ti è venuto in mente di fare? Ora Maggie non ti rivolgerà mai più la parola! Sarebbe la cosa giusta da fare, idiota che non sei altro!


"Non significa niente. Scusami.", le dice prima di voltarsi e salire in macchina senza aggiungere ulteriori spiegazioni.


Maggie prova a fermarla, ma ormai è troppo tardi. Ha già chiuso la portiera."Najwa, ti prego fermati. Non andartene. Parliamone.", la implora.


Abbassa leggermente il finestrino per farsi sentire."Non c'è niente di cui parlare. Dimentica tutto. Non so cosa mi sia preso. Mi dispiace."Sono le ultime parole che Maggie sente prima che avvii il motore e parta.


Ha appena rovinato tutto. Ne è sicura. Avrebbe dovuto sapere che uscire con Maggie si sarebbe rivelato un disastro, ma ora si rende conto che è persino peggio di come si era immaginata. Cazzo!

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