Pov's Devon
Per l'amor di Dio! Dove diamine è finito papà! Lo sto cercando da un'ora e ancora non si è fatto vedere. Busso ripetutamente alla porta del suo ufficio e dopo circa tre fottutissimi minuti apro la porta vedendolo tranquillo seduto sulla sua cazzo di poltrona a leggere dei documenti. -Mi spieghi dove cazzo eri finito!-. Urlo io sbattendo le mani sulla scrivania. -Uno, calamiti figliolo. Secondo, sono sempre stato qui-. Dice intrecciando le mani e appoggiando il mento su esse. -Come cazzo faccio a stare calmo. I suoi amici stanno morendo dall'ansia di sapere come sta e tu sei qui a leggere dei fottutussimi documenti!!-. Dico io. -Sono solo loro o anche tu?-. Chiede e io mi blocco. Abbasso lo sguardo e mi ritrovo seduto sulla poltrona con gli occhi chiusi. -Hai paura che non ritorni vero? Devon, può avermi nascosto segreti su segreti ma la conosco da quando è piccola. Quello che è successo non la cambierà. Tornerà te lo posso assicurare, ci tiene a voi come voi a lei-. Dice tranquillo. Sospiro. Esco senza una vera e propria risposta ma se quello che dire papà è vero tornerà e anche molto presto. È passata un'intera giornata dove i ragazzi mi hanno chiesto ripetutamente cosa avesse detto papà e io ho sempre risposto in modo evasivo. Ormai è sera e siamo a mensa tutti eravamo in silenzio. Da quando siamo tornati io e i miei fratelli ci siamo sempre seduti con gli amici di Leila. Un forte ringhio però ci mette sull'attenti e subito ci dirigiamo nel cortile che si affaccia al bosco. Subito notiamo un drago e un ragazzo che conosciamo fin troppo bene. Aiden. -Ciao ragazzi-. La sua voce e piatta e sembra che incrinata. Da dietro di lui spunta una ragazza dai capelli azzurro platino. Atena. Lei sembra triste. Papà fa capolino e saluta i ragazzi che lo salutano con un sorriso tirato. -Qualcosa non va?-. Chiedo titubante. -Beh... Le...Leila.... non... ce l'ha fatta-. Tutti siamo immobili come statue. Nessuno fiata e Eli e Hannah trattengono il respiro. -Math ha cercato di fare tutto il possibile ma...-. Sento il vuoto dei miei compagni in loro... sembrano.... divertiti?. -E questo vi fa sentire bene?-. La mia voce è fredda solo perché sto nascondendo la rabbia. Aiden sghignazza e Atena si mette a ridere. -Scusa ma non c'è l'ha faccio, le loro faccie sono esilaranti-. Dice Atena che si piega in due. -Ci spiegate cosa avete da ridere?!-. Urla questa volta Jay. Loro sentendo ciò si asciugano le lacrime. Non capisco, perché ridono? Una loro amica e morta e loro ridono! -Ora basta! Spiegateci perché cazzo ridete!-. Urlo io e Blaze mi affianca. In tutto ciò papà non ha ancora detto niente -Uffa... non posso neanche divertirmi ora. Aiden, mi ero dimentica che il primogenito dei Black era in grado leggere i sentimenti-. La sua voce. -Scusaci tu, abbiamo fatto saltare la tua sorpresa-. Dice Atena riprende fiato. -In realtà in no. Ho registrato tutto-. Dice sorridendo scuotendo il cellulareche ha in mano. Ci guarda uno ad uno e dopo sorride. -Volevi proprio farli morire vero?-. Chiede papà mentre la va ad abbracciare. -In qualche modo dovevo entrare in scena e poi mi sarei fatta perdonare subito-. Dice lei. Cinque secondi e si ritrova a terra con le tre ragazze che la schiacciano.Pov's Leila
Tre ragazze mi schiacciano buttandomi a terra. Comincio a ridere come un pazza e dopo circa trenta secondi cominciano a levitare grazie all'incantesimo di Atena. Le rimette in piedi e io mi rialzò per poi chiedere a Mars di chinarsi per farmi prendere la torta gelato. -Meno male che l'hai presa solo adesso-. Dice Atena. -Hai del tutto ragione. La torta gelato si sarebbe spiaccicata a terra e loro non avrebbero potuto mangiarla-. Rido io. -Torta!-. Dice Hannah tutta contenta. -Bene. Io posso anche andare-. Dice Aiden. -Grazie per il passaggio. Atena puoi portare tu la torta? Devo parlare un secondo con Devon-. Dico guardando il diretto interessato. Da quando mi ha visto non si è mosso. Sospiro e mi avvicino cautamente a lui, come si fa con gli animali confusi o impauriti. -Beh non dici niente?-. Chiedo avvicinandomi a lui. Siamo rimasti solo noi e lui è impalato lì a guardarmi. Niente, non parla. Sospiro ma sorrido gli prendo la mano e lo porto dentro. È un automa in questo momento, in corridoio trovo Maurice. -Non ho idea di cosa gli stia succedendo-. Dico mentre lui grana gli occhi vedendo il figlio che viene trascinato da me come se fosse un bambino. -Cosa gli hai fatto?-. Chiede lui. -L'ho imbottito di droga e ora e così-. Dico io. -Tu cosa!?-. Chiede sbalordito. Nel frattempo Devon ha tolto la sua mano dalla mia e ha appoggiato la sua testa sulla mia spalla. -Scherzavo. Non gli ho dato niente. È così da quando ho chiesto agli altri de entrare-. Dico io mentre mugola qualcosa che non ho capito. -Cosa sta facendo?-. Chiede e alzo le spalle mentre Devon si muove e cheide a bassa voce di stare ferma. Sospiro. -Devon. Puoi... puoi alzarti? Così non mi posso muovere-. Chiedo ma lui chiude gli occhi e mogula un no. Guardo Maurice che con il labiale dice: "Sei fregata". Se ne va e mi lasciandomi lì. -Devon andiamo a mangiare quella torta-. Dico e lui annuisce. Ci dirigiamo così verso la sala relax dove ci sono Atena e gli altri. -Hey finalmente. Vi abbiamo lasciato un po' di torta-. Ci sediamo e prendiamo le nostre fette. Ridiamo e scherziamo ma continuo a pensare sul da farsi. -Qualcosa non va?-. Mi chiede Eli. Alzo lo sguardo e noto solo ora che tutti mi stanno guardando. Guardo Atena ma anche lei sembra preoccupata per il mio silenzio.*Ti fidi di loro?*.
*Certo che sì*.
*Allora parla e se anche loro si fidano di te ti ascolteranno e ti capiranno*.
*E sia allora*.
*Nel caso c'è Atena che può cancellare loro la memoria*.
Sorrido e poi li guardo. Spero tanto che capiate.
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Ciao tutti, purtroppo questo e solo un capitolo che volevo finire, non ho ancora trovato l'ispirazione per continuarla e finirla ma tranquilli la finirò prima o poi. Sempre felice di scrivere a presto.
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La Ragazza senza Drago
FantasyIn un'era dove i draghi e la magia vivono a stretto contatto con gli umani e la loro tecnologia, dove i draghi scelgono se avere un'umano al loro fianco chiamato Cavaliere, dove tutti sono felici di ricevere l'attenzione di un drago, dove si impara...