Mi girai ed era...Todoroki.
"Mh? Oh, Todoro-.." lo guardai perplessa, ma lui aveva il solito sguardo spento fisso sul mio. Mi sentivo quasi raggelare il sangue. Com'era possibile che quel ragazzo non emanasse alcuna emozione? Tenne la presa sul mio polso e fece scivolare la mano sulla mia, cosa che mi fece arrossire leggermente.
"Fai colazione con me?"
Io annuii senza ribattere. Infondo non mi dispiaceva passare la mattina in sua compagnia. Mi sedetti al suo fianco e da lontano notai un Bakugou furente con una vena sulla testa che stava per esplodere. La cosa mi fece ridere, ma decisi di non dargli corda per farlo arrabbiare di più. Era diventato il mio passatempo preferito. Notavo anche che Kirisima insieme a Kaminari tentavano di tenerlo fermo. Non capivo il vero motivo per cui si comportasse così nei miei confronti, ma penso che un po' gli piacesse il fatto che io gli ero super riconoscente. I miei pensieri furono interrotti dallo sguardo di Todoroki che mi stava squadrando. Io mi girai lentamente verso di lui e notai subito che il suo sguardo cambiò direzione.
"Allora, hai dei piani per questo fine settimana?" gli chiesi, dato che era sabato e quindi la scuola sarebbe iniziata soltanto lunedì. Mi rispose dopo qualche secondo, mantenendo lo sguardo sul suo piatto.
"Domani andrò a trovare mia madre, oggi probabilmente mi allenerò e..dormirò un po'." Riprese dopo qualche secondo mentre io lo fissavo.
"Tu cosa fai? Vuoi allenarti con me?"
Io strabuzzai gli occhi e mi grattai la nuca.
"Io? allenarmi? Io non mi sono mai-.." Venni interrotta dal solito casinista.
"OI OI BASTARDO A META'."
Si mise ad urlare con fare minaccioso contro Todoroki, impassibile come al solito, per poi rivolgersi a me.
"E TU SCIMMIA NOTTURNA, COSA DIAVOLO FAI CON QUESTO FALLITO? GUARDA CHE SE VUOI ALLENARTI CON UN VERO PROFESSIONISTA NON DEVI FARE MOLTA STRADA." Fece un ghigno, mentre io lo guardavo scioccata. Come mi aveva chiamata? Non sapevo se prenderlo come un insulto o...
Scossi la testa a quel pensiero e subito gli risposi alzandomi in piedi.
"Io non ho intenzione di allenarmi con nessuno. Non saprei nemmeno da cosa partire o su che base allenarmi. Non so nemmeno se posseggo un quirk. "
Bakugou rimase esterrefatto. "Beh, possiamo proprio iniziare da quello."
La sua espressione era piuttosto inquietante e vedendolo avvicinarsi dalla parte del tavolo dove ero posizionata, mi fece fare un passo indietro. Cosa aveva intenzione di fare? Perchè sembrava così minaccioso?
"E VOI NON OSATE INTERFERIRE CON IL MIO ALLENAMENTO, COMPARSE DI MERDA"
Urlò a tutta la mensa mentre Kirisima e Kaminari dietro di lui cercavano di farlo calmare. Ma lui non sentiva ragione, si stava avvicinando ancora di più a me e tutto ad un tratto successe. Per fortuna avevo messo una tuta, altrimenti tutta la scuola conoscerebbe le mie mutandine. Mi prese come un sacco di patate sotto lo sguardo incredulo di tutti e iniziai a dimenarmi.
"DOVE DIAMINE MI STAI PORTANDO, PAZZO SCLERATO? QUALCUNO MI AIUTI, VUOLE FARMI FUORI, NE SONO SICURA"
"In palestra."
Rispose secco, facendomi zittire. Restai imbronciata finché non arrivammo, e mi mise giù, squadrandomi dalla testa ai piedi. Nel frattempo tutta la 1-A ci aveva raggiunto, per osservare quello che sarebbe successo, rimanendo nelle retrovie per paura che Bakugou potesse fargli esplodere qualche parte del corpo. Io incrociai le braccia al petto, mentre iniziò a girarmi intorno come un avvoltoio.
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Something About You (Bakugou Katsuki X reader)
Science Fiction(y/n) è una ragazza che dopo aver perso tutti i ricordi della sua vita (eccetto per le ultime settimane), si scontra per caso in un centro commerciale con un ragazzo, mentre stava cercando di scappare da qualcosa o..qualcuno. Questo ragazzo la porte...