Capitolo 1

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Un respiro spezzato ed affannato, una lacrima che scivolava nuovamente dopo vari secondi di puro e semplice terrore.

"Tom ci sei?! Sei qui?"

In quel momento il bellissimo Daniel Radcliffe si stava aggirando per le stanze di casa di Tom Felton con un'aria seria, decisamente spaventata ed altrettanto allarmata a causa dell'oscurità immensa che invadeva quelle grosse stanze e delle luci di casa tutte spente come se dentro quella dimora non ci vivesse nessuno e quindi fosse disabitata ormai da anni.

"Sì, sono in camera Dan. Vieni qui, ti prego."

Dopo quelle parole in un attimo Daniel iniziò a correre nel punto preciso da dove proveniva la voce di Tom trovandolo pochi secondi più tardi accovacciato sul letto con la testa tra le gambe e le mani tra i capelli spettinati ancora una volta in mezzo alle tenebre e in assoluto silenzio.

"Tesoro ma che cosa ci fai qui da solo e al buio?!"

Detto ciò Radcliffe accese immediatamente la luce della stanza vedendo inevitabilmente in che condizioni si trovava il giovane.

I suoi bellissimi occhi infatti erano spenti, annebbiati da qualcosa di oscuro che lo tormentava senza fine e che non lo lasciava in pace da molto tempo ormai.

"Io... non avevo voglia di vedere nessuno."

La voce cupa di Tom fu per Daniel da una parte una musica dolcissima e dall'altra una melodia malinconica tanto che a quel punto l'uomo dai capelli scuri corse verso di lui e in un micro secondo sedendosi sul letto lo avvolse tra le proprie spire stringendolo a se con forza, come se Felton in quel momento fosse stata la sua ancora di salvezza dopo degli attimi tremendi senza di lui, una cosa che in realtà lo era per entrambi.

"Che cosa ti sta succedendo Tommy da un po' di tempo a questa parte, eh? Me lo vuoi dire per favore? Sono così in pena per te. Lo sai che non mi piace affatto vederti stare male, lo odio con tutte le mie forze!"

Dopo quelle domande, Tom annaspò per un attimo per poi abbassare lo sguardo per un attimo come se in quel momento il giovane famoso in tutto il mondo si stesse sentendo in colpa, una cosa che però non aveva logica.

"Non ho voglia di parlarne, per favore. Stammi vicino ti prego. Ho tanto bisogno di te, del tuo calore, della tua vicinanza."

Dopo un respiro profondo Tom riprese ad abbracciare Daniel che a quel punto lo strinse nuovamente per poi sdraiarsi con lui sul letto.

Tom iperventilò e Dan allora lo strinse nuovamente.

"Ehi, ehi, calmati. Va tutto bene. Adesso tra le mie braccia ti passa tutto quanto, vedrai."

"Dormi con me questa notte?"

Dan lo guardò sorridendo. "Certo, non ti lascio solo." rispose per poi appoggiare la fronte sopra quella di Tom il ragazzo che amava da sempre e restare per parecchi minuti con gli occhi chiusi in un muto, ma piacevole silenzio.

Attenzione: tutto ciò che è raccontato in questa storia è solo frutto della mia immaginazione.

Feltcliffe ~ Una cosa sola [MPREG]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora