-Pov reader
Non so esattamente da quanto tempo mi trovassi in questa stanza buia. Non ricordo nulla, zero. Ricordo solo di essermi svegliata qualche settimana fa su questo pavimento, sporca di sangue e con il viso bagnato di lacrime. Non so perché ma sentivo un vuoto unico nel mio petto ma non riuscivo a ricordare perché.
Chi sono io?
Mi chiesi più volte, guardami intorno, e poi ricordai qualcosa. Quello che subivo continuamente da quelle settimane che ero qui dentro. Volevo dimenticare anche questo, ma era impossibile. Il mio nome, (y/n), ammesso che sia questo, lo sapevo solo perché queste persone mi chiamavano così.
Queste persone.
Chi erano esattamente?
E perché mi avevano privato dei miei ricordi?
Ma soprattutto..perché continuavano a fare questi strani esperimenti su di me?
Una delle altre cose che sapevo, riguardava i quirk. Ogni tanto una strana ragazza, con dei capelli biondi come i miei, passava e mi raccontava qualcosa per cercare di farmi ricordare le cose basilari della nostra società. Chissà perché non voleva dirmi chi fossi in realtà.
Mi raccontava come quasi tutta la popolazione mondiale possedesse un quirk, ma per qualche strano motivo non voleva parlarmi del suo o del mio.
Era sufficiente che io conoscessi queste cose per il momento, disse.E così iniziava un'altra giornata di merda.
Mi portavano in questa stanza, simile ad una sala operatoria. Perdevo spesso conoscenza perché ero abbastanza debole. Ma una voce molto imponente mi svegliò chiamando più volte il mio nome.
"(Y/n). (Y/n). Svegliati."
Con molta fatica riuscì ad aprire gli occhi, e li sussultai appena per lo spavento. Era uno strano tizio con una maschera in faccia, dove non si intravedeva quasi nessun lembo di pelle. Dall'altro lato un tipo strano con una mano in faccia. E ancora quella ragazza che osservava da un angolo della stanza.
"Ti sei svegliata, finalmente. Da domani dovrai lavorare sodo, quindi devi metterti in forze."
Quella voce parlò di nuovo, ma io persi nuovamente conoscenza, ma non prima che vidi un ago iniettarmi qualcosa.
Mi risvegliai in quella che ormai era diventata la mia stanza, c'era un letto stavolta e uno specchio. Mi alzai con molta lentezza andando verso lo specchio e li lo vidi. Vidi il mio volto leggermente sciupato, con alcuni graffi e delle occhiaie che mi contornavano gli occhi. E allora pensai ancora: perché? Cosa vogliono da me?L'unica cosa a cui potevo aggrapparmi erano le mie domande, senza risposta.
Che tipo ero prima di tutto ciò?
Alzai le spalle e osservai i miei capelli. Sembrava l'unica parte del mio corpo a non aver subito danni, il che era strano. Erano abbastanza curati, biondi e lunghi quasi fino al fondo schiena. Erano davvero belli.
I miei pensieri furono distratti quando sentii dei rumori provenire da dietro la porta della mia camera.
Sentii bussare e sussultai, allontanandomi verso il muro più lontano dalla porta.
Sentì la chiave girare e vidi spuntare di nuovo il viso di quella ragazza.
Mi salutò con uno strano sorriso nel volto, chissà cosa stava tramando.
Si avvicinò a me con dei piccoli saltelli, allungando un coltello verso la mia gola e li mi pietrificai."Bene (y/n). Da oggi inizieremo ad allenarci, e andremo in un bel posto."
Pronunciò quelle parole con uno sguardo minaccioso, per poi continuare:
"Basta che non ti comporterai come l'ultima volta o ti farò pentire di averlo fatto."
Ero terrorizzata da quelle parole, soprattutto perché non accennava a togliere quel coltello dalla mia gola.
Anche se per un attimo pensai: l'ultima volta? Cosa ho fatto? Non ricordo nulla.
Annuii così lentamente per paura di tagliarmi da sola con un qualsiasi movimento e solo allora lei si spostò.
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Something About You (Bakugou Katsuki X reader)
Science Fiction(y/n) è una ragazza che dopo aver perso tutti i ricordi della sua vita (eccetto per le ultime settimane), si scontra per caso in un centro commerciale con un ragazzo, mentre stava cercando di scappare da qualcosa o..qualcuno. Questo ragazzo la porte...