🔥 - Capitolo 25

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Pov di (T/n)

Dagrun: Dolcezza, inizio a pensare che sia colpa del letto della mia taverna così!

Mi dice, cercando di far spuntare un sorriso sul mio volto, dopo avermi sconsolato per dieci minuti buoni.
In mano ha di nuovo il vassoio di ieri con la stessa colazione abbondante.

Vorrei tanto sorridergli, ma non mi sento ancora in grado di fingere di prima mattina.
Guardo fuori dalla finestra: come ieri i miei incubi mi hanno fatto svegliare prima dell'alba.

Dagrun: Mangia e poi rimettiti pure a letto, ti vedo veramente stanca.

Mi dà una carezza sulla testa, per poi sorridermi e chiudere la porta della mia stanza, prima di andarsene.

Non riesco a mangiare ne a bere, ma ho anche paura ad addormentarmi.
Gli occhi iniziano a chiudersi senza il mio volere...

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Una luce abbagliante mi colpisce in pieno viso e sono costretta ad aprire gli occhi.

Per fortuna non è un sogno: sono ancora dentro la mia stanza al Leone Dorato e il sole sta entrando prepotentemente dentro la mia finestra.

La pancia inizia a brontolare, così decido di mangiare la colazione che Dagrun mi aveva portato.

A malavoglia mi alzo, mi sciacquo il viso, mi cambio e decido andare da basso.
Scendendo le scale, sento un gran brusio e infatti appena arrivo al piano terra, trovo una miriade di gente seduta ai tavoli.
Evidentemente è ora di pranzo.

Mi avvicino al bancone e mi siedo davanti a Dagrun.

Dagrun: Dolcezza, buongiorno! Ti vedo molto più riposata. Stai meglio vero?
(T/n): Certo Dagrun. Scusa se ti faccio preoccupare per delle sciocchezze.
Dagrun: Macché dolcezza! Sai che sono sempre disponibile per te!

Detto questo, lo vedo uscire da dietro al bancone, per portare il pranzo a dei signori dietro di me.
Dagrun, nonostante sia muscoloso ed incuta una discreta paura, non può che essere ridicolo con quel piccolo grembiule rosa pieno di fronzoli che sta indossando oggi.

Decido di uscire, perché non riesco più a soffocare la risata che stavo trattenendo per fin troppo tempo.
Per fortuna riesco ancora a ridere: pensavo di non esserne più capace.

Oggi sarà anche il mio ultimo giorno qui alla capitale del regno dell'Est, quindi sarà meglio fare un giro dei quartieri che non ho ancora visitato.

Passo per SonneMond e noto che il palco di legno di ieri è circondato da costruttori: evidentemente stasera ci sarà una sorpresa.

Essendo che ho mangiato la colazione tardi, non ho particolarmente fame e finisco per visitare gli ultimi quartieri che mi mancavano da vedere: uno era dedicato alle armi e alle merci di scambio (e suppongo che non tutto fosse legale) e l'altro era dedicato agli articoli dell'equipaggiamento draghi.
Ho scoperto che esistono delle selle per draghi, anche se quelle in commercio sono nettamente più piccole rispetto alla taglia di Windess.

Senza accorgermene, ritorno nella via del negozio del tè di Rosanna, così decido di fare un salto.

Rosanna: Oh (T/n), non mi aspettavo di vederti così presto!
(T/n): Eh si, in questi giorni sto avendo degli incubi, quindi mi sono svegliata da poco per via della mancanza di energie.
Rosanna: Oh mi spiace! Vieni: ti offro del tè!

ENDLESS DREAM || Bakugo Katsuki x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora