Capitolo 26

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Lauren's POV

-Camila, cosa ci fai qui?- Dico. Vedo pulirsi la faccia dalle lacrime e si avvicina.
-È sempre l'impresa dei miei genitori. Cosa c'è di strano nel fatto che io sono qui?- Lei ha totalmente ragione. 

-Credo che sia meglio che vi lascio sole.- Dice Kunis.
-No, quella che se ne deve andare ora è Lauren.- So che non sarebbe successo nulla di buono se avrebbe scoperto tutto, se ha sentito tutto.

-Camila, mi dispiace molto e desidero con tutto il cuore che tu possa essere molto felice.- Si dirige alla porta e la apre.
-Ora lo sono, e molto, grazie alla donna che vedi lì.- Indica Kunis. Questo fa molto male, però me lo merito. Mi dirigo alla porta, però prima di uscire mi afferra dal braccio. 

-Io non sono come te, io lotto per quelli che amo, quindi non ti sorprendere di vedere il mio avvocato a casa tua.- Non capisco niente. 
-Di cosa stai parlando?- Posso vedere nel suo sguardo tanto odio e mi distrugge il fatto che è per me. 

-Parlo di mio figlio. Lotterò per lui.- Lei non può farmi questo. 
-Non stai dicendo seriamente.- Dico mentre inizio a sentire tanta voglia di piangere.

-Non solo. Posso e lo farò.- Prendo la sua mano e la guardo negli occhi.
-Camz, non mi fare questo per favore. Sai quanto amo il mio bambino.- Si allontana e mi guarda. 

-Tu sai quanto amo mio figlio, quindi mi hai mentito dicendomi che non lo era. Sai quanto mi hai fatto soffrire?- Mi avvicino alla porta. Tutto quello che mi dice mi sta distruggendo, però lei non lo capisce. 

-Tutto questo l'ho fatto per te.- Dico. Si avvicina a me. 

-No, lo hai fatto per te, perché se lo avresti fatto per me ora staremo ancora insieme e quello stronzo ora sarebbe in carcere. Non hai pensato a me, hai pensato a quello che era meglio. Avrei preferito mille volte che quell'idiota mi avrebbe ucciso.- Quanto ho sofferto per salvarla, quando lei invece avrebbe preferito morire. Lei si avvicina alla porta, guarda la mia pancia e esce dall'ufficio. Io non faccio niente se non mettermi a piangere. 

Mila Kunis'POV

Lauren piange sconsolata. Mi avvicino a lei. 
-Stai bene?- Le chiedo.
-Si, sto bene. Penso che sia meglio che me ne vada.- Annuisce.
-Io devo andare da lei. Vuoi che qualcuno ti accompagni a casa?- Lei nega e esce dall'ufficio. Esco anche io e mi dirigo all'ufficio di Camila. Sono sicura che la troverei lì. E non mi sbaglio. Quando apro la porta la vedo ferma davanti alla finestra. 

-Come stai?- Lei non si gira e non dice niente. 
-Dovevi parlare con lei. Non sappiamo quanto la tiene sotto controllo.- Si gira e vedo che è nelle stesse condizioni di Lauren. Alla fine loro devono stare insieme, loro due si amano. 

-Lo so, però quando ho visto la sua faccia avrei voluto riempirla di baci e dirle che non mi importa di tutto quello che è successo, che tutto quello che ha fatto lo ha fatto per me, senza impormi del dolore che mi ha procurato. Perché so che anche lei ha sofferto e sta soffrendo. Avrei voluto parlare con il mio bambino e dirgli che mai nessuno gli procurerà più dolore.- Mi avvicino e la abbraccio.

-Non devi dirmelo, io so che avresti voluto farlo, però non conosciamo ancora il campo d'azione di quello stronzo, e non puoi rischiare. Ora credo che quello che devi fare è andare a parlare con tuo padre.- Lei nega. 

-Devo prendermi cura della mia famiglia.- Dice. La afferro dal braccio e la porto fuori dall'ufficio. 
-Della tua famiglia mi prenderò cura io, ora vai dal signor Cabello, dovete parlare.- Si ferma di fronte a me.
-Sto lasciando nelle tue mani gli amori della mia vita, prenditi cura di loro.- Annuisco. 

Camila's POV

Sono molto nervosa, non voglio che quando lui saprà tutto odierò Lauren e il mio bambino. Faccio un respiro profondo e busso alla porta dell'ufficio di mio padre.
-Avanti.- Mi affaccio e lui mi guarda.
-Entra bambina mia.- Entro e lui si avvicina.
-Devi dirmi qualcosa?- Mi guarda e mi sorride. 

-Se già lo sai, che cosa vuoi che ti dica?- Mi da un piccolo colpo sul braccio. 
-Forza dimmelo, voglio che sia tu a dirmelo.- Sorrido, non avrei mai pensato che avrebbe potuto reagire così.

-Sto per avere un bambino.- Non smette di guardarmi.
-Diventerai nonno pà, un fantastico nonno.- Inizia a ridere.
-Sarò un fantastico nonno, te lo prometto figlia mia.- Lo abbraccio.

-Lo so papà, questo lo so.- Si allontana un po' e mi  guarda.
-Chi è la mamma?-  Merda. Penso che sa anche questo.

Inizia a ridere di nuovo.
-Togliti questa faccia. Se devo essere sincero, quando ho saputo la notizia sono impazzito, però non per il bambino, questo mi ha reso molto felice, però sapere che la mamma di tuo figlio sarà Lauren Jauregui! Dio, vorrei staccarti la testa. Però non smetto di pensare a quanto tu sia stata felice e poi a quanto sei stata triste per mesi, e ancora lo sei. Quando Lauren ha iniziato ad uscire con quel uomo. Amore, dobbiamo fermarlo, però questa non è l'unica cosa.- Di sicuro c'è molta più merda dietro. Mi siedo e lui fa lo stesso. 

-Che succede papà?- Chiedo.
-Per tutta la mattinata e parte del pomeriggio ho cercato di ottenere informazioni su quell'uomo e fino ad ora ho informazioni sufficienti per farlo almeno arrestare.- Sorrido.

-Questo è molto buono.- Nega.
-Perché non è buono?- Chiede.
-Perché ci metteranno alcune settimane per far arrivare tutte queste prove e Lauren deve continuare a stare con lui, se no se ne accorgerebbe.- Mi alzo.

-Questo no, papà. E se le fa qualcosa?- Si avvicina.
-Non le farà niente, Kunis ha mandato due uomini per sorvegliarla, e c'è anche Megan. Credimi figlia mia, loro sono al sicuro.- Nego. 

-Mi dispiace papà, però io devo parlare con Lauren e allontanala da quell'uomo. Non voglio più rischiare.- Sospira.
-Calmati figlia mia e pensaci meglio.- Mi siedo di nuovo mentre vedo lui che si avvicina alla sua scrivania. 

-Conosci alcune di queste persone?- Guardo le foto, però mi sembra di non riconoscere nessuno, fino a quando non vedo l'ultima foto e vedo la ragazza del bar, la ragazza che incontro in ogni luogo pubblico dove vado. 

-Nessuno, solo lei.- Mio padre guarda la foto.
-Ne sei sicura?- Annuisco.
-Lei è la figlia di Martin.- Che cazzo!!!

-Non può essere, l'ho conosciuta in un bar quando ho rotto con Camila.- Mi passa un paio di foto dove c'è la ragazza con Martin. 

-Con quali intenzioni si è avvicinata questa ragazza.- Io non riesco a crederci. 
-Prima ha chiesto il mio nome, di cosa mi occupo e tutte queste cose qua, tutte quelle domande che si fanno quando si vuole conoscere qualcuno, infatti ha chiesto anche il mio numero.- Merda. 

-Non credi che tutto quello che sta facendo Marti è per far fidanzare sua figlia con te. Non voglio mettere meno al lavoro di Lauren, ma l'azienda guadagna molto di più dello studio.- Tutto inizia ad avere un senso, o almeno il perché trovo sempre questa ragazza da tutte le parti. Stavo appunto per uscire con lei. 

-Penso che tu abbia ragione.- Bussano alla porta e entra Kunis. Guarda prima mio padre e dopo a me. 

-Camila, devi andare all'ospedale.- Mi alzo e mi avvicino a lei.
-Cosa succede?- Chiedo. Lei guarda di nuovo mio padre. La afferro dalle braccia e faccio in modo che mi guardi.
-Che cazzo sta succedendo, Kunis?-  Mi guarda.
-È Lauren.- Dice...

NOTA DELLA TRADUTTRICE

Cosa  è successo a Lauren? E fagiolino come sta? 

Scusate per la mia assenza, ma sono davvero occupata con la scuola. Mi dispiace davvero tanto, ma cercherò di pubblicare appena possibile.

Spero che vi sia piaciuto questo capitolo.
Al prossimo capitolo.
Tanti saluti a tutti.
Un bacio ❤️

La madre di Megan (Camren G!P) |TRADUZIONE ITALIANA|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora