Capitolo 11: parte 1

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Lauren's POV

Ci stiamo dirigendo a casa mia, dopo che ho parlato con Camila mi sento un po' più tranquilla. Mentre ci avviciniamo riesco a vedere la macchina del padre di Megan. È qualcosa di strano, non lo vedo da alcuni mesi. Guardo Camila.

-Amore, va bene se ci fermiamo qui?- Parcheggia la macchina e mi guarda.
-Perché succede qualcosa? Ti senti male?- La vedo togliersi la cintura di sicurezza e mi guarda.

-No tranquilla. Solamente la macchina che è parcheggiata lì e del padre di Megan.- Corruga le sopracciglia. 
-E che cosa ci fa lui qui, pensavo che non si vedevano più.- Mi da un bacio sulla guancia e mette una mano sulla mia pancia. 

-Fagiolino prenditi cura di mami. Ti chiamo più tardi. Ti amo.- E senza dire niente scende dalla macchina. 

Guido per il resto di strada che manca. Parcheggio la macchina e scendo. Mentre mi avvicino posso sentire la voce di Megan e di suo padre. Faccio un respiro profondo e apro la porta. Quando apro si girano a guardarmi. 

-Che è successo? Che cosa ci fai qui Ryan?- Chiedo.

-Ho chiesto a Megan come va l'università, e mi ha detto che è tutto perfetto. Ho chiamato il direttore e mi ha detto che è la peggiore della sua classe e che non è possibile che la migliore amica della migliore della  classe abbia questi voti. Dobbiamo pagare in modo che possa fare un esame in tutte le materie.- Guardo Megan e rotea gli occhi. 

-Per favore sono solo alcune materie, non è la fine del mondo.- Rayan la afferra dal braccio. 
-È il tuo fottuto futuro, certo che può essere la fine, non del mondo ma la tua.- Cammino fino a loro e allontano Ryan da Megan.

-Calmati e ti chiedo solo una cosa: non toccare mai più mia figlia.- Fa due passi indietro. 

-Per questo lei è così, non la metti mai in punizione, le dai tutto quello che vuole. Merda Lauren è già grande, che pensi di fare se i suoi voti sono una merda.- Questo è certo, con tutto il fatto del bambino non ho prestato attenzione a Megan, che stupida. 

-Non ho bisogno della fottuta scuola, ho i miei piani.- Dice.
-Quali?- Chiede e si siede sul divano.
-Alcuni, vedrete.- Ryan si avvicina.

-Merda Megan, sei quasi un'adulta. Se vuoi lasciare la scuola come la tua amichetta ti giuro, cazzo Megan, lei è milionaria con tutto quello che ha e può mantenere i figli dei suoi nipoti senza che muova un fottuto dito.- Aspetta, che ha detto?

-Camila ha lasciato l'università?- Chiedo e guardo Ryan.
-Questo mi ha detto il direttore. Oggi doveva andare a firmare alcuni documenti, però questo non è importante, quello che lo è, è il futuro di tua figlia.- Perché cazzo Camila non mi ha detto niente?

-Avete finito, ho delle cose da fare.- Dice Megan. Suona il telefono di Ryan ed esce. 
-Cosa sta succedendo Megan? I tuoi voti non erano così tanto brutti.- Sospira.

-Non lo so, la scuola non fa per me. Posso andarmene? Mi fa molto male la testa.- Si alza.
-Aspetta tuo padre, sai come diventa se ti chiudi nella tua stanza.- Rotea gli occhi e Ryan entra.

-Devo andarmene. Megan riparleremo di questo. Lauren sii una madre per favore, non è tua amica.- Ryan esce di nuovo, e vedo Megan salire le scale. 

-Non voglio essere disturbata mamma.- E sapere che dovrò passare di nuovo tutto questo. Sorrido, sarà di sicuro uguale a Camila. Cazzo, Camila. Prendo il telefono e la chiamo.

Squilla due volte.
-Amore stai bene? Ti senti male? Il mio fagiolino ha bisogno di qualcosa? Hai bisogno di qualcosa? Dimmi, stai bene? Lauren rispondimi!- Comincio a ridere.

-Lasciami rispondere.- Sospiro.
-Scusami, è che mi hai spaventato.- Mi dice.
-Tranquilla, credo che ti sei dimenticata di dirmi qualcosa.- Rimane zitta.

-Sei in ufficio?-  Chiedo.
-Si, vieni. Ho molto lavoro qui.- Mi dice. Prendo le mie cose e salgo al piano di sopra per andare nella stanza di Megan. 

-Ci vediamo tra poco.- Chiudo e busso alla porta. 

-Megan sto uscendo, non farò tardi.- Apro la porta. 
-Vai a lavoro?- Nego con la testa. 

-Dove vai? Perché questa mattina non sei andata a lavoro?- Non posso dirle tutto quello che è successo, che cosa le dico? Oh Megan tuo fratello non mi fa uscire dal bagno e mi fa avere la nausea tutto il giorno.

-Sono stanca, perché?- Scrolla le spalle.
-Niente, ti vedo strana.- Dice.
-Io sono normale.- Sorrido.
-Come vuoi.- Rientra nella sua stanza.

Camila's POV

Bussano alla porta dell'ufficio e vedo entrare la Kunis con dei fogli. Sono stanca di tutti questi documenti. Quando la vedo mi ricordo di quello che è successo, mi dispiace molto, mi sento molto male per quello, e dopo devo dire a Lauren il fatto dell'università.  

-I contratti della nuova fabbrica, Signorina Cabello.- Non mi ha mai parlato così, lei è l'unica con cui posso parlare di Lauren e del mio bambino, l'unica che non mi tratta come un fottuto vaso di vetro e l'ho cacciata. 

-Mila, scusami per quello che è successo oggi pomeriggio, il fatto è che sono molto stanca e cnon riesco a sopportare la tensione.- Mi alzo e mi posiziono difronte a lei. 

-Non si preoccupi e mi scusi per il modo in cui l'ho trattata.- Mi avvicino di più.
-Non mi chiamare così, sono Camila, dimentica quello che ho detto oggi, si?- Mi sorride.

-Va bene, urlatrice*.- Mi sistemo i capelli e sorrido. 

-Ogni volta che vengo state così.- Mi giro ed è Lauen. Seriamente non so come faccio a farle pensare le stesse cose. Mi avvicino  a lei.

NOTA DELLA TRADUTTRICE

urlatrice*: "chillona" vuol dire urlatrice, donna che urla. 

Grazie a tutti quelli che stanno leggendo la mia storia, che la stanno apprezzando, commentando e votando. Non sapete quanto questo mi rende felice, perché non pensavo che la mia storia riuscisse ad arrivare a 1000 letture.
Grazie mille a tutti. +1K

Spero che vi sia piaciuto questo capitolo.
 Al prossimo capitolo.
Tanti saluti a tutti. Un bacio ❤️


La madre di Megan (Camren G!P) |TRADUZIONE ITALIANA|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora