Scioglie l'abbraccio con Aronn, si gira verso di me
<ciao tesoro!> mi viene in contro, mi da un bacio sulla guancia e mi abbraccia stritolandomi.
<vostro padre non può essere qua a causa di un imprevisto, e a causa del medesimo imprevisto io dovrò partire domani sera. Mi dispiace ragazzi> mio fratello sorride, per lui è un piacere avere casa libera ma per me no; avere casa libera implica avere gli amici di mio fratello tra i piedi e non mi trattano benissimo.
<il lavoro è sempre più importante, no?> chiedo sarcastica, lei prende la mano di mio fratello accarezzandone il dorso con la mano,
<come scusa?> mi chiede,
<hai sentito benissimo, tanto il lavoro è più importante dei tuoi figli no? Non sai neanche cosa ci sta succedendo! Lo dimostra il fatto che tu pensi che io sia il demonio e mio fratello l'angioletto!>
<smettila subito Ariel!>
<non dirmi di smetterla!> sibilo a denti stretti
<vai in camera tua>
<tu stai giudicando me, ME! Quel coglione di tuo figlio mi bullizza dalla mattina alla sera, e tu cosa fai?! Dici a me di andare in camera? Le cose sono cambiate! Non sono più la bambina di 15 anni che ha paura dei genitori, voi mi vedete come un diavolo? Non mi farò problemi a diventarlo, però poi non vi lamentate! Faccio di tutto per dimostrarvi che non è così ma non serve a niente. Resta qua a reggere la falsa di quel coglione di mio fratello ma io ne ho a sufficienza> gli sputo in faccia acida. Si alza, viene verso di me e mi tira uno schiaffo in piena guancia destra
<non parlare così di tuo fratello> riporto il mio sguardo sulla donna davanti a me. Ha superato i quarant'anni, indossa un tubino bianco che le arriva al ginocchio, le scarpe con il tacco sono anch'esse bianche; i capelli raccolti in una coda di cavallo, il viso truccato lievemente con pochissime rughe sotto gli occhi.
<secondo te come mi sono fatta questo -indico il labbro- oppure questo -indico un livido sul polso-?> le chiedo
<mmh? Come ho fatto? Ti ho sempre detto che sono caduta da qualche parte e il dramma è che tu ci hai sempre creduto>
<chiedi scusa a tuo fratello>
<mamma non serve> interviene mio fratello
<TU DEVI SOLO STARE ZITTO> gli urlo, mia madre mi tira un'altro schiaffo.
<devi solo guardare oltre il tuo naso, io ho diciassette anni, non sono più una bambina, e mio fratello si sa difendere da solo anche se ha torto. Ma lasciamo perdere, tanto sono io quella fuori posto qui, no? Io rovino l'immagine della famiglia perfetta? Allora tolgo il disturbo> mi giro e mi avvio verso la porta. Come può non rendersi conto? Ho sempre rifatto tutto con le mie forze, non le ho mai chiesto niente al contrario di Aronn, ma per una cosa le sono infinitamente grata, anche se lei non lo sa, grazie a lei ho conosciuto Brian e Logan. Avevamo appena finito una litigata, si era conclusa con una mia uscita di scena; avevo cominciato a correre senza una meta, volevo solo allontani da tutti e da tutto. Fui incuriosita da una macchina che mi sfrecciò davanti, allora la seguii, mi portò al raduno, li conobbi Brian, gli chiesi indicazioni e lui vedendo il mio stato mi chiese cosa fosse successo e gli raccontai tutto. Avevo preso da poco il patentino per la moto, all'insaputa dei miei, mi fece conoscere Logan e mi fecero fare una gara che vinsi. Vinsi poi tutte quelle che mi proposero quella sera, li nacque Bad Girl, poi diventammo amici e il mito di Bad Girl cominciò ad essere sulla bocca di tutti.
<ARIEL! TORNA SUBITO QUI> afferro la maniglia, apro la porta, divento di pietra quando mi trovo davanti Ethan che stava per bussare,
<che hai fatto bimba?>
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Bad Girl
RomanceAriel una cattiva ragazza che in verità così cattiva non è. una ragazza incompresa in una società che la distrugge assieme a tutti gli altri adolescenti, una ragazza che ha già un futuro pianificato dai genitori. la ribellione, il brivido, sono le a...