N I N A
I battiti del mio cuore aumentavamo ad ogni mio respiro. L'atmosfera in quella macchina era pesante, quasi insostenibile. Sentivo il panico prendere possesso del mio corpo e la presenza di Brad vicino a me, la sua mano sulla mia coscia, non migliorò affatto la situazione.
Il fumo aveva riempito l'aria. La sigaretta tra le labbra di Brad era quasi finita e ogni volta che lui, non curante dei miei sguardi, rilasciava il fumo fuori dalla bocca, stringeva la presa sulla mia gamba affondando le sue dita sulla mia pelle coperta dai jeans.
Sbloccai il telefono e scrissi velocemente a Jeffrey, chiedendogli di dire a mia mamma che ero con lui. Aspettai impaziente alcuni minuti e sospirai alla fine, capendo che il mio amico non avrebbe risposto subito al mio messaggio.
"Che hai?" Mi chiese all'improvviso Brad, lanciandomi uno sguardo.
"Nulla." Risposi.
Cercai di capire qualcosa della situazione, il perché mi trovavo lì con lui. Non sapevo dove stavamo andando e non lo domandai nemmeno. Non avrei avuto le risposte che cercavo e sarei andata più in confusione.
Ogni istinto del mio corpo stava cercando di farmi allontanare da quell'uomo. Io non lo conoscevo per davvero e, anche se erano passati mesi, non potevo fidarmi perché ogni sua parola nei miei confronti era stata una coltellata.Continuai a guardare fuori dal finestrino. Gli alberi scorrevano velocemente alla mia vista, il traffico era inesistente e le persone erano scomparse. Stavamo entrando in una strada isolata, nel verde. Tutto quello che si sentiva lì erano i canti degli uccelli e le foglie strisciare per terra, a causa del leggero vento primaverile.
"Dove stiamo andando?" Chiesi poi, appoggiando la testa contro il sedile.
"In un posto." Rispose semplicemente.
Lo guardai accigliata. Osservai il suo viso contrarsi leggermente, le mani al volante diventare bianche e la mascella tendersi.
"Perché ti comporti così?"
"Non ti riguarda come mi comporto." Ringhiò, facendomi spaventare.
"Fammi scendere." Sussurrai piano.
Non rispose. Lasciai trascorrere alcuni minuti, aspettai per un breve tempo, ottenendo ancora solamente il silenzio da parte sua.
"Dimmi dove stiamo andando o scendo dalla macchina." Dissi stringendo i denti.
Si girò verso di me. Il suo sguardo fu vuoto, insensibile. Sembrò volermi uccidere con gli occhi, mentre strinse la presa sul volante. Le sue dita divennero bianche e la mascella si contrasse. La sua reazione fu del tutto inspiegabile e questo rese il mio corpo senza vita. Capii che sarebbe successo qualcosa, capii che lui mi stava portando in un posto disperso nel nulla per un motivo e solamente quando ci ragionai su, attentamente, la situazione parve avere un senso logico.
"Non lo faresti." Disse ridendo. "Non sai nemmeno ciò che ti aspetta, perché stai andando nel panico già da ora?"
Potevo chiudere gli occhi davanti a quello che non potevo vedere, ma non potevo chiudere il cuore davanti a quello che non volevo sentire.
"Sai, Brad, ti ritroverai solo ad un certo punto. Avrai solamente i soldi al tuo fianco e nessuno ti rivolgerà la parola. Il tuo carattere è insostenibile e per quanto una persona cerchi di fartelo capire, per quanto una persona cerchi di farti cambiare, tu rimani così." Sospirai. "Hai mai pensato alla tua morte? Quando morirai, hai mai pensato a come sarà il tuo funerale? Hai mai pensato a chi verrà?"
"Non ho bisogno di pensare a queste cose."
"Ti fa sentire meglio rendermi debole?" Chiesi, cambiando discorso.
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La voglia di Te
RomanceLa giovane e bellissima ragazza, Nina Calderon, vive a New York insieme a sua madre, Susan, che è la segretaria di un grande uomo d'affari. L'affascinante uomo in questione, Brad Olister, è un ultra miliardario felicemente fidanzato con Pyper Perter...