{Party Hard} Parte due.

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"DIAMO INIZIO ALLE DANZE!"
Con questa frase aprii l'inizio di una serata che mai e poi mai avrei immaginato di vivere.

Io ed Harry ci eravamo accinti nel raggiungere quella festa.

Su quello Yacht moltissime erano le persone pronte a festeggiare il mio compleanno.

C'era Louis, che non appena ci vide salire, venne verso di noi, abbracciando me in un caloroso abbraccio e ad Harry strinse tra le braccia, lasciandogli un lungo bacio a stampo. "Sei stato meraviglioso!" Gli bisbigliò teneramente. Ovviamente Lou si stava riferendo al regalo, alla festa e all'organizzazione.

Non potevo dargli torto; tutto era perfetto. Una festa come avevo immaginato, piena di persone "importanti", con fiumi di champagne che scorrevano nei calici di ogni persona presente. C'erano Jen e Frank che da lontano vidi pomiciare come due adolescenti sui divanetti posti poco più distanti dalla pista da ballo. C'era Cara, che disorientata dal caos cercava di muoversi, in modo rigido, a ritmo di musica. Aveva tra le mani anche essa un calice di Champagne, offertole poco prima da un uomo, che, potrei giurare ci stesse provando con quella donna.

C'erano molte persone che non conoscevo o che non riconoscevo. Molte persone si erano affrettati nel venire da me per gli auguri di compleanno. Chi carinamente e chi già ubriaco tanto da non riuscire ad azzeccare mezza parola.

"Buonasera bellissima!" Sentii la voce di un uomo provenire dalle mie spalle. Mi voltai, altro non era che Tom; il direttore di Vogue. C'era anche lui. Anche lui era presente alla festa del mio compleanno.
Mi voltai verso di lui, carinamente e con un sorriso garbato. "Buonasera a lei!" Esclamai io. Tom aveva tra le mani due bicchieri di champagne, uno per me e uno per lui. Porse il bicchiere tra le mie mani ed io sempre sorridendo presi quel bicchiere, facendo già il primo sorso.

"Sei bellissima questa sera!" Continuò, facendo anche lui un sorso del suo champagne. Ecco, vedete...Quell'uomo io non riuscivo a sopportarlo. Mi lusingava con i suoi complimenti ogni tre per due, aveva sempre lo sguardo perso sul mio corpo, precisamente sui miei fianchi. Neanche sapeva a breve di che colore fossero i miei occhi. Nulla.

Costretta, in modo sempre molto gentile gli sorrisi. Harry e Lou poco distanti da noi si stavano godendo "la scena" sorseggiando anche loro lo champagne.
Avevo iniziato una farsa nei confronti di Harry, e come tale, dovevo reggerla.

Mi avvicinai a quell'uomo, mettendogli una mano sul petto. "Tom, andresti a prendere altri due calici? Uno per me, e uno per te? La serata è molto lunga..." Civettai, accarezzando la spalla di quell'uomo, finendo tutto lo champagne che avevo tra le mani, dopo le mie ultime parole.

Per quello che stavo combinando, per uscirmene ci sarebbe voluto solo un miracolo!

L'uomo guardò i miei gesti in modo attento, bagnandosi le labbra con la lingua dopo le mie ultime parole. Poggiò la sua mano sulla mia, che ancora tenevo sulla sua spalla e con un cenno di testa mi rispose. Prese il mio calice vuoto e si diresse verso il bancone, che avevano allestito solo per quella serata.

Mi voltai verso Harry e Lou in quel momento, sorridendo. Volevo solo far credere ad Harry che quell'uomo mi interessava, in modo che non avrebbe avuto stupide preoccupazioni.

In testa mia credevo di essere convincente, certo, ero convinta che non si vedesse la mia espressione di disgusto non appena Tom si allontanò.

"Ecco..." Mi rivolsi titubante verso i miei due migliori amici. "Io-io vado un attimo in bagno, mentre il mio ehm, bello, ritorna!" Esclamai di tutta fretta, cercando comunque di avere un tono convincente, sempre prima di sgattaiolare via. Senza dar modo ad Harry e Lou di dirmi qualcosa.

Call me Daddy 2.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora