{Sex...or love?} Parte uno.

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Come cazzo si conoscevano questi due?
Come aveva osato quella ragazzina rivolgersi a Zayn? Come aveva potuto minimamente pensare di potergli rivolgere la parola davanti a me? Ma anche dietro di me, non doveva assolutamente!

Questo attacco di raptus, tra i miei pensieri, avvenne dopo le parole della ragazzina. Era una situazione che non mi piaceva. Non mi stava affatto bene, ma neanche reagire in quel modo andava bene. Non era affatto sensato, né tanto meno normale che io reagissi quasi di gelosia, sempre dentro la mia testa, ovviamente.

Ai loro sguardi, io, apparsi impassibile, come se non mi fosse fregato nulla che, Marie, avesse detto quelle parole e, per lo più fissava ancora in modo incessante Zayn. Zayn che, la guardò, ritornando a guardare poi me subito dopo.

"Marie, lavorava per me a Los Angeles!"
Mi rispose, come se volesse darmi spiegazioni. La sua risposta mi fece pensare male ancora di più. Avevo una voglia irrefrenabile di capire in che modo lavorava per lui. Avevo una voglia irrefrenabile di capire se...lasciamo stare, non doveva fregarmene!

"Beh, ora lavora per me, quindi..." Aggiunsi in risposta, portando di nuovo la mia attenzione su Marie. "Sei pregata di ritornare al lavoro, io ho da fare!" Mi rivolsi freddamente alla ragazzina, che, senza aggiungere parola, mi guardò in modo strano. "Non essendoci un responsabile, tra poco faccio venire tua zia, che sostituirà me, fino al ritorno di Frank!" Continuai, lanciandole un occhiata. Lei, dopo le mi parole, ritornò a guardare Zayn, non rispondendomi, e, alterando ancora di più quella rabbia innata verso i suoi confronti.

Marie, senza parlare, quasi con uno scatto veloce, si avvicinò a Zayn, fregandosene della mia presenza e di quello che le avevo appena detto.

"Signor. Malik, pe-perché non mi ha detto che era a New York?" Le parlò lei, balbettando nervosamente, per poi avvicinarsi a lui, fin troppo per i miei gusti. Non volevo e non dovevo pensare a qualcosa di male, ma quella Marie, mi stava facendo salire una voglia assurda di darle un paio di sberle.
Non so perché, ma istintivamente mi avvicinai a Zayn, prendendogli la mano...
Questo era un atteggiamento sbagliato, anzi sbagliatissimo, ma non volevo in nessun modo che quella tipa si avvicinasse a lui e non capivo neanche il perché. Era palese il fatto che loro due si conoscessero, e, non volevo pensare male, ma io quell'uomo lo conoscevo benissimo...

Zayn, dopo il mio gesto, si voltò di scatto verso di me, guardandomi e sorridendomi...
Avevo appena perso dieci anni della mia vita per colpa di quel sorriso.

Terra chiama Weed!
Cosa stai combinando?
Lascia subito la mano di quell'uomo!
Ti ricordo che, hai impiegato due fottuti anni per "cancellare" il ricordo dell'uomo davanti a te! Perché? E ripeto, perché ti stai comportando in questo modo?
Lascialo andare via!

Potrei giurare di aver visto del fumo uscire dalla testa di Marie, dopo il mio gesto, che, attentamente guardò. Io per non morire, distolsi subito lo sguardo dal sorriso di Zayn e mi voltai proprio verso di lei. La guardai come per volerle far capire qualcosa e, strinsi di più la mano di Zayn, voltandomi nuovamente verso di lui.

"Andiamo, Zayn...?" Gli chiesi, volendo far imbestialire ancora di più Marie. Lui ascoltò lei mie parole, guardandomi, e, stringendo la mia mano. Mi accennò un "sì" con la testa, facendomi lasciare solo in quel momento la sua mano. Guardai verso Marie, per poi allontanarmi un attimo da loro, in modo da poter ritornare verso i divanetti per riprendere le mie cose che, poco prima, non curante, avevo lasciato lì.

Marie's pov:

"Sono due anni che vivo nell'ombra di questa stronza viziata, non solo ora lavoro per lei, per colpa di mia zia!" Esclamai arrabbiata tutto ad un fiato, guardando il Signor.Malik dritto negli occhi, approfittando che "Pel di carota" era andata un attimo via da noi. "Ora mi tocca vedere anche questa scena da vomito!" Continuai, ringhiandogli in pieno viso, con tono basso, per non farmi sentire da quella stronza. Lui nervosamente iniziò a grattarsi la barba e ad alzare gli occhi al cielo, si capiva, non voleva rispondermi, anche se quella, in quel momento, non era vicino a noi. "Non osare neanche sfiorarla con un dito, tu non hai idea di cosa sono capace di fare!" Divorata dalla gelosia, continuai a ringhiargli a denti stretti. "Io lo so cosa hai fatto in questi anni!" Mi esclamò Zayn, afferrandomi il polso, con una stretta, quasi come per volermi far percepire la sua rabbia nei miei confronti in quel momento. "Non metterti tra me e Venere, non sai neanche tu di cosa posso essere capace io!" Mi rispose, incazzato dalla mie parole. Lasciò la presa solo in quel momento, poiché "Pel di carota" stava ritornando da noi. "Io ti rovinerò! Ti distruggerò, distruggendo, per prima, la tua Venere!" Quasi lo minacciai con queste parole, poco prima che quella ritornò da noi e un silenzio tombale piombò tra noi due.

Call me Daddy 2.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora