19. The Question

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Non lo voleva ammettere a sé stesso non ne sarebbe uscito. Per quella volta, solo per quella volta si permise di non ragionare, e forse fu proprio quello il suo più bello errore.

Prese l'ultimo di quella piccola pila di documenti che gli era stata assegnata.

Era quasi l'orario di scadenza, Liam gli aveva detto il giorno prima che avrebbe dovuto fare il turno pomeridiano- quello dalle 4.00pm alle 8.00pm- così aveva passato la mattinata con Niall.

E avevano deciso entrambi che sarebbe stata una buona idea cucinare dei biscotti e vedere un film ma alla fine aveva cucinato solo Harry perché.. Bhe Niall era davvero un impiastro con i fornelli.

Aveva confuso la farina con il lievito e  la prima teglia di biscotti avevano tutti la misura di un palloncino.

Harry era scoppiato a ridere non appena usciti dal forno mentre Niall aveva messo il broncio (che levó subito non appena gli annunció che ne avrebbe cucinati altri).

E alla fine avevano passato la loro mattinata amiciebiscotti, come l'aveva battezzata Niall, a vedere Star Wars.

Sorrise, gli era davvero piaciuta.

Niall si era mangiato metà dei biscotti solo ai titoli iniziali e lui aveva dovuto davvero nasconderli (anche quelli a forma di palloncino).

Qualcuno bussó alla porta del suo ufficio.

"Avanti" disse ad alta voce, riponendo l'ultimo documento al suo posto.

"È permesso?" sorrise Zayn facendo capolino dalla porta.

Harry sorrise, mettendosi subito una mano fra i ricci per sistemarsi.

"Certo entra pure" balbettó correndo da lui e aprendogli la porta per educazione.

Aveva un cappotto grigio con sotto degli abiti neri, i capelli morbidi e sciolti sulle spalle e le labbra rosa.

"Tranquillo ti occuperó solo qualche minuto" sorrise dolcemente mettendoli una mano sulla spalla.

E Harry si chiese per la millesima volta se fosse uscito da un libro di favole.

"Tra una settimana è il mio compleanno, mi stavo chiedendo se ti andasse di partecipare alla festa che daró" sorrise, e questa volta sorrise con un aria leggermente furba e misteriosa, un aria da Zayn.

"Io- si io certamente" Zayn non lo aveva appena invitato al suo compleanno, stava realmente per saltargli in braccio ma no era il suo Co-capo si doveva trattenere.

Lo aveva invitato al suo compleanno, cioè aveva pensato a lui.

"Puoi portare anche un amico se vuoi, ti scrivo orario e luogo" gli accarezzó la spalla.

"Ah Harry" si giró Zayn dirigendosi alla porta.

"Nel vestire, cerca di liberare il tuo stile va bene? Non servono vestiti eleganti, solo fai vedere chi è Harry Styles" gli sorrise prima di chiudersi la porta alle spalle.

Harry rimase qualche secondo immobile, dovendo ancora immagazzinare tutte le cose appena successe e era stato invitato a una festa da Zayn.

Si morse il labbro sorridendo e corse a prendere i suoi documenti, che doveva davvero consegnare di lì a poco.

Scese le scale velocemente quasi saltellando, arrivando presto da Liam.

"Hey Liam" salutó con la mano poggiando i fogli sul bancone.

"Hey Harry tutto bene?" sorrise il collega alzandosi gli occhiali.

Harry annuì, certo stava più che bene.

Behind The Wall (Larry Stylinson) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora