Camila's POV
Dopo che ho parlato con Megan ritorno in ufficio. Non smetto di pensare a Lauren e a quello che mi ha detto. Non capisco, credevo che stavamo bene insieme. Dopo quello che mi ha detto Megan, tutto è un disastro nella mia testa.
-A cosa pensi o a chi?- Mi giro e mio padre è sulla porta.
-Niente.- Gli sorrido. Si avvicina. Si avvicina e si siede.
-Ti conosco, figlia mia, che succede?- Penso per alcuni secondi.
-Quando mamma si arrabbia con te per nessuna ragione, tu che fai?- Comincia a ridere.-Prima andavo tutto il tempo dietro di lei, le compravo i fiori, la chiamavo tutto il tempo, facevo tutte cose così. Conosci tua mamma, non le piacciono le cose costose. Ora, quando si arrabbia le lascio il suo spazio. Onestamente, non mi preoccupo più come prima, perché so che si risolverà tutto, la conosco. Perché?- Nego con la testa.
-Per niente.- Socchiude gli occhi.
-Stai uscendo con qualcuna?- Mi sorride.-No, solo curiosità.- Non la smette di guardarmi e comincia a mettermi in soggezione.
-Sto uscendo con qualcuna.- Si alza dalla sedia.
-Lo sapevo.- Ride. Lui mi conosce meglio di mamma.-Quando la conosceremo?- Guardo le mie mani.
-Spero tra un paio di giorni.- Si alza e raggiunge la porta.-E io spero che questo "niente" per il quale è arrabbiata ne valga la pena. Non piace vederti così. Comunque il tuo sorriso è più bello da alcuni mesi. Ringraziala da parte mia.- Annuisco, mi sorride e esce.
-Tutto bene?- Entra Kunis.
-Non tanto.- Mi guarda.-Lauren è arrabbiata.- Si siede sul divano e ci da un colpo perché mi sieda con lei. Mi avvicino e mi siedo.
-Perché ? Che le hai fatto?- Mi chiede.
-Io non ho fatto niente, credo. Ieri tutto andava tutto bene.- Non dice niente per un paio di secondi.-Può essere la gravidanza, quelle volte che si arrabbiano è sempre per quello.- Io ho pensato la stessa cosa.
-E allora che faccio?- Chiedo.-Perché non la chiami e cerchi di capire quello che prova. Perché sta così?- Sorrido e prendo il mio telefono. La chiamo e niente. La chiamo di nuovo e subito chiude.
-Che succede?- Chiede.
-Non mi risponde.- Sospiro.-Allora va a cercarla.- Le sorrido. È una buonissima idea.
-Hai ragione. Te la puoi vedere tu qui?- Si alza.-Certo che si, capo.- Sorrido, prendo le mie cose ed esco.
Guido fino al palazzo dove lavora Lauren. Poco prima di arrivare vedo un negozio di regali. Scendo. Comincio a vedere ogni cosa, vedo anche un orsacchiotto simile a quello del mio bambino. Mi avvicino e lo prendo.
-Può darmi questo?- Il ragazzo lo mette in una busta e me lo da.
-Carta o contanti?- Chiede.
-Carta.- pago ed esco.Quando arrivo al palazzo scendo, faccio un respiro profondo e mi avvicino alla reception.
-Buon pomeriggio, come posso aiutarla?- Le sorrido.-Salve, c'è l'avvocato Jauregui?- Chiedo.
-Ora controllo.- Guarda il computer e dopo chiama un numero.
-C'è la signora Jauregui?- Chiede.-Scusi qual'è il suo nome?- Mi chiede.
-Camila, sono Camila Cabello.- Mi sorride. Continua a parlare, quando finisce mi guarda.-Ha avvisato che sta uscendo, non l'ho vista uscire, però la sua segretaria ha detto che nel suo ufficio non c'è. Le dispiacerebbe aspettarla?- Non me ne andrò finché non la vedrò. Le sorrido e penso che l'aspetterò fuori.
-Molte grazie.- Dico e esco. Salgo nella mia macchina.
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La madre di Megan (Camren G!P) |TRADUZIONE ITALIANA|
FanfictionNessuno sceglie di chi innamorarsi, né nessuno sa se soffrirà o no, nessuno sa mai quando è abbastanza, ma l'unica cosa che sa è quanto si ama, in amore nessuno vince o perde, si sente e il sentimento è tutto. Lauren, una donna divorziata e madre...