Capitolo 2

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"Scusami Dan se ti creo degli impicci, non voglio darti problemi." Sospirò sommessamente.

"Ascoltami bene Tom, se adesso sono qui è perché lo voglio davvero. Altrimenti non ci sarei affatto non ti pare?" Rispose per poi catturare lo sguardo attento di Tom che a quel punto gli strinse entrambe le mani.

"Grazie Dan. Come mai sei venuto qui? Voglio dire, mi stavi cercando e non mi trovavi?"

"Sì. Ho provato a chiamarti al cellulare, ma mi dava costantemente irraggiungibile. Così ho provato a sentire anche Emma e Rupert ma pure loro non avevano tue notizie da alcuni giorni e così mi sono preoccupato e sono venuto a cercarti, anche a costo di sfondare la porta."

Dopo quelle parole Tom per la prima volta dopo tanto tempo si mise a ridere e Dan che era lì solo ed unicamente per lui si sentì come in paradiso: il bellissimo sorriso di Tom era tutto per lui, tutto.

"Ecco bravo, sorridi. Sei molto più bello così!"

"Grazie Dani. Non ti ringrazierò mai abbastanza per tutto quello che ogni giorno fai per me."

"Sei speciale per me Tommy e tu lo sai bene!"

Felton sorrise. "Lo so."

Per poi stendersi meglio sul letto e chiedere a Daniel di fare altrettanto, una cosa che il moro fece in un attimo.

Dopo parecchi minuti in cui i due ragazzi si tenevano stretti tra di loro, il moro che nel frattempo lo stringeva a se con dolcezza lo guardò alzando in maniera leggera la testa.

"Come stai Tom? Ti senti meglio ora?"

A quel punto il biondo mantenendo gli occhi chiusi annuì sommessamente. "Così al caldo tra le tue braccia mi sento al sicuro. Non lasciarmi mai, ti prego."

"Non lo farò, puoi credermi sulla parola."

Dopo quelle parole, i due uomini si misero a dormire vicini, vicini e in poco tempo si addormentarono stretti passando la prima parte della notte relativamente calma e tranquilla.

La seconda parte però, non fu così, Tom infatti ad un certo punto si svegliò di scatto e in un attimo si mise ad urlare travolto dalla paura più grande che già da tanto tempo lo tormentava all'infinito.

"Tom! Tom che cosa succede?!" Domandò per poi osservare l'orologio posizionato sul comodino vedendo che erano le 05:30 del mattino. "Perché stai urlando?"

Dopo quella domanda Tom iniziò a tremare con forza e Daniel che odiava vederlo stare male gli accarezzò dapprima le guance, poi il collo e infine le braccia.

"Ho... avuto un incubo." Annaspò vistosamente mostrando un paio di occhi terrorizzati ed altrettanto tristi. "Non ce la faccio più Dan."

"Ti capisco. Perché non fai subito qualcosa per liberarti di questo peso?"

"E cosa? Non c'è soluzione."

"Beh, invece sì. Perché non me ne parli? Sono sicuro che dopo ti sentirai sicuramente molto meglio!"

"No, no! Non posso coinvolgerti nei miei problemi, non sarebbe giusto!" Rispose per poi alzarsi dal letto e avviarsi verso il bagno pensando di rimanere da solo, non sapendo però che Daniel lo avrebbe seguito.

"Sì invece! Non puoi tenetemi fuori dalla tua vita Tom! Lo capisci che ormai sono coinvolto in tutto quello che ti riguarda? E mi interessa sapere, chiaro?!"

Dopo quelle parole Tom si mise a fissarlo in silenzio nel mentre Daniel invece riprese il suo normale respiro.

Ma come si evolverà la loro conversazione?

Feltcliffe ~ Una cosa sola [MPREG]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora