~Non osare~

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Ieri, dopo la conversazione con Devon ero un po' troppo incazzata, sono scesa ma non ho mangiato né ho dormito la notte. Quel coso mi farà esplodere la testa di sicuro. L'unica cosa che posso fare ora è andare ai piani inferiori per incontrare Atena. Dovrei essere con la classe per impedire che facciano cose stupide ma sarei la prima a farle. -Hey dove sei? Stiamo per iniziare la prova di agilità-. Mi chiede mentalmente Aidan. -Non me ne frega un cazzo! Uno di loro mi ha fatto incazzare e non ho intenzione di stare lì con loro. Di a Syrius che se combinano stronzate Evelyn gli brucerà il culo questa notte!-. Dico io. -Calma i bollenti spiriti e non urlarmi in testa. Leila tu devi essere qui con loro, sei stata tu stessa a dire che devi tenerli d'occhio-. Dice lui. -Se vengo lì o stacco gli occhi te o stacco la testa a loro quindi decidi: vuoi continuare a darmi fastidio o vai a dire a Syrius che sua sorella, per colpa di un fottutissimo idiota, potrebbe perdere il controllo tra qualche istante-. Dico ringhiandogli contro. Lo sento tremare e sorrido. Anche se non è da me, mi piace far paura alla gente. -Ce-certo signorina Shadow-. Dice balbettando. -NON CHIAMARMI COSÌ!!-. Gli urlo nella testa e lui tace. Odio quando fanno così, odio quando si comportano male e odio chi si crede tanto potente e superiore anche se non lo è. Scendo e molti ragazzi chinano al testa. -Non fatelo!-. Urlo e loro sobbalzano. Ai piani inferiori c'è un'enorme palestra dove tutti si possono allenare. Una folta chioma azzurro platino mi corre incontro e cadiamo insieme. -Leila! Che bello rivederti mi sei mancata moltissimo-. Dice lei mentre ci alziamo. I suoi occhi, essendo una maga sono particolari. Un rosso con finissime pagliuzza d'oro. Le sorrido. -Atena è passato solo un anno-. Le dico io sorridendo. -Chi sono gli ospiti questa volta? Sono belli i ragazzi?-. Chiede saltellando. -Per me non sono belli ma forse per te si. Fanno parte dell'accademia di Maurice-. Adesso non c'è nessuno. -Avete occupato tutta la palestra?-. Chiedo guardandomi attorno. -Sai che la magia di una maga e molto più potente rispetto alla condivisione col drago-. Ci raggiunge Morgiana. Miracolosamente l'incazzatura è svanita da quando ci siamo viste. Sorrido. -Grazie-. Dico loro. -Grazie di cosa?-. Chiede Atena. -Ero venuta qui per sfogarmi un po' ma non mi serve più-. Dico alzando le spalle. -Quale prova stanno stanno affrontando? Ci sono anche i figli di Maurice?-. Chiede prendendomi a braccetto mentre torniamo di sopra. Morgiana e dietro di noi che ci ascolta. -Loro non sanno vero?-. Chiede Atena notando che sono distratta. -No e spero che non vengano a saperlo molto presto-. Dico io sospirando. -Perché dici così?-. Chiede Morgiana. -Ho un brutto presentimento e anche lei-. Dico io un po' sovrappensiero. 

Dopo qualche minuto di silenzio ci ritroviamo nel posto dove si tiene la prova. Quello che vedo mi fa ribollire in sangue più del dovuto. -Jacob!-. Urlo vedendo che sta massacrando di botte Federico e nessuno sembra intenzionato a fermarli. Mi faccio spazio tra i ragazzi e fermo il pugno di Jay. -Basta-. Dico guardandolo negli occhi e lui si ferma. Si alza e a testa bassa si mette di fianco a Axel. Mi giro verso Aidan che mi guarda terrorizzato, avanzo verso di lui e gli mollo un gancio destro facendolo cadere. -Ti avevo chiesto di tenerli d'occhio! Non di metterli uno contro l'altro!-. Dico mentre si massaggia il naso, probabilmente rotto. Fede si alza e si lamenta sottovoce. -Non provare ad aprire bocca Fede. Perché sono sicura che Jay non ti avrebbe mai picchiato se non avessi aperto bocca!-. Dico e lui trema, come l'altra volta. -Calma sorellina così spaventi tutti-. Fa capolino Syrius che sorride come un'idiota. Lo guardo male e lui alza le mani in segno di resa. Nessuno fiata, stanno elaborando ciò che è appena successo e sentito. -Se scopro che qualcuno di voi ha urlato ai quattro venti chi sono realmente, giuro che vi verrò a cercare e vi strapperò quella dannata lingua! Chiaro?!-. Dico io rivolgendomi ai miei compagni. -Stasera dormire tutti al freddo della notte. Non vi caccio da casa mia per questa volta, ma se qualcuno di voi pensa di fare il simpaticone, allora si ritroverà ad affogare nelle fredde e gelide acque che ci circondano-. Dico mentre mi faccio spazio tra i ragazzi e me ne torno in casa. Devo calmarmi, devo andare da Lui.

Pov's Devon
Lei... è la sorella di Syrius. No è impossibile. Sua sorella non è così, non è una persona aggressiva, lei non si comporterebbe mai così. -Devon le persone col tempo cambiano-. Dice lui. -Sbaglio o ci era stato riferito che tua sorella era morta con i tuoi-. Dice Fede mentre si pulisce dal sangue. Perché devi riaprire ferite ormai chiuse? Sospiro. -Come osi?!-. Urla una ragazza dai capelli color cielo. -Non osare mai più dire una cosa del genere! Non sai niente su di lei, su di noi!-. Gli urla contro facendo comparire un'arma dal nulla. Una maga. -Basta!-. Dice Syrius. La ragazza si gira verso di lui e lo guarda male. -Hanno appena insultato tua sorella e quello che dici è solo "basta"? Certe volte mi chiedo cosa cazzo hai nel cervello. Poteva perdere il controllo-. Dice mentre lo fronteggia. -Atena vai da lei. Ci penso io qui-. Dice serio e indifferente. La ragazza si gira verso di noi ma poi se ne va. -Hai ragione ragazzo-. Dice lui mentre si sistema i capelli. -Hai più che ragione. Mia sorella non avrebbe reagito in quel modo. Vi avrebbe visto e se ne sarebbe andata indifferente. Mia sorella è morta ma c'è un piccola lei che vive in quella ragazza che voi deridete perché senza drago non sapendo cosa gli è successo ne perché si comporti così. Credete di sapere il suo passato, il nostro. Osate deridere un membro del nostro Popolo solo perché lei ve l'ho concede. Tu Fede e anche altri, voi non eravate neanche degni di affrontare la prima prova. Ma lei, mia sorella, ha voluto comunque farvi venire. Dovreste ringraziare il cielo se non vi ha ancora staccato la testa. Perché sarebbe in grado di farlo, senza rimorsi o pentimenti-. Dice lui. Nessuno fiata ma sembrano terrorizzati da quello che ha appena detto. Sospira. -Per oggi finiamo qui, se volete farvi un giro siete liberi di farlo. Ma attenti a dove andate e dove mettete i piedi-. Dice andandosene seguito dalla sua compagna e da Aidan.

Pov's Leila
Idioti, ecco cosa sono. Dei fottutussimi idioti. Tutti, nessuno escluso. All'inizio avevo intenzione di usare la palestra che ho in casa ma poi mi sono ricordata che posso andare a trovarlo. *Ehm... grazie a chi ti è venuta l'idea?*. "Si, si. Grazie anche se ci avevo già pensato al nostro arrivo". Mi dirigo ai piani inferiori. -Leila aspettami-. Mi chiama Atena che mi corre in contro. -Sei stata mandata da Syrius?-. Chiedo senza neanche guardarla. -Si ma non è quello che pensi. Se fossi rimasta avrei ucciso uno di loro-. Dice e io sorrido. - Ti hanno insultato-. Dice mentre attraversiamo alcune porte blindate. -Che novità-. Dico io alzando gli occhi. -Stiamo andando a trovarlo?-. Chiede sorridendo. Io annuisco e lei saltella felice. È da un po' che non parliamo, l'altra volta ero così impegnata a tenere d'occhio i miei ex compagni che non sono neanche andata a salutarlo.

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Ciao a tutti. Buon Natale in ritardo. Questo capito sembra avere dei misteri. Di quale presentimento sta parlando Leila? E chi è che vanno a salutare? Provate ad indovinare, ma tranquilli lo saprete nel prossimo capitolo 

La  Ragazza senza DragoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora