Capitolo 8

196 14 5
                                    

Era calato un silenzio piuttosto imbarazzante. Nessuno osava dire una parola, tanto meno per cercare di interrompere Bakugou.

"Allora..." Disse, prendendo un enorme respiro, con lo sguardo basso. Adesso iniziavo a preoccuparmi seriamente. Non lo avevo mai visto e non era il tipo di persona che si faceva prendere dalle emozioni in questo modo.

"(Y/n)." Alzò lo sguardo verso di me ed io lo fissai senza muovere un muscolo.

"Ti chiedo scusa davanti a tutti, so di aver sbagliato, non volevo ucciderti veramente. Vorrei che mi perdonassi." Disse tutto d'un fiato suscitando un'enorme sorpresa fra i nostri compagni. Midoriya era quello più scioccato fra tutti. Non lo conoscevo da così tanto, ma sapevo benissimo che per lui era stato difficile dire quelle cose, soprattutto davanti un pubblico così numeroso. Mi guardava aspettando una mia risposta impazientemente che non arrivò a tardare. Le mie labbra si piegarono in un ampio sorriso. Da quanto tempo non ero così felice? Da quanto tempo non sorridevo così? Senza dire una parola gettai le braccia al suo collo, stringendolo a me. Sentii degli urli provenire da Kirishima e Kaminari, seguiti da tutta la classe. Bakugou poggiò soltanto una mano sulla mia schiena e attivai il mio quirk sentendo i fuochi d'artificio dentro lo stomaco. Ma erano le mie emozioni o le sue?

Mi staccai lentamente da lui, sempre con quel sorriso stampato sulle labbra e mi spinse piano.

"TI HO DETTO DI NON USARE QUEL CAZZO DI QUIRK CON ME" Io sobbalzai, indietro, scoppiando poi a ridere. Deve essersi accorto del cambiamento del colore dei miei occhi. Incrociò le braccia al petto e cercò di ignorarmi, andando verso l'uscita. Io lo seguii e mi ritrovai a seguirlo fino al giardino sul retro mentre lo disturbavo.

"Oi, smettila! Non ti dirò mai di che colore erano i tuoi stupidi occhi." Mi disse e io esposi il labbro inferiore, mostrandomi imbronciata. Lui sgranò gli occhi, iniziando a venire verso di me.

"Ma cosa fai...guarda che stavo scherzando..." Dissi. Sembrava arrabbiato e io iniziai ad indietreggiare.

"Non la passerai liscia. " Mi disse con un tono spaventoso, facendo aderire la mia schiena contro un albero, ed ecco che tornava a terrorizzarmi.

"Ba-Bakug-..." Era tremendamente vicino a me. Le mie gambe iniziarono a tremare, e rimasi bloccata. Ma non era paura, era qualcosa di diverso. Mise una gamba in mezzo alle mie per potermi bloccare, come se io potessi muovermi, e sgranai gli occhi. Cosa diavolo stava facendo? Io tentai di dire qualcosa ma quello che fece mi sorprese. Mi braccò del tutto all'albero, tenendomi l'unica mano che al momento potevo usare e iniziò a farmi il solletico.

"BAKU-AHAHAHAHAH SMETTILA TI PREGO" Iniziai a ridere a crepapelle spalmandomi sul prato, mentre lui non smetteva, anzi rideva di gusto.

"ARRENDITI E DIMMI CHE SONO IL MIGLIORE" Disse e io continuai a dimenarmi sotto di lui. Sì, ero sotto di lui. Ma al momento riuscivo solo a ridere.

"NO MA-....VA BENE AHAHAHAHA SEI IL MIGLIORE" Alzai le mani in segno di resa, ma lui era ancora bloccato sopra di me. Aveva smesso di farmi il solletico, ma non pensava minimamente a togliersi. Io lo osservai e afferrai un suo braccio, tentando di alzarmi. Ma lui non me lo permise e mi fece ricadere piano con la testa contro il terreno. Intanto i miei occhi si erano colorati nuovamente di un colore a me sconosciuto, ma stavolta non mi cacciò via. Rimase a fissarli. Intanto il mio cuore stava esplodendo. Il mio quirk deve essere andato a puttane. Non capivo più cosa provassi io e cosa provasse lui. So solo che questa situazione era abbastanza strana, ma anche piacevole. Imbarazzante. Ma non volevo essere da nessun'altra parte. Le mie guance si tinsero di rosa per l'imbarazzo che stavo provando, potei giurare che anche le sue lo fecero. Il mio cuore stava per esplodere probabilmente, ero paralizzata nei suoi occhi. Durò meno di quanto pensassi quel momento, ma mi sembrarono ore infinite. Lui fece scorrere una mano sul mio braccio nel modo più delicato possibile, strano da parte sua, portandola fin sopra la mia guancia. Mi stava...accarezzando il viso? Bakugou era davvero così dolce infondo? Perchè mi faceva questo effetto? Mi sentivo sotto uno stato di trans, non riuscivo a svegliarmi, anche se iniziai a pensare ad un possibile infarto. Lui si avvicinò al mio viso lentamente e una volta arrivato a fior di labbra, socchiuse gli occhi e mi baciò. Io rimasi sorpresa da quel gesto ma non riuscii a scostarmi. Cosa stava facendo? Mi aveva appena baciata? Mi stava baciando... Non smise così in fretta. Vedendo che a me non dispiaceva la cosa, passò la lingua fra le mie labbra, chiedendomi l'accesso, e così schiusi le mie. Fece intrecciare più volte le nostre lingue e ci staccammo solo per il poco fiato rimasto. Restò a fissarmi a solo qualche centimetro dalle mie labbra, facendo una smorfia che sembrava essere il sorriso più bello del mondo. E finalmente si decise a parlare, come se avesse sentito tutte le domande nella mia testa. Allora i miei pensieri iniziarono a divenire più chiari.

Something About You (Bakugou Katsuki X reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora