𝓓𝓲𝓬𝓲𝓪𝓼𝓼𝓮𝓽𝓽𝓮

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La giornata era iniziata come al solito. Kunpimook era abituato a svegliarsi presto la mattina ed iniziare a lavorare anche se... Prima del matrimonio del padrone era lui ad occuparsi della casa, ma con l'arrivo del nuovo padrone Taehyung, aveva dovuto abbandonare quel compito ed obbedire a tutto ciò che gli chiedeva questo. Non si sarebbe fatto problemi, ma era innamorato del padrone Jungkook e non poteva evitare sentire invidia per l'omega di occhi belli, come lo chiamavano tutti. Era vero, Taehyung possedeva un paio di occhi semplicemente stupendi che brillavano ogni volta che sorrideva. Ma quel giorno in particolare, sorrideva più del solito e certo che sapeva il motivo, per sua sfortuna.
Come non mai, la notte, ebbe problemi per dormire. Prima viveva in una piccola casa nel villaggio assieme a suo padre, ma Jungkook temeva per la sicurezza di Kunpimook quindi decise di accoglierlo nella sua casa. Essendo più importante degli altri, gli venne data una stanza per lui da solo. Era stato uno sciocco a pensare che quell'azione da parte del padrone significasse qualcosa in più, ma no. L'importanza che tanto gli veniva data era perché Jungkook sperava tenerlo come tato. Non sapeva se sentirsi insultato perché i suoi sentimenti erano più che ovvi e lui non lo notava o sentirsi elogiato per tanta fiducia. Ma tornando al punto della sua notte in bianco; si era alzato dal letto e girato per la stanza fino ad annoiarsi e decidere di uscire e girovagare lungo i corridoi che erano lunghissimi. La casa era enorme e decorata con oggetti bellissimi e costosi. Ricordava che vicino alla scale c'era un dipinto del defunto padre del padrone, ma Jungkook lo aveva tolto. Non sapeva esattamente il perché, ma Jeon Jungkook odiava suo padre. E mentre si guardava attorno apprezzando le pareti ben decorate, si fermò davanti a quella porta. La stanza del padrone. Era entrato tante volte a pulire e cambiare le lenzuola e molte di quelle volte si era aggrappato con forza al letto in cerca dell'odore del proprietario della casa. Sorrise leggermente accarezzando il legno della porta mentre immaginava come sarebbe se...

"Ah!" si congelò. Era vergine, ma era a conoscenza di quelle cose. Suo padre pur essendo un alfa, si era occupato di informarlo e Kunpimook sapeva che quello che aveva sentito era un gemito. Iniziò ad immaginare tante cose cercando una giustificazione a ciò che aveva udito, ma tutto lo portava a quello che veramente stava accadendo in quella stanza e... Non c'era niente di male, erano una coppia appena sposata, giovane ed in età per avere figli... ma lui non era un semplice omega che lavorava lì e che per sbaglio gli aveva sentiti, no, lui era uno innamorato del padrone e sentì il suo cuore fermarsi e spezzarsi lenta e dolorosamente perché sapeva che non avrebbe mai potuto occupare il posto di Jeon Taehyung.

Come menzionato prima, Kunpimook si occupava di pulire la stanza dei padroni. E dopo essere corso in camera sua col cuore in mano spezzato, la mattina, dopo mangiato, si occupò di pulire le stanze più importanti lasciando ad ogni costo quella dei padroni per ultima. Ma non poteva evitarla per sempre, quindi il momento di sistemarla arrivò e si pentì di non aver mandato un'altra persona al suo posto perché le lenzuola sporche di una sostanza mai vista, ma che conosceva per descrizione di suo padre, terminarono per spezzargli il cuore ancora di più.

"Ci è voluto di tempo, Taehyung!" esclamò Sunhee con un piccolo sorrisetto. Kunpimook rimase in piedi senza essere notato.

"Zia, per favore... Mi mettete in imbarazzo. Ve lo racconto perché... voglio che lo sappiate, solo voi, non tutti! E voi lo urlate" sorrise leggermente col rossore decorare le sue guance.

"Ma per favore! Lo avrei saputo anche se non me lo dicevi" ridacchiò nascondendo i denti con la mano.

"Come...?" Taehyung si morse leggermente il labbro inferiore.

"Ti elenco i miei motivi? Um, lo faccio e basta. Allora, prima di tutto, puzzi a Jungkook, secondo, siete stati attaccati per tutto il tempo e terzo... Vi ho sentiti e penso di non essere stata l'unica" Taehyung arrossì ancora di più.

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