Something About You (Bakugou Katsuki X reader)

Capitolo 21

Il bicolore sembrava intenzionato ad andare ad aiutare suo padre, ma insieme a lui erano presenti hero dal calibro maggiore del nostro. Noi probabilmente saremmo stati solo in più. Aizawa sensei cercò di farlo ragionare e quando tutto sembrava perso, Endeavor riuscì a battere il Nomu in diretta televisiva.

Sembrava una cosa surreale eppure era appena accaduto davanti i nostri occhi. Perché la lega dei villain stava attaccando proprio adesso?

Todoroki prese un sospiro di sollievo e io andai da lui, posando una mano sulla sua spalla. Neanche il tempo di dire nulla che mi abbracciò immediatamente. Io ricambiai, accarezzandogli la testa. Bakugou ci guardò malissimo ma non disse niente.

...

Il giorno dopo sospesero le lezioni e ci radunarono tutti in palestra per degli annunci importanti, probabilmente riguardanti lo scontro del giorno precedente.

"Sono tempi duri, ragazzi miei. Dobbiamo prepararci al peggio. Questo è pure uno dei motivi per cui possedete già la licenza. Se ci sarà bisogno di voi, dovremmo unire le forze." Annunciò il preside Nezu, e io mi guardai intorno. Ero l'unica a non possedere la licenza, ovviamente non ne avevo avuto l'occasione, ma soprattutto non credo che mi ritenessero all'altezza per averla. Probabilmente non era detto che si fidassero del tutto di me.

Quel giorno, tornammo in dormitorio tutti insieme, eravamo nella sala comune. Tutti parlottavano tra di loro dei recenti avvenimenti
Io assorta nei miei pensieri come al solito. Approfittando della distrazione di tutti, posai la bibita che avevo in mano e me ne andai nella mia stanza dove finii per addormentarmi.

...

- Bakugou's pov

"Capelli di merda, dovresti ritirarti. Questo gioco non è alla tua portata." Alzai il controller vittorioso dopo l'ennesima partita.

"Non è giusto, mi batti sempre, non è possibile" Kirishima si stava lagnando mentre pikachu fasano prendeva il suo posto per potersi scontrare con me.

Mi girai per dare un'occhiata a (T/n) che era seduta sul divano, ma non la vidi. In effetti poteva essere passata circa una mezz'ora da quando mi ero messo a giocare, probabilmente sarà andata a fare una passeggiata in giardino.

"Dai Bakugou, adesso tocca a me e ti distruggerò" mi disse il biondo e lanciai il controller a capelli di merda.

"Gioca tu, io sono stanco di vincere sempre." Gli dissi e andai verso la porta d'uscita ma quando stavo per farlo, (T/n) entrò dalla porta insieme all'aliena rosa.

"Dove ti eri cacciata, scimmia?" Lei mi fece uno di quei sorrisi che mi faceva perdere la testa e le circonda le spalle con un braccio. Lei inaspettatamente si fiondò sulle mie labbra, baciandomi davanti a tutti. Io sgranai appena gli occhi perché non si era mai azzardata a fare una cosa simile in pubblico ma alla fine non mi dispiaceva, almeno capivano tutti di chi fosse.

"Scusami, ero con Mina in cortile." Mi disse, facendo la civetta con me. Strano, non lo aveva mai fatto. Scossi la testa, accarezzandole i capelli, li aveva sciolti ed era stupenda come sempre.

"Che ne dici di andare in camera mia?" Le dissi a bassa voce con un sorrisetto malizioso e lei mi guardò con un sorriso complice.

"Prima devo dire una cosa importante a Todoroki, aspettami" mi fece l'occhiolino e sparì in cortile con il bastardo. Aspetta, cosa? Che diavolo doveva dirgli a quel coglione?

Io irritato, li seguii subito dopo. Quando girai l'angolo la vidi appiccicata come una cozza al bastardo ma soprattutto lei lo baciò e lui non si mosse. Si stavano baciando sotto i miei occhi e il mio cuore era appena andato in frantumi.
Non sapevo come reagire. Non sapevo se andare lì ad ammazzarli o chiedermi perché. Perché lo aveva fatto? Eppure pensavo che mi amasse.
Avevo fatto carte false per lei, le avevo aperto il mio cuore come a nessuno mai al mondo e lei lo aveva appena distrutto. Mi trascinai verso il retro della scuola, tremando dalla rabbia.
Come dovevo comportarmi? La ragazza che amo aveva appena baciato la mia più grande nemesi. Soprattutto dopo i mille discorsi fatti, dicendo che non provava nulla per lui. Allora per tutto questo tempo si stavano prendendo gioco di me?