🔥 - Capitolo 11

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Siete rimasti solo voi due.
Bakugo si é già avviato verso l'uscita del bosco e tu lo segui con passo svelto.
Appena vi avvicinate alla strada, lui rallenta un attimo: non sapendo dove é la destinazione, cerca di capire da una veloce occhiata quale strada imboccherai, non volendo chiederti aiuto.
Resterà sempre troppo testardo e orgoglioso per camminare dietro qualcuno.

Passeggiate per un po', fino a quando non noti una figura in lontananza, una piccola chiazza verde, che si avvicina a te correndo.

Midoriya: oddio (T/n)! É da due sere che non torni a casa!! Dove eri finita?
(T/n): scusami Midoriya... ho avuto qualche contrattempo...

Lo vedi girarsi verso Bakugo, alquanto intimorito, visto che il re dei draghi gli ha lanciato un'occhiata che incenerirebbe chiunque.

Midoriya: ehm.. ciao, io sono Midoriya, tu sei...
Bakugo: fatti i cazzi tuoi comparsa. E tu vieni se no ti lascio indietro.
(T/n): scusami Midoriya, prometto che poi ti spiego tutto, ora però devo proprio andare.

Vedi Midoriya molto deluso e intimorito dalla tua nuova conoscenza, ma sembra rassegnarsi per poi salutarti brevemente.

Raggiungi Bakugo abbastanza in fretta e, superata la piazza, vi incamminate verso il castello.
All'entrata delle guardie vi squadrano da capo a piedi: tu hai degli abiti normali, ma Bakugo, con solo quel mantello e a petto nudo, risalta abbastanza.

Guardia: chi siete e cosa volete
Bakugo: devo entrare a parlare con il re, levati idiota.
Guardia: scusami? Vorresti ripetere?

La situazione sta già degenerando, visto che Bakugo é pronto a sfoderare la sua spada, che non avevi notato, visto che era dall'altro lato, e la guardia si tiene sulla difensiva puntando la sua lancia.

(T/n): Mi scusi per il suo comportamento, ma in verità lui é il re dell'Est, signore dei draghi e avrebbe bisogno di avere udienza con il re Todoroki.
Guardia: ... comprendo. Passate pure.

Nonostante la guardia abbia fatto segno di aprire il portone, sembra ancora molto dubbiosa sulla figura al tuo fianco, che però sembra essersi focalizzata su di te.
Bakugo ti fissa quasi stupito, per qualche secondo, per poi avanzare con la sua solita sicurezza.
Vi si avvicina un serviente, che vi aiuta e vi indica la strada.
Camminate per un po', un po' troppo.
Sembra che la vostra guida vi stia facendo perdere il senso dell'orientamento.
Che lo stia facendo apposta?

Ad un certo punto si ferma in mezzo ad un enorme corridoio: in fondo ad esso c'è sicuramente la porta per vedere il re e il principe, ma il serviente ti fissa torvo.

Serviente: mi spiace signorina, ma a meno che lei non abbia un legame di parentela con lui -riferendosi a Bakugo- non posso farla entrare. Dovrà aspettare qua fuori.
(T/n): no in verità io sarei il suo... consigliere.

Dici con un po' di finta convinzione, che però sembra benissimo essere smascherata.

Serviente: le ripeto signorina, che non possiamo far entrare nessuno, lei potrebbe essere una minaccia per il re e se non ha legami di parentela o legami stretti non posso farla entrare.

Ti guardi un attimo: in effetti l'arco e il pugnale possono essere benissimo intimidatori ad uno sguardo esterno.
Ti giri verso Bakugo.

(T/n): Bakugo io...

Non hai il tempo di finire che vieni zittita.
Non dal suo sguardo, non da qualcun'altro, ma da delle labbra.
Le labbra di Bakugo sulle tue.
Si avvicina lentamente e ti cinge la vita con un suo possente braccio.
Mano a mano che i secondi passano ti rilassi sempre di più: é una sensazione mai provata prima, come se il cuore ti scoppiasse nel petto ma allo stesso tempo senti di essere calma come la superficie di un lago.
Dopo un secondo, che pare durare in eterno, lui si stacca.

ENDLESS DREAM || Bakugo Katsuki x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora