𝓣𝓻𝓮𝓭𝓲𝓬𝓲

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Era nato in un piccolo villaggio vicino al centro di Daegu. Da bambino si era sempre chiesto: perché non dare un nome invece di chiamarlo solo centro di Daegu? Tendeva sempre a confondersi, ma sua madre gli rispondeva che era perché la gente era troppo pigra per pensare ad un nome. Il suo villaggio si chiamava Daemyeong e si trovava a nord dal centro di Daegu. Anche se proveniva da una famiglia umile, non aveva mai avuto problemi economici. Non gli era mai mancato del buon cibo, dei vestiti oppure qualche giocattolo che desiderava, non ne aveva molti, ma i necessari per poter divertirsi. Suo padre era stato severo, ma non si era mai azzardato ad alzare una mano contro di lui o sua madre. La donna era una dolce omega che anche se troppo comune, amava veramente occuparsi della casa e della sua famiglia. Perché aveva scelto essere un militare? Non aveva esattamente un motivo, ma suo padre diceva sempre che gli sarebbe piaciuto arruolarsi, ma non riuscì a farlo a causa della sua gamba zoppa, nessuno gli aveva detto che non poteva, ma lui affermava che non sarebbe mai riuscito ad essere un buon soldato. Quindi Yoongi decise di arruolarsi rendendo orgoglioso suo padre. E anche se lo aveva fatto per suo padre, col tempo scoprì che gli piaceva il lavoro che aveva scelto e gli sarebbe piaciuto arrivare ad essere un importante generale oppure colonnello e l'uomo che tanto ammirava era, ovviamente: Kim Seungmin. Conoscere il secondogenito del famoso generale era stato incredibile, non si sarebbe mai immaginato che il bel omega puntasse il suo sguardo su un semplice tenente proveniente da una famiglia normale, Yoongi si sentiva niente accanto a qualche alfa di famiglia benestante, molti dei suoi compagni di lavoro erano figli di persone importanti e pochi erano quelli che arrivavano ad essere generale o colonnello essendo di famiglia povera. Taehyung era... Semplicemente bellissimo, Yoongi era caduto ai suoi piedi con un semplice sorriso. Pensò che quello sarebbe stato l'unico giorno in cui lo avrebbe visto, ma tra qualche cespuglio e fiori profumati, si erano incontrati nel chiosco vicino alla Casa della Dea Luna e risero quando senza volere si scontrarono e caddero a terra. Da quel giorno iniziarono ad incontrarsi di nascosto e pian piano ad innamorarsi l'uno dell'altro.

"Mi manca tanto" mormorò, erano passati... Non sapeva nemmeno quanto tempo era trascorso, camminava a malapena a causa della sua gamba, ogni volta che camminava sentiva come la sua ferita si apriva. Kihyun si occupava di curarlo ogni giorno e portargli del cibo di nascosto.

"Nessuna notizia?" Kihyun negò.

"Le carte si perdono spesso qui..." Yoongi sospirò frustrato.

"Ho bisogno di far arrivare quella lettera a Taehyung..." mormorò.

"Ormai... qui hai una brutta reputazione, sanno tutti che sei... un tenente" mormorò Kihyun mentre disinfettava la ferita.

"Quindi faranno smarrire ogni mia lettera... Quanto è difficile scappare da qui?" Kihyun rimase immobile.

"Dea Luna! È praticamente impossibile scappare da qui, Yoongi. Appena scoprono che sei scappato, avvisano al carcere di Jeju-do e avrai molti soldati dietro di te, poi dovresti scappare con una barca per arrivare a Yeosu" Kihyun sembrò spaventato dalla domanda fatta da Yoongi.

"Sì e poi arriveremo a Daegu, ma non posso fermarmi lì... Dovrò camminare ancora di più per arrivare a Daemyeong, il villaggio dove sono nato" Yoongi ignorò la preoccupazione di Kihyun.

"Pensi veramente di scappare da qui?" domandò. Yoongi annuì.

"Ormai... Da perdere ho solo Taehyung. Mi hanno accusato di qualcosa che non so e io sono sicuro di essere innocente, ma pur così... la mia gamba. È possibile che diventi zoppo come lo era mio padre... Non potrò continuare, posso solo andare a cercare Taehyung" Kihyun semplicemente rimase in silenzio e osservò attentamente l'espressione di disperazione del giovane tenente.

"Lo ami così tanto?" domandò mentre fasciava la gamba ferita.

"Non ne hai la più pallida idea di quanto. Sento che se rimango qui, senza di lui ancora un giorno morirò. Mi sento male con solo pensare che non potrò sentire la sua voce, le sue risate. Sento il mio cuore spezzarsi con solo immaginare una vita senza vedere i suoi occhi ambrati sotto le belle sopracciglia nere, che non potrei toccare i suoi capelli, le sue guance, le sue mani... Sento che la vita mi abbandona se non ho Taehyung accanto a me" strinse i pugni trattenendo le lacrime con tutte le forze che aveva.

True Love - KV Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora