Capitolo 22

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Harry's povs

Il sole si è appena alzato nel cielo e la giornata sembra apparire bella, tra poche ore dovrebbe arrivare la mia famiglia per il concerto di stasera al San Siro a cui assisteranno, tra l'altro anche Jessica sarà presente, probabilmente oggi vedrà anche i miei nuovi ospitii ed io sinceramente non so come comportarmi,  non voglio essere stronzo ma neanche correre troppo, dovrò parlarle al più presto per decidere che cosa succerderà tra di noi. 


Sono felice al solo pensiero che possa esistere un noi, perchè lo devo ammettere quella ragazza dagli occhi grigi non mi libera la mente neanche per un secondo e la cosa mi sta spaventando, ma andiamo ho a mala pena venti  fottuti anni, la vita è mia e di nessun'altro, la devo smettere di farmi problemi inutili, se continuo a turturarmi con queste paranoie finirò per aver un esaurimento e ricordo per la seconda volta che ho solo vent'anni.

Faccio una lunga doccia per scacciare via tutti i pensieri mi comincio a preparare per andare in aereoporto a prendere la mia famiglia, indosso un paio di Skinny neri con una camicia nera decorata di fiori strani lasciando, come il mio solito,i primi tre bottoni sbottonati; dopo essermi sistemato allo specchio metto un cappello nero e le scarpe dello stesso colore, sembro che io stia andando ad un funerale , ma mi dona questo tipo di abbigliamento.

Lascio la camera, ma non prima di sver preso le cose necessarie, chiavi della macchina, tessera della camera e cellulare. Come avevo previsto al piano di sotto non c'è nessuno, a parte una ragazza bionda girata di schiena che mentre si gira mi saluta educatamente "Buongiorno!" . Rimane un attimo incredula alla mia vista. "Harry.." Poi finalmente mi mostra uno dei suoi più bei sorrisi e io allora mi avvicino a lei. "Ciao bella." Le lascio un piccolo bacio sulla guancia per poi sorriderle. 

Sta ancora seduta al tavolo mentre mi guarda dolcemente per il mio gesto da lei gradito, è così bella nei suoi jeans blu e nella sua camicetta azzurra che mettono in risalto tutte le sue curve deliziose.

"Vuoi qualcosa?" Domanda.

"No, grazie. Vado all'aereoporto, sai, a prendere la mia famiglia, farò colazione con loro quando arriviamo." Annuisce, posso vedere il suo imbarazzo nello sguardo e il modo in cui si muove goffamente sulla sedia, così tenera.

'Basta Harry, non ti fa bene continuare a pensare a queste cose!'

Jessica's povs

Stamattina, come premesso mi sono svegliata per andare ad aiutare Alice e Gian al bar per le colazioni dell'hotel, ovviamente alle otto non c'era nessuno quindi mi sono messa a leggere un giornale, quando ho sentito dei passi lungo le scale, quando mi sono girata con mia grande sorpresa mi sono trovata Harry e poi il suo gesto è stata la cosa più dolce che io mi potessi aspettare, davvero non me lo sarei mai aspettata. La cosa più giusta che potesse fare, mi ha rallegrato subito la giornata con il suo splendido sorriso, adesso sono un po' in ansia per l'arrivo dei suoi genitori, mi presenterù a loro? Come saranno? Mi accetteranno? Piacerò a loro? 

La devo smettere di tormentarmi, magari Harry non dirà nulla su di me, su di noi. Perchè, in effetti, come possiamo definirci?

Mentre mi do da fare in cucina per preparare alcuni dolci per la colazione sento delle voci prevenire dalla sala e subito dopo spuntare i ragazzi ed andarsi a sedere in un tavolo grande dalla bella finestra. 

Mi salutano appena mi vedono e io mi avvicino a loro per le ordinazioni. "Ciao ragazzi, allora cosa desiderate?" Domando cortesemente.

Dopo le loro ordinazioni vado a preparare le loro colazioni nei migliori dei modi che io mi potessi permettere, dopo alcuni minuti, forse qualcuno di troppo sono pronta per andare a servirle. Nel momento in cui sto servendo vedo arrivare una signora dei capelli neri varcare la porta, seguita da un uomo e da una ragazza bionda sorridente, si proprio quel sorriso mi conferma i pensieri, quel sorriso l'ho visto tante volte e poi finalmente arriva anche lui nel suo splendore.

"Salve signori, accomodatevi"  Gli accolgo immediatemente e loro mi salutano educatamente.

"Lei è Jess, una ragazza che ho conosciuto da qualche giorno." Mi presenta ridendo e poi mi rivolge un'occhiolino.

"Piacere, famiglia Styles." Mi stringono affettuosamente la mano e si presentano, mentre si dirigono verso il tavolino Harry mi sfiora giocosamente un fianco provandomi una risata spontanea.

Cosi strana questa situazione e queste emozioni, mi spaventano quasi.

Scusate per l'assenza, ma ho avuto da fare con la scuola e il rientro. A presto! :) 

Passate da Green Eyes, l'altra mia storia! Baci. Zuli :)

Change my life || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora