🔥 - Capitolo 13

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Pov di (T/n)

Mi avvio verso l'entrata e, in pochi passi, Bakugo é al mio fianco e io, ancora troppo rossa per guardarlo in faccia, mi focalizzo su dei bellissimi fiori rossi.

La guida, per la terza volta, ci fa fare un giro completo di tutti i corridoi del castello, prima di portarci alla sala delle udienze.
Entriamo e troviamo entrambi i Todoroki in piedi.
Le loro facce sono serie, quella del Re é concentrata su Bakugo e quella di Todoroki si focalizza prima su di me, per poi spostare lo sguardo verso il mio compagno a fianco.

Re Todoroki: Ho deciso di darti una possibilità. Se non causerai guai al mio popolo e alle mie terre, potrai fare quello che vuoi, ma non posso accettare che tu voli con i draghi sul mio regno. Trasgredisci anche solo una di queste regole e non esiterò a scatenare una guerra.

Guardo Bakugo: le condizioni sono buonissime, visto come si sono svolti i fatti e spero vivamente che lui accetti senza scatenare un putiferio.

Bakugo: Mph ... va bene.
Re Todoroki: Bene, allora ti auguro un buon rientro.
Bakugo: tsk.

Si gira e se ne va senza dire nulla come al solito.
Io ringrazio cortesemente e mi inchino più volte, per poi lasciare la stanza.
Mi sento molto più leggera e svuotata, ora che non ho più questa tensione addosso.

Usciti dal castello, noto che si sta facendo buio.

(T/n): Bakugo, lo so che volevi tornare subito nel tuo regno, ma ormai é tardi per partire. Che ne dici se ti fermi a casa mia? É accanto all'entrata del bosco e potrai andartene quando vorrai.

Ho chiarito subito, perché se lo avessi invitato normalmente, probabilmente non avrebbe accettato.
Voglio davvero ringraziarlo in qualche modo: sia per l'ospitalità nel suo regno che per non aver causato troppo trambusto ed essersi contenuto.
Il suo sguardo corrucciato e i suoi occhi cremisi fissano i miei (t/o) per un po'.

Bakugo: tsk... ok.

Un sorriso mi scappa, per poi depositarsi sulle mie labbra per tutto il tragitto.
Camminiamo lentamente per le strade già illuminate, con un via vai di persone indaffarate a tornare a casa con il cibo... IL CIBO!

(T/n): Bakugo mi ricordo solo ora che in casa non ho molto, passiamo un attimo dalla piazza a prendere qualcosa da mangiare.

Decido di prendere qualcosa più costoso del solito: dopotutto a cena ho un Re.
Prendo della carne, del riso, delle carote e altre verdure per fare la carne col curry.
Bakugo sembra stranamente silenzioso e gentile: si offre persino di prendere le buste più pesanti della spesa.
Passeggiare con lui mi fa sentire stranamente felice e tranquilla, anche se l'aria fresca della notte sta iniziando a congelarmi.
Vengo scossa da un piccolo brivido, prima di girare in un incrocio ed andare a sbattere contro un bambino che correva.
Il povero cade a terra e si sbuccia un ginocchio, mettendosi a piangere.

(T/n): Oh scusami! Non ti avevo visto.

Mi chino e poggio la mano sulla ferita sanguinante, che dopo poco si rimargina con la mia magia.
Il bambino mi guarda prima stupito e poi felice, mi ringrazia, mi da un bacio sulla guancia e poi torna a correre.

(T/n): Fai attenzione!!

Mi alzo e guardo quella piccola figura girarsi e alzare un braccio nella mia direzione.
Sono felice che non si sia fatto nulla.

Improvvisamente la testa inizia a girarmi, vedo tutto sfocato e sento che le gambe non mi reggono.
Bakugo nota la mia instabilità e mi sorregge, prendendomi gentilmente per un braccio.

Bakugo: ehi, guarda che così finirai per svenire un'altra volta. Stai usando troppo la magia e sono appena passati due giorni da quando hai curato Windess. Stai attenta cazzo.

ENDLESS DREAM || Bakugo Katsuki x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora