Capitolo 19

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Quella sera io e Katsuki fummo interrotti da qualcuno che bussò alla nostra porta. 

"Chi cazzo è?" Si lamentò lui, alzandosi dal pavimento per poter andare ad aprire. 

"Sono All Might, giovane Bakugou. Yukimura è lì con te?" Quando sentimmo la voce del sensei ci bloccammo qualche secondo. Bakugou aprì la porta e io mi alzai in piedi. 

"Scusate se vi interrompo..." Disse All Might imbarazzato, pensando chissà cosa e io volevo sotterrarmi. Dietro di lui spuntò anche Aizawa sensei. 

"Giovane Yukimura dovremmo parlarti." Si girarono verso Bakugou per fargli capire di lasciarci soli. 

"Ah? Io non mi muovo di qua. Siamo una cosa sola ormai io e lei." Disse facendomi diventare un peperone. Ma come gli veniva in mente di dire una cosa del genere davanti i professori?

"Se lei è d'accordo nel farti restare.." Disse Aizawa sensei, sospirando. I due entrarono nella mia stanza e mi dissero di sedermi sul letto. Io lo feci iniziando a spaventarmi. Bakugou mi guardava preoccupato. 

"Volevamo chiederti una cosa molto importante e devi rispondere con assoluta sincerità." Io annuii alle parole di All Might, guardandoli impaurita. 

"Tu sei sicura che i tuoi genitori siano morti?" Quella domanda mi fece rabbrividire. Perchè? Perchè me lo stavano chiedendo? 

"Ti chiediamo di raccontarci com'è andata di preciso la vicenda, è molto importante." Perchè volevano farmi rivevere quei ricordi dannatamente dolorosi? 

"I-Io.." Iniziai a tremare. Bakugou che era in un angolo della stanza di avvicinò subito a me, mettendomi una mano sulla spalla.

"Perchè le state facendo questo?" Chiese il biondo, notando le mie condizioni. 

"Perchè abbiamo ragioni per credere che non siano morti realmente. Che uno dei due sia in combutta con i villain ed ecco come hanno fatto a scoprire lei." Mi indicò Aizawa, pronunciando quelle parole con una freddezza unica. All Might aveva lo sguardo basso. 

"AH? Ma cosa state dicendo? I suoi genitori sono morti per proteggerla, non se ne sarebbe accorta se fossero stati vivi? Lo avrebbe notato se uno dei suoi genitori fosse stato lì in giro a fare esperimenti su di lei, non credete?" Disse Bakugou con un tono rabbioso. Io ero pietrificata, non sapevo cosa dire. Ma pian piano i dubbi si fecero spazio in me. Posai una mano su quella del ragazzo, facendogli un cenno con la testa. 

"Va tutto bene, Katsuki." Dissi io, facendogli segnale di farlo sedere, lui mi guardò scioccato, sedendosi. 

"Quel giorno...eravamo stati catturati da qualche settimana e io mi rifiutavo di collaborare. Quel giorno si erano spazientiti troppo. Avevano già messo vari quirk sul mio corpo, ma io non sapevo ancora quali. Volevano che li usassi, ma mi rifiutavo ogni volta. Così iniziarono a giocare con me. Portarono i miei genitori davanti a me e mi dissero che se non li avessi usati, li avrebbero uccisi. Io non volevo crederci, non potevano farlo. Invece iniziarono a torturarli e io accettai di collaborare. " Tutti restarono in silenzio, a quelle parole Katsuki fece uno strano verso, io abbozzai un amaro sorriso. 

"La mia missione era quella di distruggere il simbolo della pace. E per farlo, dovevo imparare ad usare tutti i miei quirk, soprattutto quello di potenziamento. Ma non riuscivo ad usarlo e in più ero preoccupata per i miei genitori che erano di fronte a me, legati a delle sedie." Presi un grande respiro e continuai. 

"Shigaraki Tomura, mi incoraggiava ad usare il quirk ma stava iniziando a perdere la pazienza. Allora...dopo aver usato la violenza su di me, i miei genitori lo implorarono di lasciarmi stare. Lui perse del tutto la pazienza e in un nano secondo un Nomu si piazzò dietro di loro. Mi disse che se non mi fossi alzata dal pavimento e avessi usato il mio quirk, avrebbe ordinato al Nomu di farli fuori." I miei occhi iniziarono a pizzicare perchè tutti i ricordi di quel giorno terribile, riaffiorarono nella mia testa. Infatti iniziai a parlare a fatica. 

Something About You (Bakugou Katsuki X reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora