FLASHBACK
-Prima che venga Luke, e che lo dica a lui, vorrei dirlo a te. Ti riguarda, credo che tu debba sapere.-
Mi volto, guardandolo, e il mio cuore perde un battito.
Ci guardiamo entrambi negli occhi.
-E' successo qualcosa di grave con Luke?-dico, terrorizzata.
-No, niente del genere. Mi ha chiamato tua zia dall'Italia. Non riusciva a rintracciare Luke.-
-Perché non ha chiamato me?- domando in preda al panico.
-Probabilmente non voleva essere lei a dirtelo.-
-Cosa è successo?- chiedo, stavolta, avvicinandomi impercettibilmente, come se così facendo avrei potuto ascoltare meglio.
-Tua madre. Ha avuto un incidente stradale, ora è in ospedale.-
Tento di mantenere l'impulso di scoppiare in lacrime e cerco di restare "impassibile".
Evidentemente non ci riesco molto bene, tanto che Michael si alza, annullando la distanza tra i nostri corpi, e mi abbraccia. Non avrei mai immaginato di ricevere un abbraccio da lui in una situazione del genere.
Avrei potuto morire tra le sue braccia, e non accorgermene, perché in realtà, una parte di me era già morta all'udire quella terribile notizia.
-Si rimetterà?- domando, con un filo di voce.
-Non lo so, Amy, non lo so.-
FINE FLASHBACKSono quasi le 02:00 del mattino, e io e Michael siamo rimasti così, sul divano, a fissare il vuoto. Alla tv passavano immagini dopo immagini, ma a nessuno dei due sembrava importare.
Luke rientra.
Sgrana gli occhi. -Mike, che ci fai qua? E, Amy, perché stai piangendo?-____
Esco dalla mia camera, dopo essermi sciacquata il viso. Non scendo subito, rimango sulle scale, ad ascoltare la parte finale della conversazione tra Michael e mio fratello.-Ci andrai da solo?-
-Sì, penso sia la cosa migliore.-
-Ne sei proprio sicuro?-
-Sì, Mike.--Sta' tranquillo, andrà tutto bene.-
Dio se avevo paura.
Michael se ne è andato, così decido di scendere.
-Luke.- dico, ma non riesco a trattenere le lacrime, che nuovamente bagnano il mio viso provocando delle piccole macchie rosse.
Gli vado in contro e lo abbraccio. Lo stringo come probabilmente mai avevo fatto prima. Comincia a piangere anche lui.
-Amy, andrai da Michael mentre sarò via.- dice staccandosi ed asciugandosi le lacrime col dorso della mano.
-Cosa? Da Michael? E tu, dove vai?-
-Sì, con lui sarai al sicuro. Vado in Italia, dalla mamma.--Vengo anch'io.-
-No, Amy, tu resti qui.-
-E la scuola? Come farai se te ne vai?-
-Studierò in Italia. Tornerò presto, promesso.-
Era strano sentire qualcuno dirmi che con lui sarei stata al sicuro.
Lui, la ragione della mia insicurezza.
Con lui, io, sarei stata al sicuro.____
Mi sveglio con gli occhi pesanti, e il trucco sbavato.
Mi alzo, mi do una ripulita e comincio a preparare le valigie.
Devo andare da Michael questa mattina, e chissà per quanto altro tempo ci rimarrò. Cerco di non pensarci, e dopodiché scendo al piano inferiore, dove Luke mi aspetta.
-Amy io me ne sto andando.-
-Di già?-
-Sì, l'aereo parte alle 9:00.-
-Va bene.-
Si avvicina, e mi dà un bacio sulla fronte.
-Starai bene, e anche mamma. Ti voglio bene.-
-Anch'io.-
Mi abbraccia, e restiamo così per qualche minuto.
-Michael ti aspetta fuori per le 10:00.--Perchè da Michael? Io non lo conosco, come posso fidarmi di lui Luke?- chiedo, cercando rassicurazioni.
-Da sola a casa non ti lascio, conosco la mamma di Michael, è una persona per bene, e da Cecilia non ti ci avrei lasciata. Ti troverai bene con Michael, fidati. Adesso vado, ciao piccolina.-
-Prenditi cura di mamma e papà, ma anche di te. A presto Luke.-•••
Ehiehi💕
come state tutti?
Spero che questo capitolo vi piaccia.
Fatemi sapere cosa ne pensate!✨
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INSOMNIA// m.g.c
FanfictionA volte avrei voluto tornare bimba, e ritrovare la felicità nelle piccole cose, come in quel castello di sabbia, come quei bambini, completamente consapevoli che il loro lavoro è inutile, perché il castello andrà distrutto dal vento, o dal mare, se...