Seungmin aveva ricevuto un'educazione rigida. Era l'unico figlio e in più anche alfa, i suoi genitori si aspettavano molto da lui. Kim Seungmin era obbligato a essere perfetto, non poteva assolutamente deludere la sua famiglia. Aveva solo sei anni quando gli venne detto che da prima che nascesse avevano già scelto chi avrebbe sposato. Hyunjin gli era sembrato... Un bambino carino, era piccolo e paffuto. I genitori di entrambi si erano occupati di unirli sempre di più e col tempo avevano costruito un rapporto, ma nemmeno il tempo fece che ciò diventasse amore. La loro era una relazione basata sul rispetto e l'ammirazione, Seungmin non aveva mai avuto problemi e lui era abbastanza soddisfatto del marito a lui scelto. Anche se dopo diversi anni aveva notato Hyunjin diverso. Poco prima del matrimonio e durante il matrimonio, si guardava attorno, come se stesse cercando qualcosa o... qualcuno. Era alto, di pelle tostata e profondi occhi neri: un semplice contadino. Non fece mai domande al riguardo, non si era mai azzardato a reclamare chi fosse quell'alfa perché... il loro non era un matrimonio per amore. La nascita di Seokjin aiutò ad unirli. Erano diventati genitori molto giovani e Seungmin era ancora agli inizi della sua carriera militare, dovevano stare più uniti che mai. Seungmin adorava suo figlio e non aveva mai dubitato che fosse suo, conosceva bene Hyunjin ed era così spaventato dai pregiudizi che mai si sarebbe azzardato a commettere adulterio. Tante volte si era fermato a pensare cosa avrebbe fatto nel caso ciò succedesse e molte volte si era immaginato come si sarebbe sentito e... niente, non sentiva niente. All'inizio non capì subito il perché e col tempo che trascorreva e l'arrivo di Taehyung finalmente si rese conto: lui non amava Hyunjin. Non era nemmeno un alfa che si aggrappava al suo onore con forza, non era nemmeno orgoglioso. A lui non sarebbe mai importato che i suoi figli non fossero suoi perché sapeva, li aveva visti quel giorno, gli occhi di Hyunjin brillare di tristezza mentre guardava quel contadino allontanarsi, Hyunjin amava quell'alfa e lui non poteva far altro che mettersi nei suoi panni ed immaginare quanto male potesse fare, ma non riusciva mai a provare esattamente lo stesso sentimento e non lo avrebbe mai fatto. O era ciò che pensava.
Il terzo compleanno di Taehyung si avvicinava e Hyunjin era praticamente impazzito. Non faceva altro che urlare e comandare a bacchetta perché la festa di compleanno del suo bambino doveva essere perfetta. Era stato lo stesso per ogni compleanno, non solo di Taehyung, ma anche di Seokjin."Ho detto che lo dovete mettere sopra, non sotto!" col tempo Hyunjin era diventato sempre più permaloso.
"Sempre il solito..." Sunhee sbuffò, suo fratello gli aveva proibito toccare i dolci. Proprio a lei che li amava tanto.
"Deve essere tutto perfetto! È il compleanno di uno dei miei cuccioli!" disse per poi continuare a sistemare ciò che gli sembrava in disordine.
"Oggi viene il sarto, lo sai vero?" Sunhee ridacchiò appena vide il volto di suo fratello sfigurarsi a causa di una brutta smorfia.
"Oh Dea! Lo avevo dimenticato completamente! Deve venire a prenderci le misure" brontolò e si lamentò con se stesso di quanto sbadato era stato.
"Calmati un po', manca ancora perché arrivi!" esclamò Seungmin.
"No, Seungmin! Dovrebbe essere qui per-..." e si voltò appena vide entrare la paffuta donna delle pulizie. "Padrone, il sarto è qui" e Hyunjin quasi urlò.
"La casa è un disastro, oppa!" esclamò Sunhee cercando solo il modo di agitarlo di più.
"Pensi non lo sappia?! Che imbarazzo!" urlò.
Seungmin semplicemente sorrise, era abituato alle continue urla di suo marito. Poi arrivò, il sarto, Yang Jeongin. Solo ad allora Seungmin riuscì finalmente a mettersi nei panni di suo marito. Jeongin non era povero, ma nemmeno ricco, non apparteneva ad una buona famiglia come Hyunjin, Seungmin non sapeva come spiegarlo esattamente... Bastava soltanto dire che non era qualcuno che i suoi genitori avrebbero permesso sposare. Eppure era tutto ciò che il suo lupo voleva. Si era invaghito di Jeongin dal momento in cui entrò dalla porta di casa sua, pronto a prendere le misure a suo marito e sua cognata. Poteva affermare che il sentimento era mutuo, perché lo sguardo color cioccolato del sarto lo aveva guardato con quel tocco di seduzione che non tutti i benestanti sono abituati a vedere, non lui che mai si era azzardato a visitare un bordello di quelli pieni di qualsiasi tipo di gente. Eppure Jeongin era diverso, pur se in passato fosse stato uno di quei omega che frequentavano quei posti non per gusto, ma per necessità. Aveva avuto la fortuna di scoprire il suo talento per la sartoria e dedicarsi finalmente a qualcosa che veramente gli appassionava. Fu allora che capì suo marito e per la prima volta sentì la paura dei pregiudizi. Era abituato ad essere sempre complimentato e con solo immaginare come sarebbe stato essere giudicato... Una cosa era certa: la sua relazione con Jeongin si basava in incontri che accadevano solo a causa di Hyunjin e la sua esigenza di avere nuovi completi. In fin dei conti, Jeongin, era un sarto talentoso, forse anche il migliore al centro di Daegu.
Ma la loro storia si basava solo in piccoli sguardi e saluti cordiali, massimo uno scambio di parole e qualche battuta, ma nient'altro. Hyunjin parlava molto di più, sempre ricalcando le sue preferenze ed idee riguardanti al suo nuovo capo. Seungmin pensava di essere sempre stato molto serio e di saper contenere le sue emozioni, ma un giorno Hyunjin lo guardò e sorrise con tanta sincerità che lo sorprese. Quel sorriso lo dedicava solo a Seokjin e Taehyung.
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True Love - KV
Hayran Kurgu(Per favore leggere tutto quello che c'è scritto) Taehyung è figlio di un'importante generale ritirato che proviene da un lungo lignaggio di benestanti. Anche se proveniente da una buona famiglia, Taehyung, è deciso a sposare Min Yoongi, un tenente...