Accendo il motore, tengo premuto il freno mentre dò gas. I passi si avvicinano al garage, mi metto il casco, lui si piazza davanti all'entrata, il mio cuore perde un battito e nella mia testa non faccio altro che mandarlo a fanculo.
<scendi da quella cazzo di moto> mi dice, io scuoto la testa,
<togliti il casco, almeno fammi vedere a chi devo spaccare la faccia> slaccio il casco, ma non lo tolgo, la ragazza dice
<visto? Avevo ragione io> dice con sufficienza, io non ne sarei sicura. Lui la guarda interrogativa, e lei si spiega
<ha detto che non le avresti fatto niente> lui ride divertito e mi chiede
<solo perché sei una ragazza?>
<solo perché sono io> gli dico togliendomi il casco,
<dai tirami giù dalla moto> lo provoco.
<amore, fagli vedere contro chi si è messa> lo incita la ragazza
<contro chi mi sono messa?> chiedo innocente, in tutto questo, lui, non ha detto una parola.
<sai che conosceva Bad Girl> dice strafottente, a lui scende qualche lacrima e si affretta a dire
<è lei Bad Girl> io sorrido falsamente alla ragazza che si ammutolisce.
<tu sei morta, io ho visto il tuo corpo>
<smetti di fingere che ti sia dispiaciuto, lasciami uscire> gli dico lanciandogli il casco,
<te ne sei andata senza dire nulla...> dice
<io ti chiesi se tenessi a me e tu mi risposi "no, perché dovrei?" quindi, vai a spassartela con questa "brava ragazza" e lasciami in pace>
<tu eri a terra in una pozza del tuo sangue! Cosa volevi che facessi!>
<ho sentito la conversazione con Sam...> la ragazza mi interrompe
<Sam Hopper?!>
<stai zitta, ho sentito tutto, e sai cosa ti dico? Mi sono pentita di essere scappata. Ero in coma, non ero morta> gli dico fredda e distaccata
<ognuno affronta il dolore a suo modo>
<nel caso tu avessi sofferto, hai e stai ignorando il dolore>
<il dolore?> chiede cercando di farmi dimenticare la conversazione precedente
<si, il dolore, ho sentito ogni tua singola parola fino alla fine, tutto, e si, puoi fingere quanto vuoi, ma non mi prendi per il culo. Mi allontanerò da te se mi dici che le ultime tre parole che dissi me le sono sognata> gli dico guardandolo negli occhi
<io non te le ho mai dette>
<come fai a sapere quali parole sono se non le hai dette?> gli chiedo divertita
<lascia stare, in ogni caso io sto tornando da Sam>
<NO! PERCHÈ?> mi chiede
<perché mi unirò alla sua gang come mi ha chiesto, almeno li posso ricominciare, senza di te>
<no, assolutamente no> si avvicina e sfila le chiavi dalla moto. Scendo e mi avvicino a lui,
<non fare il bimbo, tu dimmi perché non dovrei?> non dice niente,
<ecco, appunto. Tieniti la moto> mi allontano di qualche passo da lui, vado a fianco alla ragazza.
<tu! Sparisci> lei si gira e corre via, guardo Dylan per l'ultima volta prima di girarmi, esco dal garage, sento le prime gocce d'acqua che le bagnano le guance leggermente arrossate a causa della corsa. Le gocce d'acqua cominciano a cadere più frequentemente, guardo il cielo socchiudendo gli occhi per non fare entrare l'acqua. Le gocce cadono a terra come lacrime, bagnandomi tutti i vestiti e i capelli. Bagnata fradicia, sotto la pioggia, ricomincio a camminare.
<ferma> mi fermo, vorrei ricominciare a camminare ma il mio corpo non risponde ai comandi, mi giro verso di lui
<non andare...> dice passandosi nervosamente la mano tra i capelli bagnati, la maglietta bianca bagnata lascia intravedere i suoi muscoli scolpiti.
<ti prego> mi supplica
<perché, dimmi il perché> gli dico
<non posso>
<io non posso restare> gli dico alzando le spalle, mi giro continuando a camminare, sento i suoi passi, se ne starà andando
<aspetta> mi urla di nuovo,
<no, mi sono rotta di aspettare, io voglio il perché! Perché dovrei restare?!> gli urlo, lui è pietrificato, mi giro e continuo a camminare con le lacrime agli occhi che si confondono con le goccioline di pioggia.
