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"Oikawa non credi di essere stato troppo duro con Becka? In fondo non aveva cattive intenzioni."

Il castano non rispose. Continuava a camminare.

"Oikawa mi ascolti?"

Iwaizumi alzò la voce.

Il capitano si fermò.

"Chissà perché mi ha abbandonato. Cosa ho di tanto sbagliato Iwa-chan?"

L'amico non rispose. Non sapeva cosa dire. Era la prima volta che Iwaizumi non aveva parole di conforto per quel problematico ragazzo che conosceva da anni.

"Sono una nullità!"

"NON DIRE COSI'!"

Afferrò il castano dal collo della divisa.

"Non siamo più alle medie! Questa volta posso farti davvero male! Stai davvero dicendo quello che penso? Stai davvero per pronunciare quelle parole?"

Tooru rise.

"Per te sono come un libro aperto, eh?"

"Oikawa! Avevi detto che lo avresti fatto pentire di averti lasciato da solo con tua madre, avevi detto che lo avresti umiliato davanti a tutti quando avresti giocato la finale ai nazionali, avevi detto che lo avresti salutato dalla tv prima di una finale olimpica con la maglia della nazionale giapponese, non ricordi? Pensi che adesso vorrebbe avere un figlio che si piange addosso? Pensi che se ti vedesse ora vorrebbe tornare da te e chiederti scusa? Pensi che adesso, se ti vedesse in questo stato, capirebbe che è stato un coglione o che è stata la scelta migliore della sua vita?"

"Per lui non sarò mai nulla!"

"Non sarai mai nulla per lui, ma guardati attorno. Hai una squadra che crede in te, hai me, hai Becka, sei circondato da persone che, nonostante tutto, sono ancora qui, al tuo fianco. La tua famiglia ti ama. Sei stato tu stesso a voler cambiare cognome con quello di tua madre. Quindi scemo, SVEGLIATI!"

Il moro gli diede un pugno così forte che il naso di Tooru iniziò a sanguinare.

Il castano sorrise.

"Perché ridi? Ti ho colpito troppo forte?" Disse Hajime mentre si massaggiava la mano con la quale aveva scaraventato Oikawa a terra.

"Questo mi ricorda qualcosa!"

I due scoppiarono a ridere.

"Tieni un fazzoletto!"

I due si abbracciarono come se nulla fosse successo.

"Tooru, voglio ricominciare a giocare a pallavolo. Sono stanca di non poter fare ciò che amo di più. Sono pronta per questo nuovo inizio."

Lui inaspettatamente sorrise.

"Ce ne hai messo di tempo, Bek-chan!"

"EH?"

"Stavo aspettando questo momento da un bel po'!"

"Aspetta non capisco!" Affermai confusa.

"Sapevo che prima o poi avresti ceduto. Da domani cominciamo gli allenamenti!"

"Cominciamo? Chi?"

"Noi ovviamente. Prima di entrare in squadra devi riprendere un po' la mano. Non vorrei mai che la ragazza del miglior giocatore della prefettura sia una vera schiappa!"

"Stai esagerando di nuovo." Dissi. "E poi... io non sono una schiappa!"

"Questo non lo posso dire!"

"Come? E perché?"

𝐂𝐚𝐫𝐧𝐞 𝐲 𝐇𝐮𝐞𝐬𝐨 | 𝐋𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐁𝐞𝐜𝐤𝐚 𝐞 𝐓𝐨𝐨𝐫𝐮 |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora