Hàides e Math mi seguono a ruota nei corridoi che portano alla palestra. -Quanti ne ha battuti?-. Chiedo mentalmente a Syrius. -Cara, ne ha già sconfitti due, se vuoi che non ti rubino il posto allora muoviti-. Dice lui. -Ferma tutti quelli che vogliono scontrarmi con lui. Io sono già nel corridoio-. Dico io e lui annuisce. *Ti sei appena fatta mettere i punti, sei sicura di voler lottare contro di lui?*. Chiede e io sospiro. -Fede è forte ma si affida troppo al suo drago. Hàides se non è un problema potresti creare il Cerchio? Voglio vedere quanto sa difendersi da solo-. Dico io. -io te l'ho dico: ti si riaprirà la ferita e la cosa ti farà male-. Disse Math. -Mai quanto quei mesi-. Dico dura. Lui sussulta a quella affermazione e abbassa la testa. Tutti quelli del popolo sanno cosa è successo in quei mesi, sanno che la bambina che ero tempo fa è morta in quei mesi, sanno che non sono più la stessa. Yin e Yang mi passano tra le gambe e mi fermo per prenderli in braccio. Yang si mette sulle mie spalle e Yin rimane tra le mie braccia.
Varcata la porta sento David proporsi per combattere contro Fede ma lo fermo. Sapevo quanto volesse spaccare la testa Fede per aver steso suo fratello ma ho bisogno di sfogarmi e fargli capire che non sono una debole. Poi David avrebbe potuto farlo anche dopo. Faccio scendere Yin e Yang che subito si mettono sopra le gambe di Atena e Jess. Hàides si sdraia dall'altra parte della palestra e ci osserva. -Lui chi è?-. Chiede Alessia. -Lui è Háides, il primo drago dell'Ombra e mio amico-. Dico e tutti sgranano gli occhi. -Non è il mio drago, tranquilli-. Dico io. Un sorriso compare sul mio volto e tutti si guardano confusi. -Tornando a noi. Ho saputo che hai battuto già due dei nostri e quindi te ne manca uno, sarò io a la tua ultima possibilità di dormire al caldo e forse avere ancora una dignità-. Dico io. Mi tolgo la felpa stando solo in canotta e facendo vedere i punti che mi hanno appena messo. Prima di arrivare qui mi sono cambiata con una canotta nera proprio perché sapevo di combattere. La cosa, forse divertente è che non sono mai stata a maniche corte o in canotta essendo che ho sempre avuto la divisa. Quindi nelle parti scoperte da essa e dai pantaloncini che mi arrivano alle ginocchia, si intravedono le molteplici cicatrici inflitte da quei dannati. Ancora una volta vedo molti dilatare gli occhi e altri perdere il respiro. -Mi stupisco che vi impressionate per così poco-. Dico mentre mi lego i capelli per il combattimento. -Syrius dopo mi dici come sono andati ma ora ho solo bisogno di sfogarmi-. Dico io e lui annuisce. -Fede muovi il culo che non ho tutto il giorno-. Dico mentre mi metto in mezzo al cerchio che ha creato Háides. -Se mi fai cadere hai vinto, se mi lanci fuori dal cerchio hai vinto, se svengo hai vinto-. Dico mentre i ragazzi si mettono in cerchio. Syrius sorride e scuote la testa. -Lui non sa che il cerchio inibisce la condivisione con il drago vero?-. Chiede lui. -Beh neanche io posso utilizzare la forza di Frost-. Dico io sorridendo. Iniziamo e lo lascio fare, lui attacca e io schivo. -Vedi. Non sai neanche attaccare-. Dice e io lo attacco colpendolo alla spalla. Lui perde un po' di equilibrio ma non cade. Continuiamo così per un po'. Lui attacca e io paro, io attacco e lui para. Il problema è che mi sto annoiando e così decido di finirla.
Fermo il suo manrovescio e gli do un pugno in pieno volto senza però lasciare la sua mano. Si riprende e cerca di colpirmi con la mano libera che blocco. Sorrido e gli do una testata che gli fa perdere i sensi e fargli sanguinare il naso. Lo lascio e lui cade a terra. Pochi minuti dopo però si riprende. -Non è possibile!-. Urla lui. -Scusa forse ho esagerato-. Dico sincera, porgendogli la mano per alzarsi che però rifiuta. Si alza e si pulisce il naso. Gli porgo un fazzoletto e lui me lo strappa di mano. Sospiro mentre mi pulisco anch'io dal sangue che è fuoriuscito dal labbro spaccato. Subito Yang mi salta sulla spalla e si corica su di essa. Sbuffo e poi guardo Fede che aveva la testa altrove. -Sai...-. Cominciai così da avere la sua attenzione. -...oggi mi hai fatto incazzare e non poco, e per la cronaca ci vuole tanto per farlo, ma non sono un mostro, quello no-. Sorrisi quando dissi la parola mostro perché in effetti è quello che sono veramente. Háides mi bruciò con lo sguardo ma lo ignorai. -Sei riuscito anche a farmi vedere che te la sai cavare anche senza drago-. Dico, lui mi guarda confuso. -Il cerchio creato da Háides inibisce la condivisione col drago e di conseguenza hai utilizzato solo la tua forza e agilità. Ciò mi stupisce positivamente perché credevo fermamente che prendessi tutto da Flint-. Dico io. -È stato un vero piacere lottare contro di te Federico. Come ho già detto prima, non sono un mostro e grazie a te ho scaricato tutta la tensione accumulata in questi giorni, quindi sii felice di sapere che continuerai a dormire in casa mia finché non ce ne andremo, poi non voglio averti sulla coscienza sapendo che potresti morire assiderato-. Dico io. -Andremo?-. Chiede David. -Beh in teoria Maurice non mi ha ancora espulso dalla sua accademia quindi, essendo che mi sono registrata per altri due anni tornerò con loro. Se tutto va come previsto-. Dico io. *Credi che succederà qualcosa?*. *Per ora è solo una sensazione , vedremo come si evolverà la faccenda*. Gli dico. In quell'istante sentii qualcosa di liquido scivolarmi sulla spalla. Sorrisi mentre guardai la spalla. -Sai, Math avevi ragione. Ma solo in parte-. Dico ridendo e forse anche di gusto. -Tu sei sadica e anche pazza-. Dice Math mentre mi siedo e lui mi ricuce la ferite. -Forse non mi interessa il dolore e forse penso fuori dagli schemi-. Dico io di rimando. Lui alza gli occhi al cielo e gli sorrido. -Avanti cugino mi conosci da quando sono nata mi dovresti conoscere-. Dico e lui si immobilizza. Forse ho detto troppo. Anche Syrius, Jess e Atena si sono irrigiditi. Sospiro. Il silenzio era calato nella sala -Math, sarà meglio che finisci credo che i ragazzi vogliano andare a riposare-. Dico con un tono di voce più dolce ma allo stesso tempo comprensivo. Come credo si sia notato ho sempre avuto i sensi di colpa per via della morte di mamma e papà. E mi dispero ricordando che fine ho fatto fare a Frost. Ma loro... loro su queste cose sono già andati avanti. La cosa che rimpiangono di più e ancora fanno e il fatto che non sono riusciti a salvarmi da tutte quelle torture. Da quei cacciatori. Una volta tornati di sopra i ragazzi sono subito rientrati nelle loro stanze. Io rimasi lì al piano di sotto così da poter stare un po' da sola. Non era una delle migliori cose da fare ma dovevo capire come avrei dovuto comportarmi dopo questi giorni, quando saremo tornati in accademia. Ma credo che la stanchezza mi soprafasse e così mi addentrai nel mondo dei sogni.
-Mamma, mamma prendimi!-. Dissi alla donna con gli occhi azzurri il viso dolce. Correvo per i prati della grande radura che era vicino al nostro bellissimo villaggio. Di colpo sentii qualcuno prendermi e mettermi sulle sue spalle. Era papà. -Anch'io, anch'io-. Ripeteva Syrius. -No tu no. Papà è solo mio-. Dissi facendogli la linguaccia. -Allora mamma è mia-. Diceva lui e io misi il broncio. Volevo tutte e due io. D'altronde ero la più piccola. -Mamma e papà saranno sempre con voi-. Disse papà mentre ci abbracciava tutti. Quello scenario però cambiò in pochissimo tempo. Era buio ma capii d subito cosa stava succedendo. Una grande coltre di fumo si alzava esattamente dove c'era il nostro villaggio. Sentivo grida, ringhi e forse anche pianti ma credo che quelli fossero i miei. Vidi molti alzarsi in volo e io continuavo a dimenarmi dalle sue luride e sporche braccia. Sporche di sangue e peccato. Sentivo Frost mugolare sempre di più. -Vi prego lasciatemi andare, noi non c'entriamo niente-. Dicevo tra le lacrime. -Centri eccome, già che possiedi un drago ti fa rientrare nella nostra lista nera-. Disse beffardo lui. Vidi per l'ultima volta Frost venir ferita da uno di loro uno una lancia prima che chiusi gli occhi
.-NO!-. Urlai io. Era un sogno? No certo che no, erano ricordi quelli. Mi ero seduta notando solo in quel frangente che mi ero addormentata sul divano. Ma la lucidità durò poco perché singhiozzi e pianti avevano riempito tutto il salotto. Ero assolutamente sicura che i miei occhi erano eterocromatici. Ed eccolo dopo tanto tempo. Un attacco di panico. Respiravo a fatica come se ciò mi costasse tanto. Come se avessi dimenticato che si faceva e avessi ricominciato da poco, come se qualcosa bloccasse i miei polmoni. Tremavo e capivo veramente poco di quello che avevo attorno, non notai neanche che qualcuno mi aveva coperta. Cercavo di fare respiri molto lenti. Ma ciò non bastava. Ancora tremavo e a quanto pare questa agonia non voleva cessare. Sentii molto difficilmente che qualcuno era sceso dalle scale e che si stava dirigendo verso di me. Il respiro si fece molto più pesante quando non riuscii a focalizzare l'individuo che avevo di fronte. Si avvicinò a me ma misi le mani davanti come per difendermi. -No! Non avvicinarti! Non farmi del male-. Gli urlai contro ma costui non volle ascoltarmi. Si avvicinò a me ancora di più e la paura aumentò così tanto che mi alzai e cerca di scappare da lui o lei. Mi prese per il polso e mi tirò a se. Avevo paura che mi potesse fare del male come era già successo in passato. Mi dimenai con tutta me stessa ma quando cominciò ad accarezzarmi la testa mi bloccai. Si avvicinò al mio orecchio e li persi anche la facoltà di respirare. -Shh. Tranquilla, ci sono io qui-. Disse e li ricominciai a respirare. Più lentamente questa volta. Riuscì a prendermi facilmente in braccio e salì per le scale. Si avviò credo verso camera mia ma non ne ero certa, mi adagiò lentamente sul materasso e rimase con me continuando ad accarezzarmi la testa finché non mi addormentai. Un sonno senza sogni questa volta.
~~~
Ciao a tutti, credo che in questo capitolo abbiate capito che Leila non non è solo forte e gentile, alle volte. Ma anche lei ha delle paure e dei leggeri problemi. Comunque spero vi stia piacendo la storia. Il prossimo capitolo inizierà col punto di vita di Devon. A proposito di lui. Volete che gli cambi il nome perché non mi convince granché solo che non saprei che nome dargli. Quindi, se volete che gli cambi nome datemi degli spunti così da poterne trovare uno appropriato. Ciao e baci😁😁
STAI LEGGENDO
La Ragazza senza Drago
FantasíaIn un'era dove i draghi e la magia vivono a stretto contatto con gli umani e la loro tecnologia, dove i draghi scelgono se avere un'umano al loro fianco chiamato Cavaliere, dove tutti sono felici di ricevere l'attenzione di un drago, dove si impara...