Capitolo 1

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Lauren's POV

Ho avuto la miglior notte della mia vita, ho scoperto perfino una parte di me che non pensavo di avere. Non solo la notte migliore, persino la mattina migliore ed ero sicura che sarebbe stato il giorno migliore. E me lo fa pensare la migliore amica di mia figlia. Invece no, sono seduta qui in un ospedale pensando a lei mentre mio padre è in sala operatoria. Che brava figlia che sono.
Mi abbasso e quando alzo la testa per pulire le lacrime la vedo.

-Camila!- Le urlo. Lei gira la testa e corre da me. Mi alzo e faccio lo stesso. Mi dimentico completamente che la mia famiglia è qui. Mentre mi avvicino piango di più. Arrivo da lei e la abbraccio più forte che posso. 

-Hey. Tranquilla, lui starà bene. Conosci Mike, è un uomo forte.- Mi dice e io piango di più, senza separarmi da lei. Sento una sua mano tra i miei capelli. 

-Tranquilla, amore. Andrà tutto bene. Starò con te tutto il tempo.- Mi allontano un po' da lei e la guardo.
-Grazie per...- Non finisco di dirle niente.
-Amore? Perché cazzo ti dice così, mamma?- Mi giro. Megan è qui, mi volto e guardo Camila.
-Ti ho chiesto per quale merda ti ha chiamata amore.- Chiudo gli occhi e penso a cosa dirle.

-Ciao Megan. Non ho detto questo. Ti sei confusa. Vieni, dobbiamo parlare.- Megan mi guarda, dopo guarda Camila.
-Andiamo al bar.- Dice. Mi guarda per poi camminare. Camila mi accarezza la mano e mi sorride.
-Ora torno, tranquilla.-  Comincia a camminare e la guardo finché non sparisce nel corridoio.

Camila's POV

Arriviamo al bar, io chiedo una bottiglietta d'acqua mentre Megan un caffè.
-Come sapevi che eravamo qui.- MI chiede.

-Ti ricordi che ieri mi hai piantato in asso.- Ruota gli occhi.
-Certo che lo so Camila.- Bevo un po' di acqua per prendere un po' di tempo e mi è venuto qualcosa in mente.

-Bene. Io già ero a casa tua e tua mamma è stata piantata in asso anche lei dal suo compagno.- La sua faccia non mostra alcuna espressione, così proseguo.
-Dato che non siamo uscite entrambe abbiamo deciso di trascorrere del tempo insieme. Abbiamo bevuto una birra e abbiamo cominciato a parlare, di te, della scuola, di molte cose, e beh, penso che siamo in sintonia.- Si ritrae sulla sedia.

-Che cosa vuoi dire con questo.- Credo che non avrei dovuto parlare della sintonia.
-Intendo che siamo diventate una specie di amiche.- Brava Camila! Sei nata stupida. 

-Amiche? In una notte?- Quindi? Siamo come una coppia ed è stata solo una notte, quindi tutto è possibile nel mio mondo. Rido mentalmente per il mio  stupido pensiero. 

-Si, cosa c'è di strano in questo?- A dire la verità, è molto strano.
-Questa mattina ho chiamato tua madre per sapere di te e ho ascoltato quello che hai detto.- Questa è buona, brava Camila.

-Perché non hai chiamato me?- Beh, forse non è così buona come credo. 
-L'ho fatto però era occupato.- Sto facendo un casino, ma sono riuscita a coprirlo. 
-Penso che sia stato quando mi ha chiamato zia Tay. Mi dispiace di averti urlato contro in quel modo, solo che tutto questo mi fa sbagliare.- Mi alzo e mi siedo accanto a lei per abbracciarla. 

-Non mi lasciare, Mila.- La stringo di più al mio corpo.
-Sono qui, solo calmati.- Non mi muovo di qui. Prima Lauren, poi lei, sono importanti nella mia vita.

-Megan, devi salire.- Ascolto la zia di Meg. 
-Si, zia arriviamo.- Si alza e mi prende per mano. Camminiamo fino ad arrivare alla sala d'aspetto. Qui ci sono tutti, e vedo Lauren seduta un po' lontano dalla sua famiglia. 

La madre di Megan (Camren G!P) |TRADUZIONE ITALIANA|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora