{Lies...} Parte uno.

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Lui era andato via...

Avevo sentito la porta d'ingresso sbattere e di conseguenza un silenzio tombale regnò intorno a me.

Zayn era andato via...

Non ero riuscita a sentire il rombo della macchina mettersi in moto e sfrecciare via, non mi era possibile sentirlo da dentro casa, quindi non mi diedi false speranze.

Mi guardai intorno, oltre al silenzio, il vuoto dentro di me regnava sovrano.
Mi sentivo sola, sola e stupida.

Feci qualche passo verso il letto, sedendomi all'estremità. Iniziai a pensare a mille cose e un nodo enorme mi si formò alla gola. Avevo la sensazione di voler piangere, volevo piangere per quanto ero stupida. Volevo piangere per quello che avevo fatto, per come mi ero comportata nei confronti dell'uomo che, indubbiamente, ancora amavo...

"Sei una testa di cazzo!" Esclamai da sola, rimproverando me stessa. Riuscii con forza a non piangere, non volevo essere debole. Non era una questione neanche di debolezza, non volevo piangere per lui, non per l'ennesima volta.

Non avevo realmente sperato che non fosse più sposato, insomma, aveva dei bambini piccoli, e, aveva Perrie...
Perrie l'aveva aiutato nella sua carriera d'avvocato, quindi lasciarla sarebbe stato complicato e io questo lo sapevo.
Ero stupida poiché mi sentivo legata ancora a lui. Lo avevo baciato, ero stata divorata dalla gelosia nei suoi confronti davanti a quella ragazzina. Avrei voluto fare l'amore con lui, lo avevo portato in casa mia e in camera mia. Ecco poi il lampo di genio; chiedergli se fosse ancora sposato.

"Ma che ti aspettavi, Weed?" Parlai ancora con me stessa, portandomi una mano sulla fronte per la disperazione dettata dai pensieri. Mi alzai dal letto, togliendo i tacchi che ancora portavo, lasciandoli sul pavimento. Decisi che, ancora una volta, dovevo accantonare i miei problemi e pensare ad altro. Sciolsi i capelli, lasciandoli cadere sulle spalle e mi recai in cucina. Misi sul fuoco una teiera, preparando una tisana alle erbe, calda, per Harry. Presi un croissant dal mobile sulla cucina e lo farcii con la marmellata alle fragole. Attesi per qualche minuto l'acqua sul fuoco che diventasse bollente e, nel mentre, mi recai in sala da pranzo, dove avevo lasciato la mia borsa, in modo da poter riprendere il mio cellulare.

Quasi come una stupida, mi aspettavo un messaggio da parte di un numero che non avevo salvato, magari una chiamata, ma non vi era nulla di tutto ciò.

Dopo aver preso il mio cellulare dalla borsa ed essermi recata nuovamente in cucina, spensi il fornello, guardando nel mentre sullo schermo del mio cellulare.
Avevo due chiamate perse da parte di Frank, una da parte di Cara e una chiamata persa da parte di Louis...

In quel momento, oltre a sentirmi una pessima persona nei confronti di Zayn, mi sentii un'amica di merda nei confronti di Harry e Louis. Avevo pensato a me stessa, non curando più tutto quello che mi circondava.

Tentai però subito di recuperare. Mentre mi accingevo a mettere la tisana calda, ormai pronta, nella tazza, sbloccai lo schermo del cellulare e prima di qualsiasi altra persona, decisi di chiamare Lou.

Un primo squillo e Lou non rispose.
Poi il secondo e neanche ebbi risposta.
Arrivai al quinto o sesto squillo e, finalmente, la voce di Lou risuonò nel mio orecchio dopo aver risposto.

"Lou? Ti ho fatto ottomila chiamate da stamattina! Ti ho mandato ventimila messaggi! Dove sei? Come stai? Con chi stai?" Mi affrettai nel rispondergli al telefono, dopo un suo semplice "Pronto?".
Parlai così velocemente che neanche mi resi conto di quante domande feci a Lou, non rendendomi neanche conto di tutta la tisana versata nella tazza, facendola, sbadatamente, uscire fuori. Me ne resi conto solo poco dopo, posando subito la teiera sul fornello della cucina per poi afferrare la tazza prima che fuoriuscisse altra tisana. "Weed..." Con tono distrutto, Lou mi disse semplicemente una parola.
"Lou...Come stai?" Mi calmai dal parlare velocemente mentre con uno straccio ripulivo il casino che avevo fatto. "Come sto? Bella domanda..." Mi diede in risposta lui, facendomi fermare da ciò che stavo facendo. "Mi sento distrutto, Weed..." Continuò, sin da subito in lacrime, lo percepii dal suo singhiozzare. "Ho lasciato Harry..." Mi continuò, sempre in lacrime, facendo diventare lucidi anche i miei occhi in quel momento. "Co-come lo hai lasciato? Cosa vuol dire che hai lasciato Harry?" Gli chiesi, singhiozzando anch'io subito dopo di lui. Ero estremamente emotiva per quanto riguardava i miei migliori amici, sentir piangere Louis poi, aveva provocato un senso di malessere dentro di me assurdo. Quelle lacrime che avevo avuto il coraggio di trattenere poco prima, stavano invadendo il mio viso, non solo per Lou ed Harry.

Call me Daddy 2.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora