~La prova~

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È da un po' che camminiamo, tutti sono bendati, tutti tranne me. Silenziosi camminano guidati dai piccoli draghi e noto con piacere che sono più mansueti di quanto pensassi. -Credevo fossero molto aggressivi da quello che ci aveva raccontato Syrius-. Dice David. -Sono confusi e alcuni di loro sono impauriti per via della lontananza del loro drago-. Gli rispondo. -Hai detto a Maurice che alcuni di loro non erano degni. Allora perché siete tutti qui?-. Chiede perplesso. -Vero ma voglio vedere come si comporteranno alla prova-. Dico sorridendo. -Sai, mi è sempre piaciuto questo tuo lato sadico ma non credi di esagerare oggi?-. Chiede affiancandomi. -Uno di loro mi ha puntato una pistola addosso e un'altra mi ha fatto andare all'Inferno. Entrambi usano eccessivamente i poteri dei loro draghi e ora voglio capire se si fidano di loro o se li usano soltanto. Nel peggiore dei casi ci sono i nostri che li salveranno-. Dico io facendo spallucce. Ci fermiamo ma nessuno si toglie la benda. -Va bene ragazzi, non toglietevi le bende. Siccome siamo quasi arrivati vi voglio chiedere una cosa. Voi vi fidate del vostro drago?-. Chiede e i ragazzi sono più confusi di prima. -Perché non dovremmo fidarci dei nostri draghi?-. Chiede Hannah. -Se vi fidate dei vostri draghi allora venite avanti fino a me-. Dice questa volta Aidan che affianca a il fratello davanti ad un dirupo. La prima a farsi avanti è Giuly. -Molto coraggiosa-. Dice David. -Non sono coraggiosa, mi fido ciecamente del mio drago. Signore-. Dice lei e David sorride come un'ebete. -David! Non toccarla, è mia amica-. Gli grido nella testa. Lui fa una smorfia di dolore ma poi si ricompone. -Come ti chiami?-. Chiede Aidan. -Giulia Blackwood, ma la gente mi chiama Giuly-. Dice lei. Mi avvicino a lei e le prendo la mano. Tranquilla. Solo, fidati di me e di Sky. Penso e lei sorride. La avvicino al punto stabilito e sospiro. -Non urlare. Solo... scusa-. Le sussurro e poi la spingo giù. Solo il silenzio si sente. Sorrido. Sky ci passa davanti con Giuly tra le braccia. -Bene chi è il prossimo-. Dice David battendo le mani. Man mano tutti si fanno avanti ed essendo che pensano che io sia bendata. Mancano solo i fratelli Black, Fede e Sere. Alessia si fa avanti e poi i due fratelli. -Allora mancate solo voi. Venite o no?-. Dice e loro tenteranno. -Leila togliti la benda-. Dice per far capire che ero bendata, anche se non lo ero. -Come mai non vi siete fatti avanti?-. Chiedo. I loro draghi li prendono e si alzano in volo, prima però Flint mi guarda dispiaciuto. -Madama della notte-. Dice Aidan inchinandosi e porgendomi la mano. La prendo, mi metto il mantello e saliamo sul drago. -Sei spietata. Hai spinto la tua amica! Tu sei pazza-. Dice lui. -So che si fida del suo drago quindi lo spinta e poi gli ho scusa-. Dico mettendo il broncio.Per tutto il viaggio nessuno parla. -Quanto ci manca!-. Urla Jay. Tutti sono ancora bendati. -Manco poco, anzi siamo quasi arrivati!-. Urla David. Arrivati mi sorprendo, tutto è rimasto come l'avevo lasciato un anno fa. Ci posiamo e i draghi tolgono la benda ai ragazzi che si stupiscono della bellezza del nostro "territorio". Un enorme complesso di roccia e marmo nel bel mezzo del mare. Eli mi affianca. -Tu non ha mai avuto la benda vero?-. Chiedo e io annuisco. -Ora mi spieghi perché lo hai fatto potevi avvisarmi-. Dice dandomi delle gomitate. -Scusa ma non potevo farlo se no non avrebbe funzionato-. Dico sottovoce. -Chi non si è buttato?-. Chiede lei. -Federico e Serena ma l'avevo già capito questo-. Dico io mentre un ragazzo dai capelli dorati e gli occhi color ametista ci viene in contro. -Buogiono a tutti, ci avete messo un po' per arrivare eh-. Dice sorridendo come un ebete. Affianco a lui c'è una ragazza dai capelli neri e gli occhi dorati. Jessica -Syrius su. Sai che per arrivare qui ci vuole tanto-. Dice lei con quella sua voce angelica. Sorrido, è da un po' che non la sentivo parlare. Eli mi prende per mano e, girandomi verso di lei noto che è stupita e perplessa allo stesso tempo. Credevi realmente che provenissi da una qualsiasi famiglia dei Guardiani? -Si, perché in fin dei conti sei "La Ragazza senza Drago"-. Dice lei e io le sorrido. Non avrei avuto il coraggio di fare quello che ho fatto se non fossi della famiglia degli Shadow. Lei scuote la testa. -È un gran piacere vedervi Syrius-. Lo saluta Maurice. -Credevo non sarebbe venuto ma a quanto pare ho perso la scommessa-. Dice grattandosi la nuca. I ragazzi sono confusi. Di più sono i fratelli Black. -Avete scommesso su nostro padre?-. Chiede Devon. -Come sapete vostro padre è un uomo molto impegnato e non credevo che sarebbe riuscito a venire tutti qui. E poi a noi piace scommettere quindi abbiamo se sarebbe venuto o no-. A proposito... -Syrius. Scommessa-. Dico io e lui sorride intimandomi di dirglielo dopo. -Credo che abbiate fame o sbaglio?-. Dice lui e tutti annuiscono come bambini al quale si sta per dare una caramella. Ci avviamo verso la Villa. La mia villa. -Chi ti ha dato il permesso di usare casa mia!-. Chiedo alzando un sopracciglio. -Nessuno ma essendo che preferisco che non sappiano del Nido di Fuoco ho scelto casa tua per ospitarli-. Dice lui. -Hai allestito tutte le stanze?-. Chiedo io. -Tutte tranne la tua-. Dice lui. -Non hai toccato niente delle parti elettroniche. Vero?-. Lo minaccio. -No. O solo detto a Evelyn di non fiatare quando entri-. Dice lui. Okay meglio così. La villa è completamente fatta di marmo bianco. Ho chiesto a Syrius di costruirla perché dopo quei avvenimenti avevo preferito abitare da sola. Anche se in alcune eccezioni venivano a trovarmi. -Emh... Syrius?-. Chiedo io. -Si sorellina?-. Dice lui. -Come faccio con Morgiana e Atena?-. Chiedo un po' preoccupata. Nessuno deve sapere che faccio parte del loro popolo. Metterei tutti in pericolo così, sia il mio popolo che quello di Maurice. E preferirei non essere, di nuovo, il problema. -Tranquilla loro lo sanno ma ti saluteranno più tardi-. Dice e rimango confusa. -Sono hai piani inferiori perché Atena voleva allenarsi-. Dice lui. Entriamo nella casa e i ragazzi si stupiscono della grandezza di essa. -A chi appartiene questa villa?-. Chiede curiosa Hannah. -È di mia sorella ma... in questo momento non c'è-. Dice lui stando vago. -Se tua sorella si può permettere una villa così. Vuol dire che è molto rispettata-. Dice Fede. Lo dici solo perché sei un morto di figa. Penso e Syrius e Jessica si mettono a ridere. -Scusa ma se lo dici solo perché ti interessa mia sorella, ti dico subito che sono assolutamente sicuro che non gli interessi. Neanche per una botta e via-. Dice lui che sta morendo dalle risate. -Mi scusi, Signor Shadow ma non mi sembra opportuno parlare così di vostra sorella, soprattutto perché sapete che vi osserva-. La voce di Evelyn rimbomba tra i muri della casa e molti si spaventano. -Chi ha parlato?-. Chiede John. -Oh si, scusate lei è Evelyn l'assistente tecnologica di mia sorella. Le si può chiedere di tutto, dall'accendere le luci delle stanze a attivare i pulitori. Solo con la voce-. Dice Jess. L'ologramma di una ragazza si materializza affianco a mio fratello. -Punto uno: io rispondo solo agli ordini della mia signora e punto due: se lei volesse potrei dare fuoco alla casa-. Dice guardando male Syrius. -Ha appena detto che può bruciarsi vivi?-. Dice spaventato Jay. Ridacchio mentalmente e Eli trema perché sa che potrei farlo. Tranquilla darei solo fuoco alla camera dove alloggia quella determinata persona. Le dico e lei sospira e si rilassa. -A proposito di questo. Essendo che siete ventitré in tutto, siete stati divisi in coppie per via delle poche stanze. Solo, uno di voi starà da solo-. Dice lui. -Scusa ma nostro padre?-. Chiede Alessia. -Il signor Black alloggerà nella mia villa così che durante la vostra permanenza qui io possa chiarire della faccende con lui in totale sicurezza e privacy-. Dice mio fratello. -Beh allora facciamo le coppie e prendiamoci le stanze-. Dice Serena squittendo. -Posso strappargli le corde vocali. Farei solo un bene all'umanità-. Dico a Jess che mi sorride per trattenere la risata. -Non così in fretta. Le coppie sono già state fatte e le stanze già assegnate-. Dice il preside. -Ma saremmo riusciti a farlo da soli-. Si lamenta John. Morti di figa. Penso e Eli ridacchia. -Le ragazze stanno con le ragazze e i ragazzi con i ragazzi-. Dice Jess e tutti sbuffano. -Ma oltre a cazzi e fighe avete altro nel cervello?-. Do voce hai miei pensieri e tutti mi fulminano mentre Jess, Syrius e Maurice si mettono a ridere. -Ecco a voi la tabella delle coppie e la piantina del piano superiore-. Dice Evelyn portando l'attenzione sull'ologramma che è comparso. -Mi spiace tanto Leila ma non credevo ci fossi anche tu quindi tu userai la stanza di mia sorella-. Dice Syrius sorridendo. -Per me va più che bene e vostra sorella può stare più che tranquilla non toccherò niente-. Dico io. -Lo so benissimo questo comunque se vuoi puoi usare la vasca idromassaggio, gli altri avranno solo le docce e qui non avete scelta. Comunque, se Evelyn mi viene a riferire che avete fatto cambio di coppia e avete fatto cose, chiederò alla padrona se Evelyn dovrà, o no, buttarvi fuori di casa e se succede nessuno del mio popolo vi ospiterà. Quindi pensateci bene che qui le temperature fanno le montagne russe tra il giorno e la notte. Troverete gli indumenti nei vari cassetti. Evelyn ha avuto la premura di scrivere anche dei bigliettini per differenziarli. Quando avete finito tornate qui che andiamo a mangiare-. Dice Jess e tutti sembrano morire dentro. -Vi ricordo che siamo qui per imparare e non per divertirci-. Gli rimprovera Maurice. I ragazzi controllano il tabellone e noto che gli abbinamenti sono stati fatti apposta per non litigare nelle camere. La mia camera è la più grande. Ovviamente. -Come hai fatto troverete l'abbigliamento giusto per loro?-. Chiedo a Syrius. -Durante la tua perdita di memoria ho chiarito le cose con Maurice e intanto gli ho chiesto di darmi i file dei ragazzi-. Dice e io annuisco. Mi dirigo nella mia camera e noto che Giuly e Hannah sono nella camera a destra della mia e, purtroppo Devon e John alla mia sinistra. -Che scommessa vuoi fare?-. Chiede Syrius attraverso il canale. -I ragazzi sono "gasati" nel voler affrontare i nostri. Se uno di loro, in tre giorni riuscirà a batterne anche solo uno. Mi darai un drago per una settimana-. Dico lo sento sorride. -Affare fatto. ma se vinco io tu rimarrai almeno un settimana qui ad allenare i ragazzi-. Accetto la scommessa e scendo esco dalla camera, percorro il corridoio quando di scatto sento qualcuno sbattermi al muro. Devon. Il suo petto fa su e giù mentre posiziona i suoi pugni ai lati della mia testa. -Forse non sono stato chiaro l'altra volta ma tu sei mia e non ti permetto di comportarti così con me-. Dice soffiandomi addosso e io non ci vedo più.  -Io non appartengo a te e poi non mi conosci neanche, non sai chi sono e cosa sono quindi ti consiglio di starmi alla larga-. Dico spostandolo e andando si sotto. Non è niente per me e non può darmi ordini. Lui non è Maurice.

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Hey ciao a tutti. Non so che pre siano in Italia quindi non so se dire buon giorno o buonasera o forse state ancora dormendo mentre io pubblico questo capitolo. Io in questo momento sono ad Abu Dhabi per lo scalo da Milano fino alle Filippine. Beh. Questo è capitolo. Spero vi piaccia. Votare e commentate come sempre Ciauuuuu

La  Ragazza senza DragoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora