🔥 - Capitolo 5

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Il sole sta sorgendo e dalla finestra di una piccola casa di periferia di Phila, i raggi del sole illuminano i lucenti capelli (t/h) di (t/n).
La luce, nonostante non sia molto forte, é tale da svegliare la ragazza, che la sera prima si era addormentata in lacrime.

Ti svegli e ti guardi intorno.
"A quanto pare questo sogno ha deciso di durare più del previsto" pensi sconsolata.
Ieri notte ti eri addormentata subito, ma i pensieri della morte dei tuoi genitori ti perseguitano ancora.
Decidi di lavarti e di vestirti: scendi con una fame incredibile e trovi del pane sul tavolo.
"A quanto pare dovrò guadagnarmi da vivere qui..." pensi.
Inizi a perlustrare ogni angolo della casa e scopri, con tuo grande sollievo, che comunque hai un bel po' di risparmi nascosti sotto le assi di legno del pavimento.
"Penso che oggi andrò a fare una passeggiata nel bosco... forse caccio anche un po' di selvaggina... anche se mi dispiacerebbe uccidere quegli animali con cui prima potevo interagire con il mio quirk... ma per sopravvivenza questo e altro".
Esci con un po' di monete, nella speranza di portarti dietro abbastanza cibo per la giornata nel bosco.
Mentre ti avvii in piazza incontri il tuo più fidato amico.
Midoriya: buongiorno (t/n)! Hai dormito bene? Ti senti meglio oggi? Ricordi qualcosa?
(T/n): Buongiorno Midoriya. Mi sento molto meglio oggi ma purtroppo non ho recuperato la mia memoria. Oggi ho deciso che andrò a caccia.
Midoriya: wow! Fantastico! Con la selvaggina in più potresti guadagnarti molti soldi! Se vuoi ti accompagno per comprare il cibo per il viaggio.
(T/n): si grazie mille!
Vi dirigete in piazza: a quanto vedi dalle scritte, ogni giorno le bancarelle si fermano in piazza.
Tu e Midoriya andate dritti dal fornaio e compri 5 panini: devi avere la carica giusta e poi la carne in questa epoca e con questa tecnologia costa veramente troppo.
Saluti velocemente Midoriya, che con uno sguardo preoccupato, ti dice di fare attenzione.
Torni a casa, prendi una borsa a tracolla, arco, faretra con frecce, pugnale e parti.
Ti dirigi nel bosco ad est.
Dopo aver camminato per almeno due ore, non trovi neanche uno scoiattolo: é così strano... di solito gli animali dovrebbero popolare in grandi quantità queste foreste...
Decidi di percorrere ancora più strada: ti allontani veramente tanto, andando sempre nella stessa direzione.

Gli alberi hanno delle chiome così fitte che i raggi del sole fanno fatica a penetrare e colpire il terreno.
Raggiungi un bellissimo ruscello: prendendo un bel ceppo, intagli velocemente una piccola bottiglia e la riempi.
Il posto é così tranquillo che decidi di fermarti per mettere qualcosa sotto ai denti: tiri fuori dalla borsa il pane e inizi a dare qualche morso.
Si sentono solo il frusciante suono delle foglie degli alberi, mosse dal venticello fresco e leggero.
Ad un certo punto senti dei rumori assordanti: sembrano degli alberi che cadono... no, forse che vengono abbattuti?
Metti a posto il tuo pane e decidi di nasconderti dietro ad un albero per sicurezza.
Che cosa potrebbe mai far cadere così tanti alberi?
Senti un forte respiro... un animale molto grosso... no due.
Provi a sporgerti un poco dal tronco e non credi ai tuoi occhi: davanti a te ci sono due enormi draghi!
Fino a ieri non credevi neanche nella loro esistenza, non si facevano vedere da almeno 100 anni e ora te li ritrovi proprio a 30 metri di distanza.
Ti sale la paura: l'ultima cosa da fare é farsi notare, così cerchi di svignartela dal lato opposto ma caso volle che, le radici sporgenti dell'albero in cui ti eri riparata, fossero coperte di muschio.
Accade tutto in un attimo: ti sposti di soppiatto di lato ma, mettendo il piede sul muschio, finisci per scivolare e cadere nel ruscello.
Lo stesso ruscello da cui stavano bevendo i due draghi.
"Sono morta! Ora come minimo o mi mangiano o mi inceneriscono!" pensi fra te e te.
Il drago più grosso, dalle scaglie rosso fuoco, ti fissa con una crudeltà mai vista.
Posa i suoi grandi occhi gialli sulle tue armi e, vedendole, inizia a mettersi davanti all'altro drago e a sguainare quei suoi denti che sembrano mille lame.
Decidi ti puntare tutto in quell'unico momento: ti alzi e butti tutte le tue armi dall'altra parte del ruscello, nella speranza di tranquillizzarlo.
Il drago ritrae le sue fauci, ma non smette di fissarti con astio, così fai la prima cosa (ti viene quasi naturale) che ti viene in mente: gli parli.
Il tuo quirk ti aiutava sempre a interagire con tutte le forme di vita e speravi che questa tua dote non fosse svanita del tutto.
(T/n): scusatemi, non volevo darvi fastidio. Non ho intenzione di farvi del male.
Guardi attentamente il drago rosso, che sembra aver capito che la tua presenza non sia una minaccia, mentre si avvicina verso di te.
Hai paura che possa mangiarti, ma il suo sguardo non incute così tanta paura come prima e decidi di continuare a parlare
(T/n): non volevo disturbarvi, mi spiace - dici quasi inginocchiandoti- e mi scuso se vi ho disturbato ma vi assicuro che non voglio fare del male a nessuno.
Il drago ormai era davanti a te, il suo muso era a meno di un metro e solo il suo respiro riusciva a scompigliati tutti i capelli. Era caldissimo, quasi fosse un vento del deserto.
Lo guardi: ormai non sembra voglia farti nulla e così, con molta cautela, provi ad alzare una mano e lo accarezzi.
Le sue squame sono grandi e robuste, ma sembra che il drago rosso riesca a sentire il tocco della tua piccola e gentile mano.
Ora che sei più calma, riesci a guardarli più attentamente.

Ora che sei più calma, riesci a guardarli più attentamente

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Il drago dalle scaglie rosse era molto più intimidatorio di quello che aveva alle spalle: era molto più grande e minaccioso

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Il drago dalle scaglie rosse era molto più intimidatorio di quello che aveva alle spalle: era molto più grande e minaccioso.
Il secondo, che fino a quel momento era restato dietro a quello più grande, era bianco, ma di un bianco casto e puro, sprigionata lucentezza da ogni squama.
Non sapevi dire da cosa lo avevi capito, ma sapevi che il secondo era una femmina.
In effetti è molto più piccola di quello rosso e anche le sembianze non sono così paurose come lo scarlatto.
A vedere dalla sua posa, sembrava ancora un po intimorita dalla tua figura, ma nel complesso era un drago molto snello e slanciato, che ti dava un senso di quiete e di felicità.
Mentre accarezzavi il drago più grande, pensando che nulla potesse essere più bello, inizi a sentire delle voci in lontananza.
??: li ho visti scappare da quella parte!
??: sono troppo grandi non possono sfuggirci!!!
Dalle voci sembravano un gruppo di almeno 10 persone, decisamente con intenzioni meno pacifiche delle tue.
Il drago scarlatto si agitò: il suo sguardo era rivolto al drago più piccolo, quella impaurita e ora il suo bel colore bianco sembrava star sbiadendo sotto ai tuoi occhi.
Il drago rosso si avvicina a quello bianco e dopo un'occhiata i due corrono più avanti.
Tu decidi di raccogliere le tue cose e di nasconderti: se eri stata così amichevole coi draghi, sicuro quel gruppetto all'inseguimento non lo sarebbe stato con te.
Eri terrorizzata, forse più per loro che per te stessa.















Angolo autrice!
Mannaggia finisco sempre nei momenti meno opportuni! XD
In media cerco di scrivere sempre un tot di parole per non fare capitoli né troppo lunghi né troppo corti.
Fatemi sapere se vi sta piacendo!
Suppongo che per oggi scriverò ancora un capitolo e poi basta, anche perché è da tutto il giorno che scrivo =^w^=

ENDLESS DREAM || Bakugo Katsuki x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora