{I hate you!} Parte uno.

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"Weed, stai bene?" Mi chiese Frank, dandomi una pacca dietro la schiena per farmi riprendere dai colpi di tosse. Quei colpi di tosse dovuti allo strozzamento con il succo, dopo le parole di Marie.

"Sto-sto bene!" Risposi io, guardando, con gli occhi lucidi causati dalla tosse, verso quella ragazzina. Lei, che non aggiunse parola, ma, e ripeto ma, potrei giurare di averla vista sorridere sotto sotto, dopo che io mi era ripresa e, avevo portato lo sguardo verso di lei.

I miei pensieri e le mie preoccupazioni, forse non erano infondate.
Vi era, nell'aria, qualcosa di troppo strano per chiamarle tutte semplici coincidenze.

Insomma, quella ragazzina mi odiava, lo avevo capito dalla prima conversazione avuta. Era arrivata pochi giorni prima da Los Angeles, e, faceva la babysitter. In più, senza omettere questo dettaglio; Zayn era in città.

Avevo cercato di non pensarci, sarà che stavo impazzendo, tutto mi ricordava lui. Queste coincidenze mi ricordavano lui, quella ragazzina mi ricordava lui. Mi ricordava me, con lui, che era ben diverso.

"Buongiorno a tutti!" Sentii la voce di Jen sbucare dalla porta del deposito nel locale. "Buongiorno, Troiottola!" Urlò con lo stesso tono, facendo voltare quasi tutti i presenti, e, portando la mia attenzione, quella di Frank e della ragazzina verso di lei. Si avvicinò a me, dandomi un bacio sulla guancia, facendomi involontariamente fare un espressione di disgusto. Fu quasi una fortuna però che Jen sbucò proprio in quel momento, avrei evitato un proseguir del discorso con Marie. "Giorno, Jen!" Risposi io, posando il bicchiere del succo, non vuoto, sul bancone. Jen non fece caso che con noi c'era anche un'altra ragazza e, non calcolandola, si sedette vicino al bancone, accanto a me. "Weed, la tua festa di ieri è stata pazzesca!" Esclamò, sorridendo nel guardarmi. "Harry questa volta si è del tutto superato!" Continuò, sempre guardandomi. "Ora ti ritrovi anche con uno Yacht, chi lo avrebbe mai detto!" Concluse, sorridendo sempre verso di me per poi spostare lo sguardo verso Frank. Come sempre, non ci tenevo molto a risponderle, se non fosse che aveva riportato alla mente la mia preoccupazione proprio verso Hazz. "A proposito..." Parlai in un primo momento, portando anch'io lo sguardo, prima verso Jen e poi verso Frank. "Avete per caso visto Harry stamattina? Non ha risposto ad un mio messaggio di ieri sera..." Con un filo di voce aggiunsi, avendo quella preoccupazione che non andava via. "No!" Esclamarono i due contemporaneamente. "Avrà fatto tardi questa notte, lui e Lou, insomma!" Parlò Jen, facendomi un occhiolino a fine frase come per volermi far capire il suo fine. La guardai male, molto male. "Quindi non avete visto neanche Lou stamattina? Neanche lui ha risposto alle mie chiamate..." Continuai io, portando la mia attenzione verso Frank, che sicuramente mi avrebbe dato risposte più sensate. "Non ho visto neanche Louis, solitamente sono i primi a fare colazione non appena apro la mattina!" Mi rispose lui, notando la mia espressione di preoccupazione. La mia preoccupazione che aumentò dopo le parole di Frank.

Non stavo pensando a chi lo sa cosa, mi sembrava solo molto strano, tutto qui.

"Avrà ragione la mia bambolina, staranno dormendo, dopo la serata di ieri!" Esclamò poi Frank, usando il nomignolo "bambolina" per Jen. Scossi la testa come per volermi riprendere dai pensieri in quel momento, e, solo in quel momento mi ricordai che, con noi c'era ancora Marie. Marie che nel mentre della conversazione era rimasta in silenzio, portando il suo sguardo verso di noi come per volerci capire qualcosa. Sospirai rumorosamente per poi riportare la mia attenzione su Jen e Frank.

"Troiottola!" Esclamò Jen. "Non ci hai ancora detto se il nostro regalo ti è piaciuto!" Continuò, facendomi ritornare con la mente sul posto.

Regalo?
Shit!
Non li avevo ancora aperti!

"Vero!" Esclamò anche Frank, avvicinandosi al bancone per sedersi anche lui accanto a me. Uno era seduto alla mia destra e una alla mia sinistra. Improvvisamente entrambi avevano iniziato a guardarmi con un sorriso a trentadue denti, aspettandosi molto probabilmente una mia risposta. La mattina precedente, inerente al mio compleanno, avevo chiesto a Cara di aiutarmi ad aprire i regali, cosa che poi non avevo fatto. Avevo aperto solo il regalo contenente il diamante Tiffany. "Ehm..." Parlai in un primo momento, grattandomi nervosamente sulla fronte. "Il-il vostro regalo è stato in assoluto il più bello!" Balbettai inizialmente, esclamando poi quella bugia il più credibile possibile. "Lo sapevo che ti sarebbe piaciuto!" Rispose subito Frank, credendo alle mie parole. Tirai come un sospiro, essendomela scampata sin da subito. "Bello vero?" Sorrise Jen nel chiedermelo. "Pensa che l'anello lo ha scelto Frank!" Mi stupii nel continuo, facendomi guardare verso di lei con aria di stupore. "L-L'anello?" Balbettai facendo questa domanda.
Davanti ai miei occhi apparve subito l'anello che avevo aperto ieri, quel diamante prezioso di cui mi ero follemente innamorata.
Poteva essere che, quel regalo, che inizialmente pensavo fosse di Harry, quel mio prezioso e bellissimo diamante, era in realtà un regalo dei miei "genitori"?

Call me Daddy 2.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora