Portofino | Charles Leclerc

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Il bigliettino di Matteo mi lascia di stucco. Sente di dovermi dire qualcosa dopo quello che è successo ieri sera. Il problema è che nella parte che ricordo io con lui non è successo niente. Almeno, niente per cui valga la pena scrivere un messaggio a matita, suppongo. E niente per cui sia necessario incontrarsi questo pomeriggio, spero. Questo significa che c'è qualcosa che non ricordo?
E se avessi tradito Charles?
No. No, no, no. Non è possibile.
Okay, forse da mezza brilla, un po' fatta e assonnata posso aver combinato un casino. Cazzo. Non posso aver seriamente messo le corna a Charles. E poi è giusto usare il verbo tradire per due persone che non sanno neanche in che tipo di rapporto si trovano? Sì, sì è giusto. È giusto perché io e lui ci stiamo frequentando da una vita e come io pretendo l'esclusiva su di lui, suppongo che pure lui lo faccia con me. Merda.
Il problema è che non mi ricordo un'acca di quello che è successo nella seconda metà della serata, ma so perfettamente che pensieri mi ha suscitato il profumo di Matteo nella prima. E questo mi inquieta perché aveva davvero un odore buonissimo. Sono anche abbastanza sicura di averlo annusato di nascosto un paio di volte. Cazzo.
Però non posso aver fatto chissà cosa con lui, c'erano anche Dan e Cecilia ieri sera. Al limite un bacio, spero. Un bacio alla francese nei peggiori dei casi.
E se qualcuno ci avesse visto e Charles lo sapesse già?
Questa domanda mi agita ancora di più di quella di prima. In effetti, è da ieri pomeriggio che lui non mi scrive e non mi sembra un buon segno. Anche se probabilmente sarà perché è molto impegnato in questi giorni per via della società di karting. Sì, sarà sicuramente per quello.
E poi perché ha messo l'occhiolino quando ha scritto che mi ha spogliata Cecilia?
E se fosse stato lui a portarmi a casa, e una volta qui mi sono lasciata prendere dall'entusiasmo e ho mandato tutta la mia relazione con Charles a puttane? Potrebbe essere andata così. E nel messaggio ha scritto Cecilia così se Charles lo dovesse trovare non sospetterebbe di nulla. Sarebbe un'ottima strategia.
E se avessi avuto io questa idea?
No, okay, basta. Sto delirando. Però c'è un unico modo per esserne certi.
Afferro immediatamente il mio cellulare e mando un messaggio disperato a Cecilia.

Sei stata tu a spogliarmi, vero?!

Rimango in attesa per circa un minuto, con il cuore palpitante per l'ansia.

Sì, perché?

Fiuh. Tiro il sospiro di sollievo più lungo della storia.

Niente, non mi ricordavo

Anzi, a dir la verità non ricordo quasi nulla

Rispondo, cercando di sviare il discorso.

Anche io ricordo poco

Dopo che mi hai lasciata sola con Dan abbiamo ordinato altri drink e ho alzato un po' il gomito

Per fortuna sono tornata mezza sobria quando è arrivato il momento di andare a casa

Però prima abbiamo accompagnato te ovviamente

Ha guidato Dan ed è venuto anche Matteo, non voleva proprio lasciarti da sola con noi

È palesemente cotto di te

Povero Charles!

Già, povero Charles.

Solo nel primo pomeriggio mi riprendo e mi decido ad alzarmi. Preparo una bella doccia calda e scelgo di rimandare la rifinitura della tesi a giorni migliori. Al solo pensiero di accendere il computer già mi viene mal di testa.