🔥 - Capitolo 35

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Pov di (T/n)

Quindi quella ragazza è la più papabile come futura regina...
In effetti io cosa sono confrontata a lei? Nulla.

Kirishima: Ma non preoccuparti, al sire non è mai importato molto delle ragazze... o almeno era così prima che arrivassi tu.

Sento il sangue bollire e le guance arrossarsi sotto la mia pelle, mentre ripenso a qualche ora fa nel suo studio.
In effetti a primo impatto Bakugou sembra essere interessato a tutto tranne che alle donne.
Spero vivamente che Kirishima abbia ragione e non sia solo un suo abbaglio.

La stanza diventa troppo calda, così con la scusa di prendere una boccata d'aria, faccio una passeggiata nel giardino.
Nonostante le scarpe col tacco non siano le più comode, arrivo in cima alla collinetta.

La vista è sempre magnifica.
Mi tolgo le scarpe e decido di camminare a piedi nudi sull'erba fresca e mi guardo attorno.

Una piccola Gloriette, dalla pianta circolare e con una cupola, si nasconde fra gli alberi.
Mi avvicino e noto che è uno spazio molto ampio, con varie colonne corinzie a correggerla, e con delle panchine in marmo fra un pilastro e l'altro.

Per terra, una stella dei venti, delineata da vari tipi di marmo, decora l'ambiente.
È un posto così pacifico che sembra di essere fuori dal mondo.
Decido di sedermi e godermi il silenzio e la tranquillità della notte.

La quiete prima della tempesta.

Bakugou: (T/N) DOVE CAZZO TI ERI CACCIATA? TI HO CERCATO OVUNQUE!

Mi giro, nonostante sappia fin troppo bene a chi appartiene quella voce.

(T/n): La festa era troppo rumorosa.
Bakugou: E quindi hai deciso bene di andartene per due ore senza dire nulla a nessuno!!

Oh. Non mi aspettavo fosse passato cosi tanto tempo.
In effetti qui è cosi lontano dal castello che poteva essere persino scoppiata una bomba, senza che neanche me ne accorgessi.

(T/n): Scusami, non m'ero accorta.
Bakugou: Tks.

Improvvisamente, dei battiti d'ali interrompono la nostra conversazione.

Tanduril: Dobbiamo finire la conversazione di prima, sul fatto che potete sentire entrambi la nostra voce.
A quanto ho saputo da Windess, (T/n) ha già trovato più o meno le risposte.
Noi possiamo solo dirvi la nostra versione.
Windess: Vedete migliaia di anni fa i draghi erano alcune delle creature più forti e spietate del mondo e dominavano completamente queste terre.
Gli accoppiamenti erano puramente casuali, nessuno badava all'altro e l'unica cosa che contava era fare più figli possibili, anche con draghi diversi.
Tanduril: Ma poi arrivò la guerra con gli umani.
I villaggi che venivano distrutti mostravano delle cose strane: gruppetti di persone che stavano sempre insieme e, cosa più insolita per i draghi del tempo, dopo un accoppiamento gli umani non si separavano.
L'esito della guerra lo conoscete già, ma non sapete che durante tutto il tempo in cui i draghi si interfacciano con gli uomini, essi iniziarono a mutare.
Windess: Non si sa se fosse per via dei fatto che si cibavano degli uomini, assorbendo le loro anime, o semplicemente per imitazione, ma alla fine i draghi incominciarono a provare dei sentimenti più forti di quelli della semplice sopravvivenza.
Il legame che si creava fra drago e drago diventava sempre più indissolubile.
Se un uomo si legava ad un drago riusciva a sentire la voce della sua anima: all'inizio era visto come qualcosa di scandaloso, di abominevole.
Tanduril: E poi il fatidico giorno. La guerra finisce, il re dei draghi si piega al cospetto del re degli uomini.
L'uomo si sposa con la donna che era riuscita ad ammaliare persino il drago più potente, non solo il suo padrone.
Il drago finisce poi per innamorarsi della draghessa della donna e a sua volta la draghessa resta ammaliata dell'umano.
Questo intreccio ha fatto sì che, dopo qualche tempo, i due uomini incominciarono a sentire la voce del drago dell'amato.

Finiscono di spiegare e io non posso far altro che restare in silenzio: cosa potevo dire di fronte a così tanta storia, amore ma anche crudeltà?
Era un insieme di informazioni diverse, che provocavano in me sentimenti contrastanti.
Ma tutto ciò a cui riuscivo a pensare era Bakugou: mi giro e noto che lui mi stava già osservando.
I nostri occhi si incrociano, i nostri respiri sembrano sincronizzarsi e il tempo pare impallidire di fronte all'eternità e all'infinità di sentimenti che i nostri sguardi si scambiano.

Tanduril: Noi vi abbiamo detto tutto quello che sapevamo. Per Windess è un po' tardi, noi andremo a dormire.
(T/n): Oh, certo, scusami Windess, scommetto che sarai stanchissima. Buonanotte!

Salutiamo i due draghi e ci incamminiamo in silenzio fra l'erba fresca della notte.
Se pochi istanti prima avrei giurato di poter sentire anche i suoi pensieri, ora Katsuki mi sembra un muro invalicabile.
Mancano pochi passi all'entrata nel giardino, quando mi afferra il braccio e mi ferma.

Bakugou: Domani preparati. Partiamo.
(T/n): C-cosa? Aspetta, che intendi? Dove vorresti andare?
Bakugou: Voglio portarti in un posto. Prepara le valigie per due settimane. Il cibo non serve.

Detto questo, mi precede, entrando a grandi falcate nel castello.
Non capisco cosa pensa, non riesco a comprendere i suoi ragionamenti.
Prima mi dice di restare al castello e ora è il primo a portarmi via.

Ho fatto qualcosa di male?















Angolo Autrice!

Salve a tutte!
NON SONO MORTA!!! YEEEEE!!!!
Scusatemi veramente tanto per la mia assenza, ma avevo veramente il blocco dello scrittore per questo capitolo.
Nonostante abbia programmato persino il finale di questo libro, questa parte in particolare mi ha messo in seria difficoltà, essendo una fase di "transizione" da un arco narrativo all'altro.

Spero non mi vogliate troppo male per essermi assentata da novembre scorso (e soprattutto per aver scritto un capitolo così corto) e intanto vi auguro un Buon Anno, nella speranza che sia veramente buono.

Spero che vi piaccia!
(=^w^=)

ENDLESS DREAM || Bakugo Katsuki x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora