Amore Eterno||Tankele

Capitolo 2

Pov's Lele

È tornato. Tancredi è tornato. In questi due mesi mi è mancato tantissimo. È stata una tortura non poterlo vedere.

«Lele.» Diego mi risveglia dai miei pensieri.

«Dimmi.»

«Ora che Tancredi è tornato potresti parlargli.»

«Die non penso sia una buona idea. Insomma prima di andarsene abbiamo parlato e lo sai, lui non si fida più di me. E lo capisco, mi sono pentito tantissimo di tutto quello che gli ho fatto. Non mi merito il suo perdono.»

«Lé voi due vi amate. Si vede da come vi guardate, forse Tancredi ti perdonerà un giorno. Deve solo tornare a fidarsi, e tu dimostragli che si può fidare di te. Perché non organizzi una serata romantica solo per voi due?» mi dice Gian accarezzandomi la schiena.

«E con una serata dovrebbe perdonarmi e tornare a fidarsi?»

«Ma noo. Durante quella serata gli ripeti il discorso che gli hai fatto prima che lui se ne andasse, digli che gli dimostrerai che sei cambiato. E vedrai che con il tempo tornerà a fidarsi e ti perdonerà.»

«Ci penserò su, grazie ragazzi. Comunque con le stanze come facciamo?»

«Tranquillo dormirò io con Tanc.»

«Grazie Gian.»

Li abbraccio e poi ci guardiamo una serie tv. Forse i ragazzi hanno ragione, magari un giorno Tancredi mi perdonerà e si fiderà di nuovo di me. Ma cosa dico?! Tancredi non mi perdonerà mai, non si fiderà mai di me. Tancredi merita di meglio, non mi merita, e il meglio per lui non sono io. Il meglio per lui è Luciano.

Si, ne sono sicuro. Il suo perdono non me lo merito, dopo tutto quello che gli ho fatto è già tanto se riesce a dirmi "ciao". Dio sono una persona orribile, sono un coglione, dovevo mantenere la promessa e invece l'ho infranta.
Bravo Emanuele Giaccari, i miei complimenti, sei riuscito a perdere la persona che più amo al mondo. Non esiste nessuno più coglione di me.