Capitolo 10

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Ormai era da un mese che la mia vita era cambiata. Ero felice. Estremamente felice. Avevo di nuovo quello che consideravo il mio migliore amico al mio fianco. Avevo altrettanti amici stupendi. 

Bakugou si era arreso al fatto che avessi ripreso a parlare con Todoroki, idem lui. Non so se quella di Bakugou fosse gelosia nei miei confronti, ma sapevo che ci teneva a me. Così tanto da fare una piccola tregua con Todoroki, promettendomi di non provare a farlo esplodere.

Spesso mi mettevo a cantare durante il tramonto, e tutti uscivano sui balconi a quell'ora solo per sentirmi. Mi facevano sentire lusingata, perchè alla fine applaudivano sempre. 

Ma chissà perchè, io lo sentivo quel vuoto, quando mi ritrovavo da sola. Quel vuoto che probabilmente apparteneva ai ricordi mancanti. Ricordi di una probabile famiglia, una madre o un padre. Chissà se da qualche parte nel mondo esistesse una sorella o un fratello. Non mi sarei data per vinta. Sapevo anche che i miei sensei stavano cercando di fare di tutto per aiutarmi a riacquistare la memoria.

Le vacanze estive erano vicine e io mi sentivo il morale sotto i piedi. Sentivo spesso parlare le ragazze dell'idea di una vacanza, magari tutti insieme, nelle vicinanze, dato che non era permesso allontanarsi troppo per i precedenti attacchi dei villain agli alunni dell'istituto. Ma come avrei potuto farmi una vacanza? Con chi? Con quale famiglia? Dove sarei andata nelle settimane in cui la scuola era chiusa e tutti tornavano dalle loro famiglie? Bella domanda. 

Probabilmente nemmeno ci avevano fatto caso. 

Sospirai e mi arresi all'idea di passare le vacanze estive in questo balcone, della mia stanza. Sempre se mi avessero lasciato rimanere qui senza nessuno. 

E dove altro potevo andare? 

Ero distesa per terra con un libro in mano che non stavo minimamente leggendo e  un cuscino sotto la testa. Iniziava a fare parecchio caldo, ma amavo stare sotto il sole. Indossavo un pantaloncino vergognosamente corto, così tanto da intravedere il sedere, e un bikini per coprire il seno. 

Ad interrompere i miei pensieri fu l'apertura violenta di una delle vetrate della stanza accanto, con annesse imprecazioni. Chissà chi era. 

"TI STO CERCANDO DA DU-..." Un Bakugou furente spuntò dalla vetrata, rimanendo paralizzato quando vide lo stato in cui fossi. Io alzai la mano sventolandola, facendogli un sorriso. 

"MA TI SEMBRA IL MODO DI CONCIARTI? E SE USCISSE QUEL NERD DEL CAZZO? O CAPELLI DI MERDA? O PEGGIO, IL BASTARDO A META'?" Mi urlò contro, afferrandomi come un sacco di patate per potarmi dentro la mia stanza. 

"METTIMI GIU', INSOMMA, CHE MODI SONO QUESTI?" Mi ribellai io, ed il ragazzo con la sua solita delicatezza mi fece fare un tonfo nel letto. Io mi alzai di scatto e gli diedi le spalle imbronciata. 

"SEI MEZZA NUDA PER L'AMOR DEL CIELO, SCOSTUMATA" Continuò ad urlarmi, per poi darmi una pacca sul sedere nel momento in cui ero di spalle.

"BAKUGOU KATSUKI. QUESTA ME LA PAGHI." Gli urlai, fingendomi infuriata, facendogli lo sgambetto, per farlo cadere sul pavimento e mettermi sopra di lui per poterlo bloccare. In realtà poteva spostarsi con facilità in qualsiasi momento, ma non lo fece. 

"Mi stai mettendo le tette in faccia, se questo è un invito potevi dirlo prima." Io arrossii a quelle parole e gli diedi uno schiaffetto sulla testa. 

"Sei un maiale." Rimasi seduta sopra di lui, incrociando le braccia mentre gonfiavo le guance. Lui si puntellò sui gomiti e si alzò a mezzo busto. 

"Sei tu che mi provochi. Ti siedi praticamente sopra il mio amico con le tette di fuori e io dovrei restare indifferente? Sono pur sempre un maschio. Tch." Disse con la sua solita aria beffarda, mentre io arrossivo ancora di più e schizzavo via da sopra di lui, che mi spinse sul letto ribaltando la situazione precedente. 

Something About You (Bakugou Katsuki X reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora