Pov's Tancredi
Mi sveglio e mi trovo in una camera d'ospedale. Mi giro e trovo Lele che sta dormendo.
«Lele.» lo chiamo e lui si sveglia.
«Tanc ti sei svegliato finalmente.» si alza dalla sedia e si fionda su di me abbracciandomi.
«Cosa ci faccio qui?»
«Sei svenuto. Hai avuto un attacco di panico e non siamo riusciti a calmarti.» annuisco, lo guardo negli occhi e poi prendo il suo viso tra le mie mani. Lo avvicino a me e lo bacio.
«Ho avuto paura di perderti Tanc.»
«Non mi perderai mai Lele.»
Siamo fronte contro fronte, in quel momento entra un medico nella stanza.
«Tancredi vedo che ti sei svegliato. Non hai nulla di grave per fortuna, sei solamente svenuto. Adesso è tutto apposto e puoi uscire dall'ospedale.»
Annuisco e il dottore esce dalla stanza.
Lele mi aiuta ad alzarmi, mi vesto e poi usciamo dall'ospedale. Tornati a casa Gian e Diego vengono ad abbracciarmi.
«Finalmente sei a casa. Ci sei mancato.» ricambio l'abbraccio e poi ci stacchiamo.
«Mi dovrete sopportare per tanto tempo.» dico sorridendo. Scoppiamo tutti a ridere.
«Comunque dobbiamo andare in agenzia. Dobbiamo mettere fine a questa collaborazione.» dice Diego.
Annuiamo e andiamo in agenzia. Arriviamo ai piani alti e ci fanno entrare in ufficio. Vedo che c'è anche Luciano.
«Allora ragazzi, di cosa ci volete parlare?» chiede uno dei manager più importanti dell'edificio.
«Questa collaborazione con Luciano finisce qui.» dice Diego.
«Perché?»
«Perché ha fatto del male a Tanc, a causa sua il nostro amico ha avuto un attacco di panico ed è finito in ospedale.»
I manager si guardano tra di loro.
«D'accordo. La collaborazione finisce qui. Però dovrete pubblicare tutti i video fatti con lui.»
«Cosa?! No la collaborazione doveva durare un mese!» ribatte Luciano.
«Senti coso, tu in casa Q4 non ci metti più piede. Non ti devi farti più vedere da noi.» dice Gian.
«Non mi chiamo "coso". Ho un nome.» dice Luciano alzando gli occhi al cielo.
«Per me resterai sempre "coso". Adesso c'è ne andiamo.»
Salutiamo i manager e usciamo dall'agenzia.
«Quindi sei stato in ospedale eh?» la voce di Luciano ci ferma.
Ci giriamo verso di lui.«E sei contento?» gli domanda Diego guardandolo con disprezzo.
«No. Anzi mi dispiace per lui.»
«Senti coso, che voi?» chiede Lele.
«La domanda non è cosa voglio voglio. Ma chi voglio.» dice guardandomi.
Mi metto dietro la schiena di Lele e allaccio le braccia intorno alla sua vita.
«Forse non te chiara na cosa. Tu a Tancredi nun te devi avvicinà. Sennò in ospedale c'è finisci te.»
Lele mi prende per mano, ci voltiamo e torniamo a casa.
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Amore Eterno||Tankele
FanficCOMPLETATA IN REVISIONE SEQUEL DI "AMORE MALATO||TANKELE" Tancredi vuole perdonare Lele, ma per ora non si fida di lui abbastanza da poterlo perdonare. Lele farà tutto il possibile per avere il perdono di Tancredi e tornare ad essere i Tankele di un...