🔥 - Capitolo 19

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Pov di (T/n)

Mentre sistemo i miei bagagli, inizio a pensare: quasi quasi potrei davvero fermarmi questi tre giorni e godermi la festività, soprattutto perché sono molto curiosa di vedere come è.

(T/n): Windess, avrei un favore da chiederti: vorrei che tu non dicessi a Tanduril che sono qui. Sicuramente poi lui ne parlerebbe con Bakugo... e preferirei di no.
Windess: Ne sei sicura? Per me Bakugo dovrebbe sapere che sei qui, visto che è stato più scontroso del solito da quando è tornato.
(T/n): Ti starai sicuramente sbagliando: Bakugo è sempre incazzato. E poi me lo hai detto anche tu settimana scorsa: sta lavorando tanto, quindi credo che sia per quello.

Inizio a pensare ancora a lui: ogni volta che qualcuno lo nomina o qualcosa me lo ricorda, finisco per avere un'incredibile fitta al petto.

Non voglio più pensarci: dopotutto lui mi ha sempre reputato come una comparsa, un'ostacolo.
Io non conto niente, sopratutto perchè io sono un normale cittadino di un altro regno mentre lui è il re dei draghi e signore dell'Est.

Eppure... non posso fare a meno di ricordarmi quando eravamo da soli in casa mia...

S-M-E-T-T-I-L-A!

Finito di sistemare, scendo e incontro Dagrun, intento a servire la miriade di clienti che si è affollata per l'ora di pranzo.

Dagrun: Dolcezza! Ti fermi a mangiare?
(T/n): No grazie, vado a fare un giro!
Dagrun: Divertiti! Ah ah ah!

Quell'uomo mi mette di buon umore, sembra essere perennemente felice, come se avesse compreso il vero senso della vita.
Al contrario di me, che mi sto solo facendo trasportare dagli eventi... senza una meta precisa...

Oddio, oggi sono proprio di buon umore, santo cielo che gioia che emano!

Mi incammino di nuovo fra le grandi strade della capitale: Silberrot è una città che non può essere dimenticata!
Chissà se il suo nome significa qualcosa... quella storia sul primo Re e sui draghi mi è piaciuta tantissimo e in cuor mio spero che Dagrun abbia ancora voglia di raccontarmi qualcosa stasera.

Le strade principali sono veramente troppo affollate in questo orario, così decido di imboccare delle vie minori.
Windess sembra far fatica a passare, vista la sua mole, e anche i tetti non sembrano adatti a reggere il suo peso.

(T/n): Windess, sono veramente felice che tu mi stia accompagnando, ma non vorrei che tu ti facessi male.
Windess: Che ne dici se mentre tu fai il giro delle strade più piccole io torno al castello? È tutto il giorno che non vedo Tanduril e mi manca molto... non vorrei che si preoccupasse per me.
(T/n): Certo! Però ricorda: acqua in bocca! Io non esisto!
Windess: Certo... certo... ci vediamo stasera, prima dell'inizio della festa, al Leone Dorato!
(T/n): Ok, a dopo!

Windess apre le sue possenti ali bianche e, con un forte colpo, si libra in aria.
Tutte le persone dei dintorni si mettono fissare la figura del mio drago bianco, mentre si dirige verso il castello.

Dopo aver girovagato nei piccoli quartieri della capitale, finisco per ritornare in una via abbastanza trafficata e poco più in là scorgo una piazza.

Questo incrocio è molto più piccolo rispetto a quello decorato dalla statua di Vikarr e Tadrierith (ormai, dopo la storia di Dagrun, sono abbastanza certa che siano loro) però presenta una sorta di grande bacheca.

Mi avvicino e noto una moltitudine di taglie di cacciatori ricercati, alcuni locali in cerca di cameriere, un volantino sulla ricerca di reclute per l'esercito del regno, dei volantini pubblicitari di ferramenta, fiorai e sarti, un piccolo volantino quasi scolorito e molto logoro, la mappa della città e il manifesto più grande (e recente): la festa del Sole e della Luna.

ENDLESS DREAM || Bakugo Katsuki x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora