~Potere del Controllo~

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Sono passati un paio di giorni da quella chiamata. L'uovo è costudito dalla madre, da Blaze e da Drake. Si erano offerti di tenerli d'occhio così che nessun'altro potesse avvicinarsi ad esso. Frost è leggermente in ansia per l'arrivo degli altri Draghi , nonché suoi fratelli ma cerco sempre di calmarla. Non mi piace molto che sia agitata perché se è agitata lei lo sono anche io e potrei dire o fare cose che non vorrei tipo questa: eravamo in corridoio, anche dopo quello che è successo Fede non è cambiato di una cazzo di virgola. Ha vandalizzato il mio armadietto e ora sta ridendo con i suoi amici. -Posso sapere cosa cazzo hai da ridere?-. Dico appoggiandomi al muro davanti a loro. La mia voce è "leggermente" diventata fredda. I miei amici e i fratelli Black si sono voltati nella nostra direzione. Sanno che non sono in me in questi giorni. -Ohhh. La "Guardiana" si è arrabbiata perché le ho rovinano l'armadietto-. Dice schernendomi e mimando le virgolette sulla parola Guardiana. Mi stacco e l'ho fronteggio. Sono leggermente più bassa ma questo non è un problema. Un leggero scatto e sono dietro di lui, gli prendo la collottola e gli sbatto la faccia contro il muro. Quest'ultimo si crepa e Fede cade di sedere mentre si tocca il naso probabilmente rotto. -Tu brutta....-. Un ringhio riecheggia nel corridoio. Sospiro e mi chino verso di lui. -Sembra che tu non abbia capito un cazzo quando eravamo lì e forse dovevo veramente buttarti in acqua. Chiariamo questa faccenda: in questi giorni sono molto irascibile e anche una minima cosa che mi infastidisce mi fa incazzare. Oggi sei stato fortunato che ti abbia solo rotto il naso ma la prossima volta potresti uscirne con un braccio rotto o forse senza-. Dico mentre trema di nuovo. Mi alzo con lo sguardo di tutti puntato su di me. Brividi di freddo mi trapassano la schiena e i miei capelli cambiano di nuovo diventando totalmente bianchi con le punte azzurrine. Qualcuno si avvicina e mi copre con la sua felpa. Mi giro e noto Devon e gli altri. Sospiro di nuovo e guardo Fede. -Spero che tu abbia capito perché faccio sul serio-. Dico mentre Devon mi stringe il fianco. -È il caso di andare tra poco iniziano le lezioni-. Dice At. Annuisco mentre lasciamo gli altri a metabolizzare l'accaduto.

Ci dirigiamo nel cortile posteriore dove il coach e il preside ci stanno aspettando. Man mano arrivano anche gli altri. -Non hai esagerato prima?-. Chiede Ale. -Per via della questione "uovo" e "Draghi Originali". Frost è leggermente ansiosa e ciò rende Leila poco paziente-. Risponde At per me. -Non mi è mai piaciuto far paura agli altri soprattutto perché non hanno motivo di aver paura di me ma se cominciano ad essere un dito nel culo comincio ad innervosirmi-. Dico io. Flint si avvicina di nuovo a noi, questa volta a muso basso. *Per-perdonatemi Signora dei Draghi. Do-dovevo star più attento al mio Cavaliere*. Dice senza neanche guardarmi in viso. -Guardami mentre mi parli. Sei un drago del Fuoco dovresti essere fiero. Non è colpa tua, solo tienilo sempre al sicuro se ti fidi così tanto di lui-. Dico io. Lui mi guarda e annuisce, si avvicina a Fede che ha un pacchetto di ghiaccio schiacciato sul naso. Maurice si fece sentire con la sua risata. -Suppongo che tu l'abbia istigata se è arrivata al punto da romperti il naso la seconda volta-. Dice lui. Tutti gli studenti si misero a ridere mentre Fede e Flint si sedettero sui gradoni. -Molto bene. Vi ho convocati qui per due ragioni. La prima è avvisarvi che un paio di giorni fa è venuto fuori un uovo di drago e quindi tra due giorni da oggi i Guardiani verranno qui e avremo l'onore di assistere alla Cerimonia della Schiusa-. Disse con tono solenne. -La seconda ragione è perché voglio vedere quanto sopportate il Potere del Controllo-. Dice con un sorriso sinistro sul volto. Il Potere del Controllo è un potere raro che generalmente solo i Guardiani hanno infatti quando Maurice l'ha pronunciato tutti si sono letteralmente girati verso di me. -Sa che il mio potere è molto più forte di qualsiasi altro Guardiano?-. Gli domando mentalmente. Lui annuisce impermeabilmente. Sorrido e mi alzo mettendomi di lato a gradoni. -Chi vuole essere il primo?-. Chiede il coach. -Sappiate che non è affatto piacevole come esperienza sopratutto perché gli altri Guardiani si fermerebbero dopo circa uno o due minuti...-. Dico mentre guardo i miei compagni uno ad uno mentre deglutiscono. -...ma io non sono come gli altri Guardiani. Essendo che siete poi anche i "ragazzi" di Maurice-. Dico io e una scintilla di paura e sfida si accende nei loro occhi. Sorrido perché sapevo che avrebbero accettato la sfida. -Tu eri d'accordo con lui vero?-. Mi chiede At e annuisco e sorrido. -Quindi... chi si offre?-. Chiedo sfidandoli con lo sguardo. Il primo ad alzarsi è John che con un sorriso strafottente mi si avvicina. Gli sorrido e ci mettiamo in mezzo tra il coach e Maurice. -Te l'ho detto: non sarò generosa-. Dico e lui annuisce e sorride. Sospiro e chiudo gli occhi rilasciare solo un po' di potere. Li riapro e noto John con una piccola smorfia. Sorrido. Ne rilascio ancora un po' e sento il suo respiro accelerare. *Quanto ancora durerà?*. *Lo chiedi a me? Siamo solo ad un quarto del nostro cento per cento*. Sorrido a quello che dice Frost. Aumento ancora e lui comincia a stringere i pugni e scuotere leggermente la testa. -Come ti senti?-. Chiedo ma lui non risponde. Rimango ancora un po' al cinquanta percento solo per capire quanto può durare. Sospiro e vado al settanacinque percento, le sue gambe cominciano a tremare e poco dopo cade in ginocchio. Ritiro del tutto e mi avvicino a lui. Gli porgo la mano e lui l'afferra. -Congratulazioni John, sei resistito fino al settanacinque percento. Pochi arrivano fino a questo punto-. Dico sorridendo. Sorride ma poi barcolla un po'. Lo sorreggo e lo faccio sedere sui gradoni. -Il prossimo?-. Chiedo guardando gli altri. Man mano vengono tutti. Ma nessuno riesce ad passare il cinquanta percento del mio potere. -Devon manchi solo tu-. Dico mentre sorreggo un altra compagna e la porto sui gradoni. Lui sbuffa ma poi si alza e mi raggiunge, allarga le braccia e poi le incrocia sorridendo. -Non andarci leggero eh?-. Dice sfacciatamente. Comincio e sembra che il cinquanta percento neanche lo sfiori. -Neache il solletico?-. Chiedo sorridendo. -Formicolii e brividi-. Dice lui. Arrivo al settanacinque percento e lui comincia a respirare frettolosamente. Pian piano arrivo al novanta percento e lui stringe i pugni. Novantuno, novantadue, novantatre, novantaquattro, novantacinque. Comincia stringere i denti e sento anche io un formicolio. -Perché non arrivi al cento per cento?-. Chiede e io così faccio ma qualcosa non va. *Cosa ci sta succedendo?*. Chiede Frost ma non riesco a risponderle perché Dev si inginocchia ma cosa più particolare e che anch'io cado e mi si mozza il respiro. Ritiro velocemente il mio potere ma ciò non sembra funzionare. Nessuno dei due è in grado di alzarsi e prontamente il coach e Maurice si avvicinano per capire che è successo ma nessuno dei due riesce ancora a parlare. Cerco di alzarmi ma la vista si fa offuscata e il mio corpo non mi regge più. L'ultima cosa che vedo sono i suoi occhi azzurri.

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Rieccomi ragazzi. Scusate tantissimo per l'assenza ma la mia creatività sta sfociando in altri film mentali. Comunque secondo voi cosa è successo e soprattutto perché?
Spero stiate tutti bene. Commentate, votate come vostro solito grazie per esserci.
-Shadow

La  Ragazza senza DragoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora