<non so chi ti credi di essere, ma non me ne frega un cazzo di quello che pensi, mi sono rotta di fingermi timida per...> mi blocco capendo cosa stavo per dire e rettifico il discorso sotto gli occhi incuriositi di Dylan.
<io mi sono rotta di te che fai la stronza per cosa? Fare il fenomeno? Stai con lui? Congratulazioni non so cosa dirti. Vedi di piantarla di rompere, se vuoi prendere in giro qualcuno guardati allo specchio> prendo un profondo respiro e mi calmo, ho sbagliato ma ora mi sento bene. Dylan è stupito ma sta trattenendo le risate, e loro due...dire che sono furiose è poco.
<sei solo una sfigata>
<sai dire solo che sono una sfigata? Mi deludi, e i maschi vi vengono dietro per i vostri vestiti, di certo non per il carattere o per la faccia. Siete solo...come posso dirlo...oche? Si oche! Ora io vado, ci si vede> mi giro soddisfatta, ma vengo buttata a terra,
<devi imparare a stare al tuo posto>
<e tu devi imparare a chiudere quella fogna che ti ritrovi al posto della bocca> fa per ribattere ma viene interrotta da Ethan che mi viene in contro,
<guarda Ethan, aiutaci a farla stare al suo posto>
<stai zitta> le dice poi mi sussurra all orecchio,
<Ariel, c'è una macchina all'uscita, penso che ci sia Sam alla guida, vorranno prendere Mary> guardo fuori dalla finestra ed ecco Mary che sta andando verso la macchina. Il mio cuore perde un battito, no. Scatto in piedi,
<dove credi di andare?> mi chiede Roxane
<non rompete i coglioni> lascio cadere lo zaino a terra e inizio a correre verso l'uscita, spingo le porte e arrivo in cortile. Due uomini stanno trascinando Mary, priva di sensi, nell'auto,
<NO!> urlo cercando di raggiungere l'auto, si chiude lo sportello e partono. Qualcuno mi tocca la spalla, mio fratello
<che ci fai qua mocciosa> lui ha la moto,
<dammi le chiavi della moto>
<no>
<non era una cazzo di domanda!>
<dagliele> interviene Ethan, lui le estrae e me le allunga titubante. Le afferro corro alla moto, monto, la accendo, dò gas e parto alla massima velocità sotto gli occhi indagatori di mio fratello. I capelli vengono accarezzati e sollevati dal vento, che gli passa velocemente in mezzo, sto seguendo neanche io so cosa, vado a sentimento, sto seguendo la direzione ma non so dove sia andata. Voglio evitare di perdere tempo, vado in giro per la città alla ricerca di stabilimenti abbandonati; escludendo la fabbrica e la cava rimane solo il vecchio deposito per autobus, a ovest della città. Passo in mezzo al vecchio quartiere di Hollen Streat, le case rovinate, le pareti con la vernice scrostata, i cancelli arrugginiti, i giardini aridi e poco curati; era un quartiere stupendo, sempre pieno di vita, fino a quando non è scoppiato l'incendio che lo distrusse. Arrivo alla fine della via, la strada si restringe leggermente, passa in mezzo ad un campo che straripa di fiori selvatici, che porta dritto al vecchio deposito di autobus. La recinzione arrugginita circonda il parcheggio in cui si trovano i vecchi autobus, e al centro c'è uno stabilimento, probabilmente la vecchia sede con un'insegna blu sbiadito e una scritta bianca "DEPOSITO". Mi fermino a lato, vedo la macchina di prima. Scendono due ragazzi e Sam, con in braccio Mary svenuta, mi metto la mano davanti alla bocca per non urlare, le lacrime mi ricingano il volto,
<b-bastardi> sussurro mordendomi il labbro per trattenere i singhiozzi. Mi rimetto in sella e torno a scuola. Mio fratello e Ethan sono ancora fuori dal cancello, probabilmente rivuole la sua moto; mi fermo, scendo e vado al cancello. Lancio le chiavi a Aronn che le prende al volo e affianco Ethan camminando verso la scuola,
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Bad Girl
RomanceAriel una cattiva ragazza che in verità così cattiva non è. una ragazza incompresa in una società che la distrugge assieme a tutti gli altri adolescenti, una ragazza che ha già un futuro pianificato dai genitori. la ribellione, il brivido, sono le a...