Ventiquattresimo capitolo

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Ha appena parcheggiato la macchina in garage quando sente lo squillo delle notifiche di whatsapp. Scende dall'auto ed estrae il telefono dalla borsa per controllare. Sorride involontariamente. Non l'ha lasciata nemmeno da mezz'ora che Maggie le sta già scrivendo per sapere quando potrà rivederla.

Ehi ciao! Mi manchi già...ti va se ci troviamo stasera in centro?

Najwa le manda una risposta veloce prima di infilare le chiavi nella porta di casa.

Certo, va bene alle nove?

La risposta di Maggie non tarda ad arrivare.

Perfetto. A più tardi! Saluta Teo da parte mia. E non ti preoccupare andrà benissimo. Lui ti vuole bene.

Quelle parole la rilassano all'istante. Non credeva di essere così tesa, ma l'idea di parlare con Teo un po' la spaventa. É sicura che lui capirà, ma una parte di lei è terrorizzata all'idea che si arrabbierà con lei per aver scelto proprio Maggie tra tutte le persone del mondo. Non è per niente facile per una madre dover dire al proprio figlio che non solo sta frequentando una donna, ma soprattutto una collega di lavoro che per anni ha cenato con loro almeno un paio di volte a settimana.

Entra in casa e trova Teo intento a giocare con l'xbox in salotto. Lo saluta, ma lui è troppo distratto per ricambiare. Appoggia la borsa in cucina e torna da lui. Non può più aspettare. Ogni secondo passato a nascondergli la verità la fa sentire una pessima madre.

Si siede accanto a lui sul divano e lui mette in pausa il gioco.

"Ehi mamma, va tutto bene?", le chiede come se avesse intuito che qualcosa non va.

"Va tutto bene. Vorrei solo parlarti di una cosa..."

Teo la guarda sospettoso.

"Ti ho già parlato di me e Ale...del fatto che le cose sono cambiate." Fa una paura per prendere coraggio. "Ci siamo lasciati."

Teo emette un sospiro di sollievo. Quella conversazione sta mettendo in difficoltà anche lui. Dopotutto ha solo 16 anni.

"L'avevo capito, mamma!", le dice ridendo. "Non sono stupido."

"Lo so, tesoro.", gli dice dandogli un bacio sulla fronte. "Ma c'è un'altra cosa di cui ti vorrei parlare."

"Oddio ti prego non dirmi che dovrò andare a vivere dai nonni fino a quando non avrai sistemato le cose.", le dice esasperato.

Najwa si mette a ridere. Nel bel mezzo del caos la cosa che preoccupa di più Teo è dover passare una settimana dai nonni.

"No, Teo. Volevo dirti che sto frequentando un'altra persona..."

Teo la guarda sorpreso.

"É per questo che hai lasciato Ale?", le chiede.

"Sì. Più o meno insomma. Ma sì, direi di sì.", gli dice sinceramente. "Io mi sono innamorata di questa persona e non posso farci niente...lo capisci vero?"

Teo annuisce e per un attimo vede i lineamenti di sua madre distendersi .

"Lo capisco...e chi è? Lo conosco?"

Najwa fa cenno di sì con la testa e poi aggiunge: "La conosci."

Teo è confuso.

"Come LA? É una donna?"

É sorpreso. Di tutto si sarebbe aspettato, ma mai che a sua madre potesse piacere una donna.

"Ti dà fastidio?", gli chiede gentilmente.

Teo sembra pensarci un attimo.

"No, credo di no. Insomma è un po' strano, ma ci sta.", le dice.

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