<perché ti amo, ti amo cazzo! Non sopporto che tu mi stia lontana, e quando ho visto il tuo corpo a terra mi sono deciso a dimenticarti. Per quante ragazze mi facessi non ci sono mai riuscito. E ti odio, ti odio perché ti amo> mi fermo, gli dò ancora le spalle, mi sono paralizzata
<ti prego> mi supplica, mi giro verso di lui, fa qualche passo, poi aumenta la velocità finché non arriva a un paio di passi da me. Mi guarda negli occhi, il suo sguardo è penetrante, io lo reggo a fatica, con uno scatto si avvicina a me afferrandomi per la vita e tirandomi a se. Fa scontrare le nostre labbra, si allontana un secondo dalle mie labbra per attendere conferma, è troppo vicino, questa volta sono io a cedere e faccio scontrare nuovamente le sue labbra con le mie. mi prende per i fianchi stringendomi a se, avvicina le sue labbra alle mie facendo si che si sfiorino. Oh fanculo, gli metto le mani sul collo, mi sento al sicuro, picchietta con la lingua sul mio labbro e io gli concedo l'accesso. Le sue mani stringono i miei fianchi e le mie gli accarezzano i capelli. Ci allontaniamo leggermente per prendere fiato, sorridiamo entrambi come due ebeti.
<torniamo in casa? Fa freschino> dice lui, ridiamo
<ottima idea> dico sorridendo, fa intrecciare le nostre dita e andiamo in casa. Ci asciughiamo e ci cambiamo, cambio la fasciatura e ci sediamo sul divano a guardare la televisione, lui mi abbraccia e io mi sono accoccolata tra le sue braccia. La porta si spalanca rivelando Ethan che dice
<le tue troie puoi evitare di potarle qui?> mi alzo e gli dico
<potrei offendermi, sai?> gli chiedo retoricamente, lui cade a terra, gli corro in contro.
<stai bene?>
<sei viva> mi dice stringendomi a se.
<mi soffochi Ethan> mi lascia andare e si tira su a sedere, inizia a piangere
<sei viva, mi sei mancata> mi abbraccia
<si ma è la MIA ragazza> specifica Dylan, sorrido per la sua affermazione. Entra Mary,
<ma cos...> si blocca quando mi giro, scoppia a piangere e mi salta in braccio,
<te lo avevo detto che sarei tornata> lei sorride singhiozzando, mio fratello esce dalla sua camera in lacrime
<ho sognato...ARIEL> mi corre in contro abbracciandomi.
<chiamate Brian e Logan> dico loro eseguono, i due ragazzi arrivano e appena mi vedono scoppiano a piangere come bimbi mentre mi abbracciano, le due ragazze dietro non me le aspettavo, Megan, Roxane. Gli faccio un sorriso tirato
<allora sei ancora viva> dice ridendo, da brava stronza qual'è Roxane
<ora sono io Bad Girl> dice Megan, scoppio a ridere allora mi punta una pistola in fronte, aumenta la mia risata.
<vedi Megan, una pistola, come un titolo, devi avere le palle di usarlo e sostenerlo, tu sei una fifona e non mi spareresti mai> le prendo via la pistola dalle mani e la scarico;
<e te lo dico da Bad Girl, non la prendere sul personale, ma sei anche abbastanza stupida> sorrido,
<Dylan, amore andiamocene> dice usando un tono di voce irritante, peggio di mia madre. Lui viene dietro di me e mi avvolge la vita con le braccia, stizzita si gira e se ne va con la sua amichetta. Scuoto la testa ridendo. Dylan mi da un leggero bacio sul collo, provocandomi una marea di brividi, chiudo gli occhi sorrido, mi sento bene, veramente bene.
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Bad Girl
RomanceAriel una cattiva ragazza che in verità così cattiva non è. una ragazza incompresa in una società che la distrugge assieme a tutti gli altri adolescenti, una ragazza che ha già un futuro pianificato dai genitori. la ribellione, il brivido, sono le a...